Suppliche.

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LEGGI NOTE AUTORE(fine). IMPORTANTE!

Sul divano, davanti alla TV, Liz era piuttosto divertita per il programma comico che stava guardando. Trovava quei programmi di cabaret davvero divertenti; le ricordavano Meredith, l'anziana cuoca del collegio, che il venerdì sera quando tutti avevano finito di cenare raccontava barzellette per intrattenere tutti, grandi e piccini.

Era passata già una settimana da quando Elizabeth era arrivata a Londra e ora si sentiva decisamente più a suo agio in quella casa. Julie si era dimostrata davvero dolce e disponibile con lei, cosa che invece non aveva fatto Harry.

Il ragazzo infatti si era sempre dimostrato piuttosto freddo e riservato, ora che erano finiti i corsi universitari, passava gran parte delle sue giornate nella sua camera dove Liz non aveva neanche messo un dito del piede.

Quando finì il programma televisivo, Liz decise di uscire approfittando del pomeriggio di sole.

Lasciò un biglietto sul tavolo per avvertire Julie ed uscì di casa.

Ogni giorno Liz apprezzava la bellezza della grande città, sopratutto i grandi parchi verdi.

Infatti quando decideva di uscire andava sempre al parco che non distava molto da casa sua, si sedeva su una panchina o sul prato e leggeva qualche libro; così fece anche quel giorno.

Si sedette su una panchina, incrociò le gambe e iniziò a leggere un libro che le aveva consigliato Julie.

"Posso sedermi accanto a te?" Una voce fece distogliere l'attenzione di Liz dalla lettura.

La ragazza alzò lo sguardo verso la figura che ora le faceva ombra: era un ragazzo abbastanza alto, piuttosto snello, i capelli biondo cenere e gli occhi castani. All'orecchio destro portava un piccolo dilatatore; era un particolare ma Elizabeth notava sempre i particolari.

Liz annuì e si spostò leggermente per lasciare più spazio al ragazzo.

Quando la ragazza ricominciò a leggere di nuovo il ragazzo parlò "Sei nuova?Non ti ho mai vista"

Lei lo guardò nuovamente e lo vide sorridere 'ha un bellissimo sorriso' pensò ma a lui disse "Si, sono nuova ma essendo Londra tanto grande era possibile anche che tu non mi avessi mai visto"

" è impossibile non notare una ragazza bella come te!" rispose il ragazzo di pronta risposta facendo arrossire e sorridere la bionda "Comunque sono Cameron"

"Elizabeth" rispose la ragazza stringendo la mano al ragazzo.

Quando Liz riposizionò l'attenzione sul libro Cameron parlò di nuovo "Frequenterai il liceo a settembre?"

"Non mi lascerai leggere in pace, vero?"risero insieme.

"già, comunque ti aiuterò ad ambientarti" guardò Lie che stava osservando con attenzioni tutti i liniamenti del ragazzo " Anzi, sabato sera una mia amica dà una festa. Devi venire, è l'occasione giusta per fare conoscenza"

"non..non lo so" disse Elizabeth, non sapeva come l'avrebbe presa Julie se lei le avesse chiesto di poter andare ad una festa.

"Ti lascio leggere in pace, ti do il numero numero. Mandami un messaggio se vieni, magari con il tuo indirizzo così ti vengo a prendere" disse e le sorrise.

Liz lo guardava mentre si allontanava e era felice di averlo conosciuto.

Quando tornò a casa, Julie stava preparando la cena.

"Julie, ti devo chiedere una cosa" disse Liz sedendosi su uno sgabello.

"Dimmi tesoro"

"Oggi pomeriggio ho incontrato un ragazzo.." iniziò e Julie subito si voltò verso di lei "mi è sembrato simpatico e gentile. Quando gli ho detto che sono nuova si è offerto di farmi fare conoscenza e quindi-"

"quindi?" chiese Julie smettendo di affettare le zucchine.

"Quindi mi ha invitato ad una festa sabato sera"

Julie era leggermente spiazzata, non era certo come mandare ad una festa Harry.

Elizabeth era il suo tesoro da proteggere e per una ragazza che era a contatto con il mondo esterno solo da due settimane o poco più era decisamente più pericoloso.

"Ci devo pensare, va bene?"

Liz annuì.

Venerdì sera Julie aveva preso la sua decisione.

Andò da Liz e le disse "Puoi andare alla festa solo se ti accompagna Harry, è la tua prima festa non voglio che tu ci vada da sola"

Probabilmente Elizabeth avrebbe preferito un secco 'no', come avrebbe convinto Harry ad andare con lei ad una festa?

Pensò che valeva la pena provare; davanti alla porta della camera del ragazzo prese un gran respiro prima di bussare.

Harry non chiese nulla nè diede il permesso di entrare, semplicemente spalancò la porta fissando la ragazza decisamente più bassa di lui.

Fece segno alla ragazza di parlare così lei disse "mi hanno...mi hanno invitato ad una festa ma Julie non mi lascia andare se non mi accompagni tu"

Harry era sorpreso. Aveva evitato la ragazza da quando era arrivata, non per cattiveria ma perche 1)voleva mantenere la propria privacy 2)quella ragazza era dannatamente attraente e lui voleva evitare situazioni scomode.

"Vorrà dire che starai a casa"

"Dai ti prego, se non faccio conoscenze ora a settembre sarà ancora più difficile!" sbuffò lei.

"Quando è questa festa e chi ti ha invitata?" chiese Harry appoggiandosi allo stipite della porta e incrociando le braccia.

"Domani sera e Cameron, un ragazzo che ho conosciuto al parco martedì pomeriggio"

"Cameron Gioner?Alto, biondino quasi castano, occhi scuri e un dilatatore all'orecchio precisamente a quello destro?"

"mhh..si"

"Sta lontana da lui, non voglio che tu lo frequenti" disse Harry.

"Cosa?"

"è uno stronzo, se ti ha rivolto parola è solo perchè ti vuole portare a letto"

Harry si stava innervosendo per la troppa innocenza di Liz e Liz si stava innervosendo per il rifiuto del ragazzo.

"Ti prego Harry" supplicò più volte la bionda ricevendo sempre una risposta negativa.

"No"

"Dai ti prego, è importante per me!"

Il ragazzo scosse la testa e rientrò in camera lasciando fuori la ragazza.

"Sei un fottuto stronzo!" urlò lei e si chiuse in camera.

Liz era delusa e Harry stava già cambiando idea.

*si inginocchia e chiede perdono*

SCUSATE PER L'ENORME RITARDO, MA QUESTE ULTIME SETTIMANE SONO STATE INFERNALI! CONTINUO A 4 VOTI⭐️ E 2 COMMENTI.

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