1. «Benvenuti al Tribe»

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Taehyung fece sprofondare i tacchi delle sue scarpe nel terreno mentre osservava l'insegna del negozio di tatuaggi e piercing, sbuffando così tanto che il suo migliore amico, ora traditore, poté benissimo vedere quanto fosse arrabbiato

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Taehyung fece sprofondare i tacchi delle sue scarpe nel terreno mentre osservava l'insegna del negozio di tatuaggi e piercing, sbuffando così tanto che il suo migliore amico, ora traditore, poté benissimo vedere quanto fosse arrabbiato.

«No Jiminie seriamente! Sono troppo giovane per morire!»

«Non morirai, drama queen che non sei altro!» rise il biondo fra i due spintonando Taehyung con determinazione e siccome il suo amico era tutto meno che abbonato alla palestra, riuscì a strattonarlo senza problemi. Taehyung piagnucolò lamentandosi continuando a farsi spingere dal suo migliore amico perché, conoscendolo, lo avrebbe trascinato anche se si fosse sdraiato sul pavimento e dato che Taehyung possedeva ancora un briciolo di dignità, non poteva permettere una cosa del genere.

«Non vale!» piagnucolò «Sto piangendo Jimin! Guarda, queste sono lacrime!» spalancò gli occhi cercando di farli sembrare ancor più lucidi di quanto non lo fossero; piegò il labbro inferiore facendo sì che le sue guance si inumidissero con alcune lacrime.

Jimin scoppiò a ridere e gli pizzicò le guance fregandosene del suo attuale stato emotivo e questo portò il suo amico a farsi una postilla mentale sul trovarsi un nuovo migliore amico, uno che magari avrebbe mostrato empatia in certe situazioni.

«Vale, eccome! Hai fatto una scommessa e l'hai persa!» gli ricordò Jimin.

«Non hai nessuna prova a riguardo!» sbuffò il corvino.

«In realtà,» tirò fuori il telefono dalla tasca, aprì la galleria e cliccò su un video registrato qualche notte prima con Taehyung in piedi sopra a una sedia, un bicchiere tenuto in alto verso il soffitto del locale e un gruppo di persone attorno a lui che facevano festa; nel video il ragazzo sulla sedia urlava, e nonostante l'audio dal telefono di Jimin fosse pessimo, fu comunque udibile un "Non c'è mezza possibilità che Namjoon hyung possa fare meglio di me in questo gioco! Quindi, se si porterà a letto qualcuno prima di me, mi farò un piercing al cazzo come penitenza! Lo prometto!»

«Smettila!» un Taehyung pentito allontanò il telefono di Jimin dal suo viso «Non sapevo avesse una ragazza, okay? E poi eravamo alla festa di Jackson! Non ero sobrio e non puoi usare quel video contro di me!»

«Eri il guidatore! Hai bevuto soda e succo per tutta la notte, quindi l'unica cosa a cui puoi dare la colpa è lo zucchero che avevi in corpo.» Jimin scosse la testa sorridendo.

«Mia mamma non mi ha dato il permesso!» Taehyung giocò l'ultima carta che gli era rimasta a ormai pochi passi dalla porta principale dello studio.

«Hai ventitré anni,» rispose alzando gli occhi al cielo «Per quanto io ami tua madre, la signora Kim non ha bisogno di sapere che hai un piercing al cazzo.»

Taehyung frignò quando Jimin aprì la porta dello studio facendolo entrare per primo e il moro salutò la ragazza all'ingresso con lo stesso entusiasmo con cui un detenuto cammina verso l'impiccagione. I muri del negozio erano pitturati di una strana colorazione di giallo che avrebbe dovuto essere brutta, ma andava stranamente d'accordo con tutti i bellissimi disegni appesi ad esso; erano per lo più schizzi di tatuaggi, alcuni accompagnati da fotografie di corpi sui quali erano stati poi tatuati. L'angolo vicino alla porta era occupato da tre panchine di legno che sembravano essere uscite da una chiesa, con sopra poggiati dei cuscini all'apparenza comodi. Vi era poi un armadietto in legno che fungeva da piccola vetrina per i piercing in vendita e Taehyung rabbrividì vedendo quei piccoli pezzi di metallo che, probabilmente, sarebbero finiti nella pelle di qualcuno. Una piccola porta conduceva a quello che era il retro del negozio, dove Taehyung poteva vedere dei lettini simili a quelli dei dottori, alcuni di loro erano occupati dai clienti mentre alcuni tatuatori procedevano marchiando la loro pelle con l'inchiostro; dall'angolo in cui era il ragazzo, la vibrazione delle macchinette era coperta dalla musica rock proveniente dagli speaker posizionati nello studio.

15:30 Appointment Kim Taehyung x Jeon Jungkook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora