8. «Ti amo anche io.»

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Erano a letto

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Erano a letto.

Era notte, era buio e Jeongguk era coperto da un velo di sudore.
La sua schiena si inarcava a causa di Taehyung che, per la terza fottuta volta, lasciava che le sue dita scivolassero fuori dal suo corpo, lasciandolo tremante sull'orlo dell'orgasmo e gemendo mentre Taehyung portò un dito sul suo cazzo dolorante.

«Dio, Tae. Fammi venire, sadico di merda.» annaspò respirando pesantemente.

«Non ho ancora finito con te.» lo canzonò il castano, spingendo in lui un solo dito, facendolo sussultare.

«Non è abbastanza, Taehyung. Andiamo, cazzo–» lo esortò inclinando il bacino verso il dito del castano, ignorando il dolore che sentiva alle cosce per la troppa tensione di quel prolungato piacere.

«Se vieni prima che te lo dica io, non ti scoperò per una settimana.» lo avvisò sfiorando con un dito la sua prostata.

«Tu– tu–» Jeongguk strizzò gli occhi afferrando con le mani le lenzuola con così tanta forza che sulla sua fronte era possibile vedere le vene «Ti conviene mettermi un cock ring, Taehyung o giuro su Dio che–»

«Non riesci a trattenerti?» con una mano, spinse i fianchi di Jeongguk verso il basso, penetrandolo con un altro dito «Eppure, stavi andando così bene, baby.»

Jeongguk si sciolse per un secondo difronte a quel complimento, ma poi sentì l'orgasmo avvicinarsi troppo al punto di non ritorno e no. Catturò così la mano di Taehyung e la tolse da suo corpo, strinse i denti e cercò di non sembrare un fottuto disastro quando ringhiò un «Anello, adesso.»

Taehyung gli sorrise dolcemente come se non lo stesse mandando fuori di testa. Si chinò verso di lui e gli lasciò un soffice bacio sulle labbra che Jeongguk non poté che ricambiare, intrecciando le dita nei suoi nei suoi lunghi capelli prima che Taehyung separasse le loro labbra per sussurrare su quelle del suo ragazzo.

«Ho comprato un nuovo anello, vuoi provarlo?»

Jeongguk rabbrividì. Solitamente ne parlavano prima di comprare un qualsiasi sex toy e ora ne avevano una collezione enorme; perciò, mentre si lasciò cadere contro i cuscini, pensò a cosa il suo ragazzo avesse pianificato.

«Un secondo.» Taehyung saltò giù dal letto e andò verso la cassettiera per poi aprire il cassetto dove teneva l'intimo e tirò fuori un orrendo paio di calze raffigurante il suo anime preferito, indumento che Jeongguk gli ha sempre detto di detestare, per poi esordire gioioso con «Ecco fatto.» per poi ritornare sul letto dal suo ragazzo e sedersi difronte a lui «Ho dovuto nasconderlo da qualche parte così non lo avresti trovato per caso.»

Jeongguk guardò Taehyung armeggiare con le calze, tirar fuori una piccola scatola nera che confuse Jeongguk perché nessun cock ring avrebbe mai potuto stare in qualcosa di così piccolo, ma poi Taehyung lasciò cadere la calza per terra e si mise seduto sulle ginocchia difronte a Jeongguk, aprì la piccola scatola e mostrò quello che era un piccolo anello in argento con un diamantino al centro che brillava nel buio della stanza.

E non era un anello per il cazzo ma uno piccolo, per le dita.

Jeongguk sapeva di avere la bocca spalanca, gli occhi fissi sull'anello e che erano completamente nudi ed eccitati. Taehyung si inginocchiò fra le sue gambe con la scatolina fra le mani e il corvino non fu più in grado di processare niente di coerente.

«Jeon Jeongguk,» disse Taehyung con la voce tremante e gli occhi fissi sul suo ragazzo «Penso che tu sia fantastico, amorevole, divertente, incredibilmente bello e mi rendi la persona più felice del mondo. Ti amo più di quanto sia umanamente possibile. Sei la mia persona preferita in tutto l'universo e non voglio perderti, mai nella vita.» si morse il labbro spostando lo sguardo prima verso l'anello e poi di nuovo su Jeongguk «Mi sposi?»

Jeongguk sbatté le palpebre e sentì qualcosa di umido sgorgare dai suoi occhi scivolare lungo le sue guance. Il viso di Taehyung si fece cupo e preoccupato mentre si spostò leggermente sulle ginocchia.

Calò il silenzio fra di loro. Gli occhi di Jeongguk spaziavano fra l'anello e Taehyung, continuando a non capire cosa stesse provando in quel momento perché il suo corpo era travolto da fin troppe emozioni. Era ancora eccitato ma lo shock del momento aveva fatto sì che quella sensazione si venisse messa da parte, era incazzato che Taehyung glielo avesse chiesto prima di lui e alla fine si era preoccupato e messo sotto pressione per niente; ma soprattutto aveva scoperto che Taehyung lo voleva sposare e non che non lo sapesse, ma era reale, così tanto reale che ne era terrorizzato ma quella, in fin dei conti, avrebbe potuto essere la cosa più bella che avesse mai potuto succedergli nella vita.

«Puoi dire qualcosa?» rise nervosamente il castano e Jeongguk realizzò che stesse tremando e che le nocche della mano avvolta attorno alla scatola, erano bianche.

«Io–» tossì Jeongguk con ancor più lacrime a bagnargli le guance. Si sedette meglio e tirò un pugno sulla spalla del suo futuro marito.

«Sei un fottuto idiota!»

«Cosa ho fatto?!» andò nel panico spalancando gli occhi.

«Prima di tutto abbiamo dovuto inventarci una storia su come ci siamo conosciuti così i tuoi genitori non avrebbero dovuto morire di imbarazzo nel sapere che ti ho bucato il cazzo,» la voce di Jeongguk si incrinò «E ora non possiamo nemmeno raccontare come ci siamo proposti!»

«Scusa?» squittì il castano «Ho pensato che sarebbe stato divertente. Tu hai chiesto un anello e io–»

«L'ho capito.» disse asciugandosi la guancia «L'ho capito cretino! Santissimo cielo.»

«Tu hai detto che non volevi niente di grande, che volevi fosse privato,» Taehyung alzò le sopracciglia e il suo viso si fece preoccupato «Mi dispiace, Jeonggukie, io–»

«Stai zitto. Fai silenzio per un secondo.» Jeongguk chiuse gli occhi e si sforzò a respirare profondamente.

«Quindi...» tentennò il castano «È un, insomma... è un no?»

«Cosa?!» gli occhi di Jeongguk si posarono sull'espressione da cucciolo bastonato di Taehyung, nonostante il castano cercasse di nasconderla.

«Insomma non sembra che tu abbia voglia–»

«No! Intendo,» sospirò Jeongguk allungando un braccio attorno al collo del maggiore per attirarlo a sé e baciarlo continuando a tenere le loro fronti a contatto «Mi hai sorpreso. Sì, ti voglio sposare deficiente incapace! Non mi sarei mai aspettato una proposta da nudi, ecco.»

Il sollievo di Taehyung era palpabile. Soffocò sulle sue stesse risate e fece nuovamente combaciare le loro labbra. Gli occhi di Jeongguk si posizionarono poi sull'anello nella scatola e il castano lo vide fissarlo, lo tolse dal cuscinetto su cui era appoggiato e lo lasciò scivolare sull'anulare sinistro di Jeongguk. Era perfetto sul suo dito e il diamante brillò quando iniziò a muovere le dita davanti al suo viso per osservarlo meglio.

«Ti piace?» sussurrò lasciandogli un veloce bacio sulla guancia mentre Jeongguk guardava il suo anello come se ne fosse incantato.

«È perfetto.» sorrise afferrando con una mano il braccio del suo ragazzo invitandolo a sedersi in braccio a lui, gasandosi per la sensazione che il piccolo anello argentato gli dava attorno al dito.

«Volevo qualcosa che potessi indossare anche al lavoro e che non fosse troppo vistoso, in più dovrebbe essere della stessa taglia di quello che normalmente indossi ma se così non fosse possiamo–»

«Taehyung,» lo interruppe baciandogli il collo per poi raggiungere nuovamente le sue labbra e sorridere su di esse «Ti amo.»

A Taehyung si mozzò il fiato, intrecciò le dita nei capelli di Jeongguk e lo trascinò in un bacio incasinato e bagnato.

«Ti amo anche io.»

15:30 Appointment Kim Taehyung x Jeon Jungkook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora