Litigi.

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Inutile dire che Liz andò alla festa accompagnata da Harry.
Non era servito molto tempo perché Harry cedesse alle suppliche della giovane ragazza, visto che si sentiva quasi responsabile della sua felicità.
Per tutta la serata aveva visto Elizabeth muoversi goffamente nella casa, facendo nuove conoscenze che però sembró non gradire molto.
Cameron,stupendo persino Harry, non ci provò con Liz ma le fece solo conoscere molte persone.
Ovviamene quella sera Elizabeth fu molto felice di aver trovato un'apparente complicità con Harry, ma già dalla mattina dopo il comportamento del riccio la riportó con i piedi per terra.
Dopo quasi un mese di convivenza con la nuova famiglia Liz si sentiva decisamente più a suo agio, aveva fatto anche una nuova conoscenza sicuramente più idonea a lei rispetto alle ragazze che aveva conosciuto alla festa qualche settimana prima: Rita aveva solo un anno in più a Liz e durante l'estate lavorava nella biblioteca che gestiva la sua famiglia. Si era dimostrata sin da subito simpatica e paziente nei confronti di Liz che, sebbene con un po' di difficoltà, era riuscita ad aprirsi e a legare con la mora.

Quella mattina Liz fu svegliata dalla luce del sole che penetrando dalla finestra illuminava tutta la stanza. Liz si maledisse per aver dimenticato di  chiudere la finestra la sera prima ma un attimo dopo fu rasserenata nel vedere che quella mattina a Londra splendeva il sole contrariamente ai giorni precedenti.

Decisamente assonnata Elizabeth andò in cucina dove anche Julie stava facendo colazione.

"Buongiorno"

"Ciao tesoro, dormito bene?"

Liz annuì sorridendo e prese una tazza riempendola con del té, si sedette a fare colazione leggendo una rivista che aveva già trovato sul tavolo.

Poco dopo arrivò anche Harry che con la sua solita indelicatezza strusciò la sedia per terra provocando un rumore brusco e fastidioso.

"Buongiorno bell'addormentato" lo salutò Julie senza però ricevere alcuna risposta da parte sua. Liz alzò gli occhi al cielo pensando che quel ragazzo avesse il ciclo 365 giorni su 365.

"Cosa avrete programmato di fare oggi?" chiese Julie ai due ragazzi.

"Probabilmente uscirò con Rita" disse Liz, aveva programmato con l'amica di andare al centro commerciale; per lei era tutto una 'nuova esperienza' e nonostante amasse questa libertà non voleva abusarne.

Julie annuì, il fatto che Elizabeth si stesse ambientando e si trovasse bene la rendeva felice.

Quando guardò Harry non ricevette alcuna risposta.

Liz guardava il riccio e si chiedeva perchè fosse così triste infondo non gli mancava nulla nella vita.

"Probabilmente oggi non è una buona giornata" disse Julie e Liz non ne fu stupita visto che da quando era arrivata in quella casa aveva assistito a molte 'giornate no' di Harry.

"Bella intuizione" rispose il ragazzo acido e il tono con cui lo disse infastidì Liz.

"Non dovresti rispondere così a tua madre" lo ammonì la ragazza.

"Ascolta piccoletta, ho bisogno di tutto tranne che di un altra madre. Fatti i dannatissimi fatti tuoi"  Harry non sopportava che gli venisse detto cosa fare soprattutto se a dirlo era qualcuno che non sapeva niente di lui; ma non era anche colpa sua se la giovane Liz non lo conosceva?

Harry era consapevole di essere fin troppo acido e riservato fino a sembrare un maleducato e uno stronzo patentato, ma semplicemente non riusciva e non voleva cambiare.

Liz si alzò da tavola  e si chiuse in camera sua, Harry si rese conto di aver esagerato e Julie era infuriata.


Black beach»h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora