7. «Era ora.»

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Jeongguk aveva sempre pensato che le proposte fossero una cosa stupida, specialmente perché non aveva la più pallida idea di come debbano essere fatte

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Jeongguk aveva sempre pensato che le proposte fossero una cosa stupida, specialmente perché non aveva la più pallida idea di come debbano essere fatte.

Come si arriva a chiedere ad una persona di passare il resto della propria vita con te senza risultare un'idiota smielato e sdolcinato? Chi potrebbe avere la risposta al suo quesito? Certamente non Jeongguk.

Gli era balenata per due secondi l'idea di chiedere ai suoi genitori come proporsi a Taehyung ma ben presto questa idea venne allontanata perché avrebbe voluto dire parlare con i suoi genitori di matrimonio e sentimenti. Provò con suo fratello maggiore, con la vana speranza che più si invecchia più si diventa saggi e che condividendo la genetica si sarebbero capiti e sostenuti ma non appena gli disse che avrebbe voluto sposare Taehyung, suo fratello scoppiò a ridere.

«Fantastico! Non vedo l'ora di raccontare a lui e ai tuoi amici un sacco di storie di quando eravamo bambini! Terrò un discorso al tuo matrimonio in cui racconterò di quando avevi sette anni e hai bagnato il letto di mamma!» ovviamente Jeongguk gli aveva chiuso la chiamata in faccia.

La persona a cui si rivolse dopo fu Yoongi. Si trovavano entrambi allo studio, Jeongguk si sedette nello studio di Yoongi mentre il ragazzo stava apportando delle modifiche ad un tatuaggio in digitale e Jeongguk se ne uscì con «Sto pensando di chiedere a Taehyung di sposarmi.»

«Era ora!» mormorò Yoongi con gli occhi fissi sullo schermo, strizzandoli leggermente quando tracciò una linea sul suo lavoro.

«Cosa?» Jeongguk corrucciò il volto.

«Sei innamorato di lui solamente dal primo giorno in cui lo hai visto.» roteò gli occhi, poggiò la penna sul tavolo e si stiracchiò le braccia allungandole sopra la testa, facendo così schioccare le ossa «È il momento di svegliarsi!»

«Io– non–» il corvino si bloccò nel vedere l'occhiata di Yoongi e prese a torturarsi le dita «Okay, va bene. Questo non mi aiuta con la proposta però.»

«Non lo so, non ne ho mai fatte.» alzò le spalle «Chiedi a Jimin cosa vorrebbe Taehyung e fallo.»

«Se dovessi chiedere a Jimin una cosa del genere, Taehyung lo verrebbe a sapere ancor prima che io possa anche solo pensarci.» sbuffò massaggiandosi le tempie con fare pensieroso.

«Hanno questa connessione mentale. Giuro, Jimin conosce tutto della nostra vita sessuale dal primo giorno e sarei un fidanzato di merda se chiedessi al suo migliore amico cosa fare invece che pensarci da solo.»

«Solo...» Yoongi catturò la penna e la fece roteare fra le dita «Fai qualcosa di speciale per voi due, qualcosa di significativo e che riguardi ciò che fate assieme, posti in cui siete stati e cose che vi piacciono. Non fare come fanno nei film perché quello non saresti tu, hai capito no? Tae vuole te, non uno stupido attore di Hollywood. Non devi dimostrargli che lo ami perché quello lo farai per tutta la vita dopo il matrimonio.»

«Questo non è assolutamente un pessimo consiglio!» mormorò Jeongguk, facendo mente locale sui viaggi fatti assieme, le stupide battute di Taehyung e i loro momenti intimi «Grazie, hyung!»

«Non c'è di che.» rispose tornando a concentrarsi sul suo disegno per poi alzare lo sguardo pochi secondi dopo e tossire come se stesse cercando di attirare l'attenzione di Jeongguk.

«Dimmi.» chiese tornando a concentrarsi sul presente guardando il suo collega.

«Ho un cliente fra un'ora.» indicò il disegno «Ti ho aiutato con la tua domanda d'amore sdolcinata. Ora sparisci.»

Jeongguk fece come gli aveva detto, sempre tenendo le parole di Yoongi in testa. Tutte le volte che lo vedeva, proiettava piccoli frammenti di loro nel retro della sua testa in modo da poterli mettere assieme per essere un buon ragazzo e, magari, anche un buon fidanzato. Il suo stomaco si aggrovigliava ogni volta che pensava all'idea di sposarsi con Taehyung, ma sapeva di non voler altro dalla vita. Voleva invecchiare con lui, trasferirsi fuori città così avrebbero potuto avere lo spazio necessario per quel cane di cui Taehyung parlava sempre. Voleva baciare Taehyung tutte le mattine prima di andare al lavoro e voleva portarlo alle rimpatriate di famiglia come uno di loro e non un'extra. Voleva andare in pensione ed invecchiare assieme a lui, ritrovarsi sul divano a parlare di quanto fossero fastidiosi i bambini con le loro dentiere.

Voleva avere qualcosa di scritto, qualcosa che tutti avrebbero riconosciuto come solido e permanente, qualcosa che avrebbe detto a tutti che lo si appartenevano. Avevano già parlato di matrimonio ed erano arrivati alla conclusione che fosse qualcosa che entrambi volevano e Jeongguk non vedeva il motivo per cui avrebbero dovuto aspettare così tanto.

Il punto era che, alla fine, tutto lo stress e la pianificazione non ne erano valse la pena perché Taehyung era stato fin troppo bravo ad arrivarci prima di lui.





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♥ a domani con gli ultimi ( ebbene sì, ultimi due) capitoli.

-Marti-

15:30 Appointment Kim Taehyung x Jeon Jungkook [TRADUZIONE AUTORIZZATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora