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IL GIORNO SEGUENTE

mi sveglio improvvisamente per colpa di un rumore, dubbiosa cerco di capire cosa fosse

«puoi spegnere la sveglia?» mi dice Camilo con la voce impastata dal sonno
«non dovresti alzarti e andare aiutare il villaggio?»gli rispondo
«no, preferisco stare qui»mentre dice queste parole apro gli occhi e noto che sono vicino al suo petto, inizio ad allontanarmi ma lui con le sue braccia mi blocca e mi avvicina di più a sé
«stiamo un'altro po' così, è stata la prima notte dove non sento quella fottuta voce nella mia testa»mi dice mentre mi accarezza i capelli
«tua madre sarà preoccupata»gli dico mentre richiudo gli occhi sentendo di più quel tatto che dalla testa e sceso  sulla guancia
«sicuramente Dolores ha sentito e lo avrà detto, quindi sta tranquilla. Però ora andiamo a fare colazione niña»dice per poi alzarsi e va ad aprire la finestra, io mi limito a coprirmi con la coperta da tutta quella luce che entrava 
«sei un cattivo camaleonte»gli dico mentre mi toglie la coperta
«dai il sole splende ed è anche una bella giornata, e tanti pancake ci aspettano»dice per poi prendermi per mano e mi porta in cucina
«mi chiedo come fai ad essere così di prima mattina»gli Dico
«abituati perché ti verrò a svegliare spesso»mi dice mentre apre la porta facendomi passare per prima
«l'idea non mi emoziona»gli dico con un sorriso e lui fa una risatina, ci giriamo e notiamo David seduto
«ma buongiorno!»ci dice con un sorriso appena vede che siamo entrati insieme
«"mi va bene anche il divano" eh?»ci dice con tono divertito e ripete la farse detta da Camilo, mi giro verso la porta per non incrociare i suoi occhi verdastri, ma il camaleonte era proprio dietro di me dove i nostri occhi si incontrano, e mi sento la faccia bruciare mentre lui fa un sorriso e piano piano il colore del suo volto cambia e Inizia ad sfiorarsi i ricci per poi dire qualcosa
«bhe mi hermano non è come sembra, ieri sera non riuscivo a dormire e lei è venuta in cucina gli ho chiesto se potevo dormire con lei però-»inizia a dirgli mentre lo interrompo
«abbiamo dormito separatamente questo è poco ma sicuro»gli dico e pian piano le nostre gote ritornano al colore naturale
«farò finta di credervi, comunque ora devo andare ritorno per l'ora di pranzo»ci dice per poi esce, inizia a salire un silenzio imbarazzante ma per fortuna si rompe
«dopo dovrei andare, prima che a mamma gli venga veramente un infarto»dice camilo mentre fa un sorriso e a me scappa una risata
«domani è il grande giorno, sono molto felice per tua sorella»gli dico
«anchio, sono molto orgoglioso di lei»

dopo che abbiamo finito di fare colazione, Camilo va a prepararsi io nel frattempo metto in ordine la cucina.

«okay sono pronto, posso essere sicuro che ti vedrò domani?»dice andando vicino alla porta
«certo, però te lo dirò da adesso io non ballo»gli dico con una risata
«ti insegno io, sono bravissimo»mi dice con un sorriso
«ne dubito, spero solo che dormirai tranquillo»gli dico mentre vado verso la porta
«è più facile a dirsi che a farsi»mi dice aprendo la porta
«allora a domani niña»riprende parola per poi fare un sorriso
«a domani»gli dico ricambiando il sorriso notando che inizia ad allontanarsi chiudo la porta, e stupita vedo un girasole sul tavolo a quel pensiero inizio a sorridere prendendo il fiore

your eyes || camiloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora