Two can play at this game [Matthew Espinosa]

Three;

Mi sedetti sul mio letto abbracciando ancora la coperta e con il mio laptop accanto.

Cosa? E' sabato mattina. Faccio quello che voglio. Vorrei avere amici ma no. Sono seduta sul mio letto con il mio computer e tumblr.

Nient'altro e il silenzio mi circonda. Penso di aver sentito dei passi intorno a me e sento un brivido al solo pensiero.

Sai, in tutti quegli stupidi film horror quando tu dici al personaggio di non scendere le scale o aprire l'armadio? Quando ti trovi in una situazione del genere, credimi, non puoi farci nulla.

Mi incammino per il corridoio e per le scale, facendo meno rumore possibile. Magari me lo sto solo immaginando. Si, sarà sicuramente così. Non c'è nulla qui.

Il mio stomaco brontola e richiede del cibo. Essendo qui di sotto, magari potrei prendere qualcosa. Silenziosamente metto dei cereali in una ciotolina e risalgo le scale.

"Vedi che tutto è oka- AAAAH" lascio uscire fuori un grande urlo e stringo la presa di chiunque mi stesse stringendo da dietro.

"Non uccidermi non uccidermi non uccidermi per favore non uccidermi" Li supplico mentre inizio a piangere e crollo in un piagnisteo in attesa di trovare il momento giusto per scappare.

La risata di qualcuno mi fa bloccare sulle scale come una statua.

"Matthew?"

La sua risata si fece più forte e gettò la testa indietro mentre iniziava anche a ululare. Ma che se un lupo?

"Non è divertente!" urlai e gli diedi uno schiaffo sulla guancia con tutta la forza che avevo in corpo, senza dargli tanto tempo.

"Dovevi vedere la tua faccia! Senza prezzo!" rise e mi puntò il dito contro.

"Come sei entrato in casa mia?" urlai.

"Cavolo calmati. Quando sei andata a prendere i cereali, che ora sono dappertutto poiché sei andata fuori di testa e li hai fatti volare tutti -si fermò quando mi guardai intorno e mi strofinai le tempie- ho notato che la tua finestra era aperta così sono entrato e ho trovato la perfetta opportunità per spaventarti" finì con un ghigno vincente.

Mi ha vista con il mio aspetto peggiore quindi prendo il necessario per pulire per distrarmi.

Mentre stavo pulendo, noto Matt che sta semplicemente guardando la tv.

"Suppongo che non mi aiuterai vero?"

"Non è un mio problema" rispose compiaciuto.

"Si lo è! E' colpa tua!" urlai. Cambiò molti canali sul televisore, quindi io sospirai e continuai a pulire.

***

Sono finalmente riuscita a pulire il pavimento da tutti quei cereali, quindi mi dirigo verso Matt.

"Okay, alzati e vai fuori 'ragazzo dei sogni'" rimasi alzata davanti a lui indicando la porta.

"Hai finalmente realizzato che sono il ragazzo dei tuoi sogni!" rimase lì felice a guardare la tv.

"Fuori. I miei genitori torneranno presto"

"Quindi?"

"Quindi, va fuori"

"No"

"SI"

"No"

"Si"

"Allora fa qualcosa per me" sogghignò.

"Cosa?" chiesi insicura.

"Baciami"

Lo guardai come se stessi realmente pensando alla sua stupida domanda.

"Sembra quasi che tu rimarrai lì" dissi e mi diressi verso le scale.

Non passò molto che venni sbattuta contro il muro.

"Fai questa cosa un po' troppe volte lo sai?" gli chiesi, roteando gli occhi.

"Non girare gli occhi a me! Ogni singola ragazza della scuola mi vuole quindi perché diamine tu non mi vuoi? Qual'è il tuo problema?"

"Non ho problemi" urlai. "Sei figo e so che potresti essere dolce ma tu sei un falso e un cattivo ragazzo, decisamente non il mio tipo! Tu sei uno stronzo e se mai mi piacessi finirei come il resto dei tuoi piccoli giocattoli"

Mi guardò tristemente e si allontanò un po' da me. Si avvicinò alla porta e la sbatté violentemente.

Deglutii e andai nella mia stanza.

Guardai fuori dalla finestra e guardai nella stanza di Matthew, che era dentro.

Sbatté la mano sul tavolo e si strofinò gli occhi.

Poi non parlò a nessuno, ma io riuscii a sentirlo.

"Sono così fottutamente dispiaciuto"

SPAZIO AUTRICE

Ecco ragazze un altro capitolo. Visto che ho tante storie da tradurre/scrivere, ho deciso di pubblicare (se ne avrò il tempo) questa storia ogni lunedì. Spero vi piaccia il capitolo.