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I personaggi della storia sono interpretati da personaggi conosciuti solo per dare a tutti i lettori un volto a cui collegarli, ma sentitevi tutti ugualmente liberi di attribuire ai protagonisti chiunque vi faccia piacere. Seguite la vostra fantasia e godetevi questa avventura.

Spero di scrivere una storia coinvolgente, da una bella trama, che possa piacere a tutti.

Sentitevi liberi di esprimere nei commenti a lato le vostre idee e opinioni, se servono a migliorare la storia.
Buona lettura;
Olga:)

Harry aveva lo sguardo fisso sul libro di mitologia greca che leggeva con interesse.

Era da solo in casa, la mamma era al lavoro e il padre non viveva con lui ormai da anni. Ma ad Harry questo non dispiaceva, non intendo l'assenza del padre ma la tranquillità e il silenzio nella casa, era tranquillo e libero. Poteva girare per casa indossando soltanto i boxer e poteva mangiare la Nutella con il cucchiaio senza che sua madre gli dicesse che è poco igienico.

Amava questa libertà ma tutto sommato era felice della sua vita anche se non sempre poteva girare mezzo nudo per casa o mangiare senza contegno.

Harry era un tipo piuttosto riservato e tranquillo, amava leggere e scrivere.

Era timido, estremamente timido e forse proprio per quello aveva solo pochi amici, pochi ma apparentemente buoni.

Aveva 20 anni e studiava all'università.

A distrarlo dalla lettura del libro che aveva acquistato sotto consiglio del suo professore di storia, fu il suono del campanello.

Sbuffando si alzò dal divano e si diresse verso la porta, guardò nello spioncino e riconoscendo la figura della madre aprì.

Harry la salutò distrattamente con un cenno della mano e si diresse verso le scale per salire e rinchiudersi in camera sua.

"Aspetta Harry ti devo parlare di una cosa piuttosto importante" disse la madre bloccandolo.

Julie, la mamma di Harry, era una donna davvero bella ed elegante; i capelli corvini le ricadevano mossi lungo le spalle, i suoi occhi erano chiari e il sorriso smagliante.

Era un'assistente sociale, amava il suo lavoro anche se occupava la maggior parte del suo tempo. Era veramente fiera di Harry, le aveva sempre dato solo grandi soddisfazioni però riteneva che fosse troppo testardo; ma insomma, quale madre non reputa il proprio figlio testardo?

Julie dopo aver posato la borsa sul divano si sedette al tavolo di fronte ad Harry che aspettava con un pizzico di curiosità la notizia della madre.

"Harry sai che con il mio lavoro spesso mi trovo davanti a situazioni davvero particolari, ragazzi con problemi oppure che non hanno una famiglia..tu sai che io dò il massimo per il mio lavoro e per aiutare le person-"

Fu interrotta dal ragazzo che le disse "mamma, arriva dritta al punto"

"Da un anno ormai è stato affidato ad una mia collega un caso un po' particolare: c'è questa ragazza che pur non essendo completamente orfana, non può essere data in affidamento al padre per vari motivi. La mia collega le sta cercando una famiglia disperatamente ma sembra che nessuno voglia prenderla nella sua famiglia forse per la sua storia particolare o forse perché è già abbastanza grande"

Harry ascoltava con attenzione le parole della madre, lo avevano sempre affascinato le storie che le raccontava: le storie di ragazzi senza una famiglia e per questo lui spesso si ripeteva quanto fosse fortunato ad avere una famiglia anche se non unita.

Julie continuò il suo discorso guardando fisso negli occhi verdi del figlio " ho incontrato questa ragazza più volte e ho potuto constatare quanto le manchi la presenza di una famiglia e anche quanto a modo suo sia dolce e simpatica, per questo ho riflettuto a lungo e ho pensato che potremmo essere noi la sua nuova famiglia, per lo meno fino a quando non chiameranno delle persone per l'adottamento"

Harry valutava la situazione, infondo aveva sempre voluto una piccola sorellina.

Guardò negli occhi della madre colmi di speranza che il figlio accettasse la sua proposta.

"Va bene, ti appoggio" disse Harry annuendo, la madre si alzò dalla sedia e corse da lui e abbracciandolo.

"Ne sono così felice- disse la madre esprimendo tutta la sua gioia in quell'abbraccio rischiando di soffocare il povero ragazzo - vado subito a chiamare Anne, la mia collega, per darle la notizia e far preparare tutti i figli per l'affidamento"

Harry ridacchiò nel vedere la mamma così esuberante; lui salì in camera sua, si distese sul letto per riprendere la lettura ma non riusciva a concentrarsi. Non poteva fare a meno di pensare a come sarebbe stato condividere la casa con un'altra persona, fissava le pagine del libro senza leggerle e con un semplice sorriso sul viso, in fin dei conti era esuberante anche lui per questa notizia.

SE SEI ARRIVATO FINO A QUESTO PUNTO VOGLIO RINGRAZIARTI PER AVER DEDICATO QUALCHE MINUTO ALLA LETTURA DI QUESTO CAPITOLO, SPERO CON TUTTO IL CUORE CHE TI SIA PIACIUTO!

QUESTO E' SOLO L'INIZIO DI QUESTA STORIA CHE SPERO RIESCA A CONQUISTARVI.
VI PREGO DI LASCIARE QUALCHE COMMENTO E QUALCHE VOTO ⭐️PER FARMI SAPERE COSA NE PENSATE:)

Crediti per l'idea a ClaviaButera , grazie davvero.xx

Black beach»h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora