Capitolo 6

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HinataPOV
"Ti amo hinata, ricordalo." disse Kageyama con uno sguardo severosul volto. ' Mi chiedo chi c'era alla porta... inoltre, che gli succede?'
Penso a me stesso. "Bene?"
Dico con cautela: "Stai bene? Sembri che stai per piangere.." Dico il panico che cresce dentro di me.
"Boke sto bene." Dice mentre si volta dall'altra parte, ma vedo ancora una lacrima rigargli la guancia. Il mio cuore si sente come Te si stesse rompendo in un minuscolo milione di pezzi mentre quelle lacrime
cadono a terra. Corro verso di lui e mi lancio verso di lui, abbracciandolo forte.
'"Mi dispiace Tobio! Per favore, non essere triste! Dimmi cosa c'è che non va! Ti amo!" Gli urlo. Con questo sento un leggero sbuffare da lui.
I miei occhi iniziano a lacrimare e prima che me ne accorga sto piangendo come un bambino. "Kageyama-kun, per favore, non
piangere!..." singhiozzo mentre cado in ginocchio. "Per favore, dimmi cos'è successo!"
Kageyama mi guarda ma non dice niente. Si gira ed esce dalla porta lasciandomi. Mi sento insensibile, ma mi sento anche come se fossi schiacciato dalle sue parole. No, non le sue parole. Il suo SILENZIO. Mi stava schiacciando e non ha nemmeno detto niente. Rimango in ginocchio a singhiozzare nei talloni delle mie mani.
Kageyama POV
Il mio corpo sta soffrendo. Non sono ferito ma mi fa male il cuore. Fa così male e tutto ciò che voglio è correre da Hinata e abbraciarlo e coccolarlo. Voglio dirgli cos'è successo... ma so che non posso farlo.
Se gli dicessi che lascio, molto probabilmente smetterà anche lui, e so che soffrirebbe ancora di più della mia partenza.
Mi dirigo verso casa di Suga-sans mentre cerco di pensare a un modo per spiegarmi. Forse non dovrei dire proprio niente... forse... penso a me stesso in tanti modi diversi in cui potrei farlo. Mi accontento di uno, so che non è la cosa migliore ma non c'è molto altro che potrei fare. Arrivo a casa di Suga, vado a suonare il campanello ma il mio
dito si ferma appena un centimetro.

Muovo la mano e mi schiaffeggio in faccia per cercare di distrarre i nervi. «Lo sto facendo per Hinata! Perché lo amo!' Suono il
campanello.
Suga apre la porta, "oh ciao kageyama! Cosa ti porta qui?" Dice con un sorriso amichevole.
"Sto finendo." dico cercando di mantenere la mia voce forte.
"Che cosa?"
"COSA?! PERCHÉ MAI VUOI LASCIARTI?!" Suga urla. Fa una smorfia quando sua madre gli urla di stare zitto. Esce con Kageyama.
"Non devo spiegarmi a te!" Dico in modo pratico. "È tsukki, vero?"
Mi cade la mascella. Stupito dico: "Come... lo sapevi?" La mia voce è tremante. "L'intuizione di una madre." Dice facendomi l'occhiolino furbo. * sì sugamama*

Gli dico tutto, dall'inizio alla fine, e lo sguardo sul suo viso non cambia mai. Quando ha finito, scoppia a ridere. "Perché... stai ridendo. Te l'ho appena detto che ho lasciato Hinata a singhiozzare in ginocchio e tu inizi a ridere?!"
Suga-san si ferma e lo guarda dritto negli occhi con una faccia più spaventosa di Kageyamas. "Oh, per questo pagherai." Dandogli lo sguardo della morte.
Kageyama fa un passo indietro e suga torna alla sua facciaformale.
"Quindi ecco il piano..
Quando ha finito, kageyama guarda Suga con stupore negli occhi. Poi suga prende a pugni Kageyama in faccia. "Questo è per aver lasciato il mio bambino a piangere sul pavimento!" urla Suga mentre si precipita verso la casa dei kageyama. "MAMAS ARRIVA BAMBINO!! SONO QUASI ARRIVATA!" Si sente Suga urlare.
Rido e ripenso al piano. Si sente in colpa per non poterlo ancora dire a Hinata, ma è un bene che abbiano un piano di gioco. Non resta che aspettare.

Perché io? [Kagehina]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora