La mia sveglia suonò puntuale alle 6:30 oggi è un giorno importantissimo per me, è il mio primo giorno di lavoro e non vero l'ora.
Mi alzo preparo il caffè e nel frattempo mi vesto, ieri sera ho preparato il mio outfit per oggi comodo ma elegante.
La caffettiera comincia a fare rumore segno che il mio caffè è pronto così prendo una tazzina e lo bevo.Controllo se nella borsa ho tutto l'occorente per fare le foto e poi esco di casa, un taxi mi aspetta davanti casa così salgo e gli dico la via del mio nuovo ufficio.
Dopo pochi minuti mi ritrovo davanti ad una palazzina, pago il taxista e scendo. Raggiungo l'interno e dico alla segretaria il mio nome, lei mi accompagna nel retro dove una macchina mi sta aspettando, ringrazio la ragazza e salgo.
Il posto non deve essere tanto lontano ma non mi hanno detto dove andrò e chi sarà la persona a cui dovrò fare le foto, dopo circa dieci minuti la macchina si ferma e l'autista mi dice che siamo arrivati così dopo averlo ringraziato scendo.
Quel posto mi è molto familiare ma non mi ricordo quando sono venuta qui, solo mi ricorda qualcosa, una voce di una ragazza interrompe i miei pensieri.
-Scusi è lei la fotografa?- mi chiede
-Si sono io- le rispondo sorridendo
-Mi segua- mi dice, io faccio come mi dice e mi porta nel luogo dove si terranno le foto, davvero un posto stupendo, eravamo su una terrazza dove si poteva vedere tutta Milano.Appoggio la mia borsa nel tavolo e incomincio a tirare fuori tutto quello che mi serve per fare le foto
-Zanna non mi interessa, devi spostare quel concerto- quella voce, dimmi che non è vero, dimmi che è solo frutto della mia immaginazione, mi giro di scatto e i nostri occhi si incontrano. Lui è stupito quanto me e io sento le lacrime piano piano formarsi agli angoli dei miei occhi.
-Emiliano- riesco a dire
-Paige che cosa ci fai qui?- chiede mio zio
-Mi hanno incaricato di fare le foto- rispondo senza distogliere gli occhi da quel ragazzo che mi aveva rubato il cuore e lo aveva frantumato
-Se vuoi posso chiamare per far venire qualccun'altro- mi informa mio zio
-No... no è il mio primo giorno di lavoro e non voglio fare brutta figura- lo avviso lui annuisce
-Mettiti lì così incominciamo- dico ad Emiliano senza guardarlo in faccia.Dopo circa mezz'oretta avevo finito di fare le foto e stavo buttando tutte le mie attrezzature nella borsa il più velocemente possibile per scappare da lì, non sarei resistita un minuto in più.
Stavo per uscire quando una mano afferra il mio polso
-Paige ti prego aspetta- mi dice , quella voce, mi era mancata terribilmente
-Cosa vuoi da me?- dissi con tono freddo e distaccato
-Io volevo solo... solo sapere come stai?- mi domanda
-Come sto?? vuoi davvero sapere come sto?? Sto male Emiliano, rivederti ha aperto tutte le ferite che ero riuscita a curare. Quindi l'unica cosa che puoi fare dopo tutto quello che mi hai fatto è lasciarmi andare- dissi tra un singhiozzo e l'altro, lui allentò la presa al mio polso e mi permise di andarmene.Corsi come una disperata sfogando tutta la rabbia e la delusione che avevo in corpo fino ad arrivare sotto il palazzo di casa mia.
Era stato un terribile sbaglio venire qua dovevo rimanere a Roma, non lo avevo dimenticato semplicemente avevo smesso di pensarci e c'ero quasi riuscita ma rivederlo è stato troppo anche per me.
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Innamorata di Emis Killa 2
FanficTante cose sono cambiate dopo quel giorno che per Paige doveva essere il più bello della sua vita nel quale avrebbe sposato l'uomo che amava di più al mondo. Ma le cose non sono andate come sperava, un uragano è arrivato nella sua vita e gli ha port...