Eight;

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Quando quella mattina mi sveglia, desiderai solamente di poter rimanere a dormire ancora un altro po'.

Ma purtroppo, dovevo svegliarmi e alzarmi dal letto.

Prepararsi per scuola è così noioso. E' noioso, faticoso, stupido, e molte altre cose in più.

E per rendere le cose peggiori, mi facevano molto male i piedi.

Camminai sul pavimento in legno scuro della mia camera e passai davanti alla finestra.

Lo so lo so lo so, non dovrei guardare fuori da lì.

Ma conoscete quella parte in cui sapete che non dovete fare una cosa ma la fate comunque?

Si.

Lo feci.

Abbastanza arrabbiato, Matthew era in piedi lì davanti.

Era così bello, non lo posso di certo negare. Mi lanciò uno dei suoi sorrisi migliori che avrebbe fatto scogliere il cuore di ogni ragazza.

Ruotai i miei occhi e mi spostai da la davanti così che non potesse il mio lieve sorriso. Tutto quello che potevo sentire mentre mi preparavo era la sua rumorosa risata.

Mi vestii velocemente con un vestito nero che arrivava fino a metà coscia a maniche corte.

Dopo essermi preparata, presi lo zaino e corsi per le scale.

Pensai di fare colazione ma poi pensai che fosse meglio di no. Non potevo rischiare di arrivare in ritardo.

Certo. Chiamatemi 'perfetta nel vestirmi'.

Camminai fuori casa appena scivolai nelle mie Vans rosse e camminai verso la scuola.

Cammino fino a lì praticamente ogni giorno. Non so il perchè, lo faccio e basta.

Mi facevano ancora male i piedi e il vento soffiava sui miei capelli scompigliandoli in ogni direzione possibile.

Perchè? Perché la vita mi odiava così tanto?

Dopo aver camminato ancora un altro po' arrabbiata sulla strada distrutta, sentii come se fossi stata seguita da qualcuno.

Lo sai, quella strana sensazione in cui ti sembra come se gli occhi stessero bruciando nella tua testa e qualcosa sia solo troppo veloce. Sì, quella è la sensazione. E' come quando ti stai vestendo, ma la tua finestra è aperta. Mi fece accapponare la pelle.

Mi guardai intorno per controllare che non ci fosse nessuno nel mio campo visivo.

Continuai a camminare. Probabilmente non era nulla, sicuramente mi stavo sbagliando. Ancora loro, avevo ragione.

Poi sentii rumore di passi.

Okay, qualcuno era dietro di me.

Mi girai e non vidi nessuno, di nuovo.

Appena girai la testa qualcuno mi saltò addosso.

"Boo!" urlarono loro e urlai spaventata come se stessero per uccidermi. Ero sicura che le persone in Cina mi avessero sentito. Era uno di quei urli in tv dove gli uccelli uscivano dagli alberi tutti insieme e gracchiavano rumorosamente.

Quello era il mio urlo.

"Shawn!? Ma che diamine idiota!" lo colpii alla spalla, sapendo che comunque non gli avevo fatto molto.

"Mi dispiace Georgia" rise lui.

"Oh sta zitto. Non farlo mai più" incrociai le braccia e mi morsi il labbro per contenere la minima emozione sulla mia faccia.

"Nessuna promessa" ammiccò.

"Shawn! Mai. Più." dichiarai.

"Okay non lo farò mai più ad una sola condizione" sorrise.

Al momento stavo camminando e lui era di fronte a me, ma camminava all'indietro.

"Che cosa?" scossi la testa ma sorrisi nella sua direzione.

"Esci con me questo Venerdì. Non saremo solamente noi ma potremmo conoscerci meglio. E' una specie di festa, con dei miei amici. Ci saranno anche delle ragazze credo" disse frettoloso e le sue guance si arrossarono. Non potevo sapere se era per il vento freddo o per l'imbarazzo nel chiedermi di uscire.

"Okay" sorrisi guardando per terra e scuotendo la testa.

In quel momento eravamo vicini alla scuola, potevo sentire la noia impossessarsi di me già d'allora.

"Seriamente? Si!" urlò lui e inaspettatamente rimase lì impalato. Le sue guance erano più rosse di prima.

Io semplicemente scoppiai a ridere.

"Perfetto. C-ci vediamo in giro" disse imbarazzato e se ne andò. Non potevo togliermi dalla mente l'immagine della sua faccia e delle sue guance arrossate. Non potevo farci niente e sorrisi.

Rimasi lì ferma sorridendo quando i miei amici mi raggiunsero.

"Cos'è successo per renderti così sorridente, G?" Aurora ammiccò.

"Mi hanno solo chiesto di uscire" sorrisi. "Quindi cancello ogni impegno che avevamo organizzato per questo Venerdì"

Becca ruotò gli occhi ma stava ancora sorridendo. "Bene"

"Ragazze siete le migliori" urlai.

"Sì, certo. Aspetta, chi ti ha chiesto di uscire? E' stato Matt? OMG è stato Matt!" urlò Cassidy.

Iniziarono tutte a parlare e a farmi domande del tipo "Com'è successo? Non pensavo che voi foste insieme! Dove andate? E' un appuntamento?"

"Ragazze" iniziai ma non riuscii a continuare per colpa loro. "Ragazze." dissi questa volta con un tono un po' più alto. Una volta ancora. Nessuna fortuna. "Ragazze!!" urlai.

Loro mi guardarono con sguardi confusi. "Cosa vuoi Georgia?" chiese Rebecca.

"Non è stato Matt" ruotai i miei occhi per poi puntarli su di loro.

"Allora chi?" chiese Alyssa.

"Shawn" risposi incrociando le braccia.

"E' così carino" urlò Aurora. Una volta ancora iniziarono a parlare tra di loro e a battibeccare tra di loro.

"Okay ciao!" urlai e mi girai, solamente per imbattermi in qualcuno.

"Scusami non volevo- Matt. Ciao" arrossii.

"E' bello vederti qui" ammiccò lui.

"E' una scuola" ruotai gli occhi ma non potei fare nulla per il sorriso sulle mie labbra.

"Tu vai alla festa con Shawn, giusto?" chiese annoiato.

"Sì, perchè?" chiesi.

"Ci sarò anche io. Con la mia ragazza" sogghignò. Quello stupido, noioso, idiota, adorabile, piccolo, stupendo- aspettate. Idiota, fastidioso stupido ghigno. Ecco.

"Pensavo non foste amici" risposi io.

"Oh lo siamo. Lui vuole solamente che io stia lontano da te. Ma purtroppo, io ho sempre ciò che voglio e ciò che voglio, francamente, sei tu" sorrise.

Non potevo farci nulla ed arrossii, e grazie a Dio accadde quando la campanella suonò.

Dissi un frettoloso ciao e corsi in classe.

Mi vuole?


Spazio autrice

Ehy ragazze ecco un altro capitolo, spero vi piaccia. Se vi è piaciuto commentate e votate, grazie. Seguitemi su tumblr (deliriousmoody) se volete.

Da questo capitolo inizieranno le domande. Quindi...

Domanda :Qual'è il vostro magcon preferito?

Io e delle mie amiche abbiamo creato un gdr sugli old magcon. Se volete partecipare scrivetemi in privata. Spero siate in tante a scrivermi.

Two can play at this game [Matthew Espinosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora