7

1.3K 59 8
                                    

Erano passati più o meno dieci giorni dall'ultima serata che Bianca e Zaccaria avevano passato insieme.

La prima era impegnata per via delle lezioni universitarie appena cominciate.
Lui, invece, passava il suo tempo in studio a Lecco o almeno era quello che le aveva riferito Sami.

"Quanto costa il bollettino per la rinuncia agli studi?" rise Bianca riferendosi all'amica.
"Sì, molliamo" rispose Lara buttando i fogli degli appunti che aveva appena trascritto.
"La facciamo una pausa?" domandò la bionda indicando il pacchetto di sigarette.
"E poi è quasi ora di cena" continuò lei ridendo.

A distogliere definitivamente l'attenzione delle due amiche dallo studio fu il telefono di Bianca.
Un messaggio da un numero sconosciuto.

Ho ancora due canne.
Le fumo con te se ti va di vedermi.

"Cazzo!" mormorò Bianca.
"È Zaccaria, guarda" continuò la ragazza passando il telefono all'amica.
La mora lesse attentamente il messaggio.
"Che fai? Non rispondi?" incitò poi l'amica.
"E che gli dico?" domandò la bionda.
"Di si, ovviamente" rispose Lara dando un leggero schiaffo all'amica.

Mi va.
Digitò Bianca per poi inviare.

La risposta del ragazzo non si fece attendere molto.

Ho una canzone da farti ascoltare.
Ti scrivo quando sto giù.

"Un colpo al cuore" esclamò Bianca all'amica.
"Ho paura di affezionarmi troppo e di finire come a Salerno" mormorò poi.
"Bì" mormorò Lara.
"So che hai paura, ma credo che ne valga la pena in questo caso no?" continuò lei.
"Non lo so, lo conosco da così poco" ammise la ragazza.
"Datti tempo, ma non sprecare le occasioni" le rispose la mora per poi cingerla in un forte abbraccio.

Il loro discorso venne interrotto dal campanello.
Alla porta c'erano Sami, Mohamed e Amine.
"Le persone giuste al momento giusto" rise Bianca.
"Così potete farmi compagnia stasera" aggiunse Lara.
"Che c'è la biondina ha trovato ragazzo?" chiese Sami sedendosi beatamente sul divano delle ragazze.
"Non si dice" rise Lara portandosi una mano alla bocca.
"Ma come! Volevo provarci io con te" rise Mohamed.
"Giù le mani, Simba" scherzò la bionda.
"Dove vai?" chiese curioso Amine.
"Zaccaria vuole farmi ascoltare una canzone" ammise la ragazza.
"Tutto qui" continuò alzando le spalle.
"Vedi? L'avevo percepita un po' di tensione sessuale tra voi due" rise Neima.
"Sei un coglione" affermò Bianca tirandogli un cuscino del divano.

La bionda si diresse poi in camera dove aveva lasciato il telefono, che proprio in quel momento si illuminò.

Sono giù, scendi.

Dopo aver salutato i ragazzi e l'amica si diresse verso il piazzale del condominio.
"Mi raccomando!" le aveva sussurrato Sami all'orecchio poco prima di scendere le scale.

Quel ragazzo sa qualcosa. Pensò la bionda.

Lo vide fuori con la schiena appoggiata alla sua nuova macchina.
Un Range Rover.

"Ciao" disse timidamente la ragazza avvicinandosi a Zaccaria.
"Chérie" rispose lui lasciandole un bacio sulla guancia.

Le piaceva questo soprannome.

"Come stai?" chiese il ragazzo.
"Non ci vediamo da molto" continuò.
"Sto bene" sorrise lei "Ti stai facendo crescere i capelli" notò la bionda.
"Voglio cambiare" ammise il ragazzo accendendosi una sigaretta.
"Ho notato" disse Bianca indicando la macchina.
"Che vuoi farci? Sono i primi soldi delle canzoni" alzò le spalle il ragazzo.
"Vuoi?" domandò poi porgendole il pacchetto di sigarette.
"Sì" rispose semplicemente la ragazza.
"Hai iniziato con l'università?" chiese Zaccaria.
"Sì da una settimana" affermò la ragazza.
"E già me ne sono pentita" continuò provocando la risata del ragazzo.
"Saliamo in macchina che qui si gela" propose poi il moro.

Passarono qualche minuto in silenzio.
"Volevo farti sentire una cosa" mormorò Zaccaria poggiando la schiena sul sedile.
"Più che altro fartela leggere" continuò tirando fuori dalla tasca il telefono.
"Non è finita, per ora sono solo frasi" ammise.
"E perché a me?" chiese la bionda guardando fuori dal finestrino.
"Perché mi hai ispirato tu" le disse sfiorandole il viso.
"Però ti ripeto. Non è finita e non so quando la finirò" esclamò passandole il telefono.
"Voglio te soltanto, te e il mio canto.
Sono solo un bravo ragazzo cresciuto in quel bando" lesse Bianca per poi guardare il ragazzo affianco a sé.
"I tuoi occhi parlano, i tuoi occhi non stanno bene.
E mi dicono che a noi due ci conviene" continuò la ragazza.
"Lasciar tutti, tutto all'improvviso e partire insieme" dissero all'unisono i due.
"Mi sento lusingata" mormorò Bianca avvicinandosi al ragazzo.
"Mi ispiri biondina" ammise Zaccaria per poi guardare con attenzione la ragazza.

Si avvicinò decisamente troppo ma in quel
momento a Bianca non importava.
Era consapevole che Zaccaria non le fosse del tutto indifferente.

"Sei una Musa" soffiò sulle labbra della ragazza facendo combaciare le loro bocche, finalmente.

Il moro le mise una mano dietro la nuca affinché si avvicinasse ancora di più.
Bianca posò le sue mani sul volto del ragazzo.

"Era da un sacco che volevo farlo" mormorò Zaccaria.
"Ed hai aspettato anche fin troppo" sorrise Bianca.

ciao!
come state? spero bene.
volevo ringraziarvi per tutte le letture e le stelline che state lasciando per questa storia ed è per questo che vi lascio questo capitolo un po' più lungo del solito.
mi fa davvero piacere che vi stia piacendo.
ci vediamo al prossimo! 💘

Ma Chérie | Baby Gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora