Anime Spezzate

Capitolo 36

"Piacere io sono C..." il suo nome arriva confuso alle mie orecchie.

E' come se il mio subconscio non si ricordasse altro che l'iniziale.

Per cortesia gli stringo la mano e gli regalo un sorriso cortese.

Controllo il telefono per vedere se ci sono chiamate da parte di Ross, ma niente. Lo schermo è riempito solamente da una nostra foto che sono riuscita a convincerlo di fare per una volta. Mi ricordo che abbiamo litigato anche per quello...ma va bene così. L'amore non è bello se non litigherello giusto?

"Hai la faccia di una che ha bisogno di qualcosa da bere" scherza il ragazzo davanti a me con i capelli scompigliati.

"Oh, io non bevo" declino la sua offerta cortesemente ed in modo educato.

"Non so perché, ma in un certo senso me lo aspettavo" mi sorride con fare gentile, il che mi porta ad arrossire vergognosamente.

"Posso accompagnarti di là? Almeno controllo anche che quei ragazzi non ti diano fastidio" mi domanda impacciato con fare innocente, passandosi una mano tra i capelli.

"Certo" gli rispondo con un sorriso.

Sinceramente ho paura di ritornare in quel casino da sola e questo ragazzo, di cui non riesco a ricordare assolutamente il nome, mi trasmette sicurezza e sento che mi posso fidare di lui.

Cominciamo ad avviarci verso il salone e non appena mettiamo piedi nella pista da ballo, dei forti schiamazzi ed urla di incoraggiamento provengono da un cerchio formato da tutti i ragazzi della festa. Curiosa, mi avvicino verso la fonte di tutto quell'interesse e noto C, si ho deciso di chiamarlo così, avere il mio stesso interesse. Ci facciamo spazio tra la gente fino ad arrivare in prima fila.

Noto una ragazza sdraiata su un tavolo quasi completamente nuda, se non fosse per la gonna cortissima e il top striminzito che indossa. Di spalle c'è un ragazzo che cosparge dall'ombelico al balconcino del seno una grande quantità di alcol. Non riesco ad identificare nessuno dei due volti, coperti l'uno dall'altro.

Ad un certo punto il ragazzo comincia a leccare in modo disgustoso e poco carino tutto il corpo della ragazza, succhiando e tracciando con la lingua tutta la parte del seno non coperto dal top. Improvvisamente la maglietta del ragazzo si alza un po', tralasciando intravedere un pezzo di carne. Ed è proprio in quel momento che il mio cuore perde un battito.

Il mio battito rallenta insieme a tutto che si trova intorno a me. Sulla quella porzione di pelle scoperta c'è un tatuaggio,un tatuaggio a me molto familiare. Comincio a farmi spazio tra le persone in prima fila in modo tale da trovare una visuale migliore.

Il mio cuore spera che non si tratti di colui che penso, o potrebbe veramente spezzarsi e  crollargli tutto il mondo addosso.

Una volta trovata la giusta visuale non è il volto del mio ragazzo a farmi mancare il respiro, ma il volto di colei che si trova stesa su quel tavolino.

Zoey, la mia migliore amica.

Il colpo finale però sono le loro labbra che si uniscono in un bacio a dir poco violento e passionale. Le loro lingue si scontrano in un modo schifoso e poco casto.

Le lacrime cominciano ad uscire, ma non sono solo lacrime di tristezza, sono lacrime di rabbia, frustrazione e odio verso me stessa. Non posso crederci che nel mentre che io ero preoccupata per lui, Ross si stava facendo la mia migliore amica ad una festa dove ci sono tutti studenti della nostra scuola che sanno della nostra relazione. È a dir poco umiliante.