Coreografia sulle insicurezze (12).

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@amiciufficiale

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Alixa è riuscita a convincere Raimondo e la Celentano, come procederà il suo percorso?


Controllo un po' i social e rispondo a un paio di fanpage.

Improvvisamente una voce mi fa saltare in aria il telefono.

È Maria.

<<Alixa puoi andare in sala 4?>> mi chiede la conduttrice.

<<Si ora vado>> rispondo.

Prendo ciò che mi serve e mi incammino.


Quando sono arrivata, apro la porta.

<<Permesso>>

<<Ciao Ali! Siediti volevo comunicarti la nuova coreografia che dovrai fare>> mi comunica la mia maestra.

Faccio come dice e guardo lo schermo.

Deglutisco a vuoto.

No,no no non posso farla.

È davvero troppo.

Sembrerei ridicola.

Ridicola ridicola!

La parola che mi è sempre stata detta.

Sono ridicola!

<<Quindi che ne dici? Vuoi provarla già ora?>> Mi riporta alla realtà la voce della Peperini.

Annuisco.

Raggiungo la sala dove si trova Giulia Stabile, colei che mi aiuterà e dimostrerà per me.

<<Hello>> mi saluta la protagonista ridendo.

<<Oi>> ricambio.

<<Pronta?>>

<<Non molto>>

Ci mettiamo a provare e l'unica cosa che sembro è una pagliaccia.

Mi siedo a gambe incrociate a terra.

<<Che succede, come mai non ti esce?>> mi domanda la ragazza.

<<Mi sento ridicola>> dico coprendomi il volto.

<<Perché?>> mi domanda a sua volta.

<<Quando ero piccola, sono stata tanto giudicata, mi prendevano in giro con parole come ridicola o inutile, semplicemente perché pensavano che me la tirassi>>

<<Oppure perché quando ero alle medie avevo l'apparecchio, con i denti storti e mi prendevano in giro>>

La professionista mi lascia tornare in casetta, capendo la situazione, essendoci passata pure ella.

Con lo sguardo basso vado in camera mia dove trovo già Alex ad attendermi.

<<Ei>> mi saluta lui.

<<Ciao>> rispondo.

<<Maria mi ha detto ciò che è successo, ti va di parlare?>>

Annuisco.

<<Quando ero piccola, sono stata tanto giudicata, semplicemente perché pensavano me la tirassi.
Oppure perché alle medie avevo l'apparecchio con in denti storti.>>

Mi abbraccia dandomi così libera azione a un pianto liberatorio.

Dopo un po' Dario entra nella storia.

<<Ali vieni un attimo con me>>

Seguo il ragazzo e mi siedo sulle scalinate.

<<Volevo aiutarti con la tua situazione, creando una coreografia sulle tue insicurezze>>

È lì che strabuzzo gli occhi.

<<Pensaci, poi fammi sapere>> mi saluta dandomi un colpo sulla spalla.

Inizio a mangiarmi le mani, presa dall'agitazione e dall'ansia.




Ammirare tutto - Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora