One;

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Mi svegliai di buon'ora, con una luce bianca raggiante che passava attraverso i piccoli spazi della tenda della mia finestra. Ho bisogno seriamente di nuove tende.

Mi spinsi fuori dal confortevole calore del mio letto. Sarebbe una brutta cosa se io volessi tornarci dentro e non svegliarmi mia più?

Sospirai ed iniziai a cercare i vestiti per mettermi qualcosa addosso.

Nonostante l'armadio pieno di coloratissimi vestiti, non avevo nulla da mettermi. Nulla. Assolutamente nulla. NADA.

Ho rinunciato e ho tirato fuori una maglietta grigio opaco con su scritto "Let me be your last first kiss" e delle labbra nere. Era una maglietta abbastanza larga quindi misi sotto una "Bandeau" nera e un paio di pantaloncini neri.

Li ho abbinati con un cappello nero della "Beanie" e delle Vans. Mi piastrai perfettamente i miei capelli scuri. Pronta per la scuola!

Presi la mia JanSport viola dall'angolo della porta e me la misi in spalla molto pigramente. Sospirai appena raggiunsi l'ultimo gradino in fondo.

"Buongiorno Georgie" sorrise mia madre. Non assomigliavo per niente a lei. Lei era castana, ma aveva i capelli molto più chiari dei miei, ed i suoi erano ricci. I suoi occhi erano verdi smeraldo. Assomiglio molto di più a mio padre, che probabilmente era al lavoro per affari. Il suo lavoro è come sua figlia, all'infuori di me.

"Buongiorno mamma" dissi prendendo una banana da una ciotola al centro del mio piano di lavoro. Mi avviai verso la porta di casa.

"Buona giornata a scuola" disse mia madre dietro di me.

"Grazie" borbottai prima di uscire. Odio la scuola.

Mi incamminai verso la scuola camminando lungo la strada rotta in cemento.

Avevo 15 anni e non potevo guidare di conseguenza. Spesso accetto l'offerta di mia madre di portarmi a scuola.

Il fresco calore primaverile mi colpì con un po' di vento. Non un vento freddo, ma caldo. Sembrava bello. I miei capelli solleticarono le mia guance come ci soffiò sopra il vento.

Prima di accorgermene di dover entrare a scuola.

Lì nulla va bene.

***

"No, non l'ha fatto!" Urlai a Rebecca appena mi raccontò una storia riguardo a una vecchia festa.

"Si, l'ha fatto!" lei urlò come entrammo avviandoci nei corridoi. Questo era durante il pranzo, e nessuno rimane realmente nella sala da pranzo. La maggior parte delle persone vaga per i corridoi. Quello era una delle nostre "pause pranzo" allungate quando durano più o meno un'ora.

Io e Rebecca iniziammo una piccola conversazione di nuovo appena girammo l'angolo.

Ew.

E qui c'era una delle puttanelle che in quel momento stava uscendo con Matthew Espinosa. Probabilmente una matricola, poiché ho saputo che la maggior parte delle ragazze del nostro anno sono già state utilizzate, solo le disperate hanno scelto di tornare indietro con lui.

Giuro che erano uno "sopra" l'altro come se non ci fosse nessun altro nel corridoio.

Notizia flash! Ci sono più di 100 persone!

"Cavolo prendetevi una camera" dissi passandogli accanto mentre Rebecca rideva del mio commento.

"Bhe ora devo andare nell'aula di arte per lavorare ad un progetto. Ci vediamo G!"

"Ciao" dissi salutandola con la mano e continuando a camminare per il corridoio. Magari incontrerò Aurora o Cassidy.

Qualsiasi cosa stesse passando per la mia mente svanì appena girai l'angolo e incontrai il viso di qualcuno.

Two can play at this game [Matthew Espinosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora