Harry quella mattina era stranamente di buon umore e Liz se ne accorse quando il ragazzo le propose di andare al mare.
Liz amava il mare, più che l'azione di andare al mare, amava proprio il mare come paesaggio.
Si erano promessi un nuovo inizio, coscienti di essere partiti con il piede sbagliato, quindi la ragazza non potette rifiutare l'invito.
Arrivati alla spiaggia entrambi si tolsero le scarpe e corsero verso l'acqua.
Soffiava una leggere brezza che rendeva il clima perfetto, difronte a quel mare, con il sole,i piedi nella sabbia e quel dolce vento Liz si sentiva felice; Harry ,che se ne accorse, la fissò immobile fino a quando lei non si voltò.
Allora lui si avvicinò e presero a camminare lungo la riva, in silenzio.
Nessuno dei due parlò, erano entrambi felici e non avevano bisogno di nessuna parola per comunicare le loro emozioni.
Lui continuò ad osservare lei, senza farsi notare, lei invece era completamente presa nell'osservare la bellezza del mare.
Liz si voltò verso Harry e sorrise, il fatto che lui avesse rinunciato ad una giornata con gli amici per stare con lei, le faceva capire quanto veramente il ragazzo si stesse impegnando nel conoscerla meglio.
Da quando si erano confidati l'uno con l'altro e si erano promessi un nuovo inizio erano ormai passate due settimane e il loro rapporto aveva fatto passi da gigante.
"Ho avuto una buona idea?" chiese Harry rompendo il lungo silenzio.
Elizabeth rispose con un abbraccio, timidamente si fece stringere dalle braccia di Harry.
Camminarono a lungo poi, una volta stanchi, si sedettero sulla riva.
"Mia mamma amava il mare" iniziò Liz "l'ultimo weekend di ogni mese andavamo sulla spiaggia e guardavamo il tramonto. Portavamo con noi una tela e una macchina fotografica: io facevo una fotografia lei un disegno del tramonto, ogni tela e ogni foto erano sempre simili, ma ognuna per noi aveva una bellezza diversa" sospirò la ragazza.
Harry la ascoltava incantato, il suono della sua voce era in perfetta armonia con il mare e tutto il resto.
"Poi, quando dipingeva, le scattavo sempre delle fotografie. Era bellissima"
"Dovresti vedere quanto bella sei tu adesso" replicò impulsivamente il riccio.
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Black beach»h.s
Fiksi Penggemar"Sei come le spiagge nere. Magnifiche, rare, inquietanti e cupe” Crediti per l'idea a @ClaviaButera, grazie mille.xx