"Madelaine hai tre secondo esatti per alzare il tuo culo fatato dal quel letto"
Will urlava sempre, non conosceva altro modo per comunicare."Non me ne fotte un cazzo se stai attraversando un post sbronza colossale, tra meno di un'ora dobbiamo essere al colloquio!"
Aveva ragione, ne ero consapevole ma non era a causa della sbronza che mi sentivo così abbattuta.
Era colpa sua, dei suoi occhi, del suo fascino e soprattutto della sua improvvisa comparsa.
Avevo lavorato duramente per chiudere tutto ciò che aveva a che fare con Harry Styles in una piccola scatolina all'interno della mia mente, mi ero ripromessa che mai più mi sarei lasciata sopraffare da lui era e doveva essere un capitolo chiuso della mia vita, punto.Mi rigirai nel letto incastrandomi ancora di più in quel groviglio di lenzuola, ero sfinita.
"Cazzo Mad, muoviti!"
Mi sentì letteralmente tirare fuori dal letto, le urla di quel pazzo non cessarono nemmeno per un momento, lo avrei ucciso un giorno di questi.
"Okay okay, ci sono"Alzai le mani mostrandogliele in chiaro segno di resa
"Ci sono, vado a lavarmi"
Mi trascinai lentamente verso il bagno, sentivo la mia testa pulsare e non ci avevo parlato nemmeno dieci minuti
Che sfigata.
Era questo l'effetto che quel bastardo aveva sempre avuto su di me ma tutto sarebbe cambiato l'avevo promesso a me stessa.
Scelsi accuratamente l'outfit della giornata, volevo essere impeccabile, dovevo esserlo
Era da sempre così: vestirmi con i migliori vestiti che avevo, indossare i gioielli che più adoravo, i capelli e il trucco perfetti mi infondevano una dose di sicurezza che in giornate come questa non potevano far altro che aiutarmi.
Sin da bambina, nei miei giorni più tristi mi agghindavo a più non posso pur di risollevarmi il morale e spesso ci riuscivo anche, ma non oggi.
Eppure erano passati anni, ero cambiata, ma nessuno riusciva a farmi lo stesso effetto.
Tutti tranne uno, Peter.
O meglio a livello emozionale non suscitava in me chissà quale sentimenti ma a livello fisico, carnale poteva essere quasi paragonato a Harry.
E proprio per questo motivo da più di due anni passavo la maggior parte delle mie notti con lui.
"Mad muoviti!"
Cazzo
"Eccomi stronzo, smettila di urlare"
Andai in cucina e lì trovai Will impeccabile come sempre, anche lui stava indossando il suo abito migliore e mai era stato così bello.
Mi guardò con gli occhi pieni di ammirazione, avevo sempre ripromesso a me stessa di dover trovare un uomo che mi guardasse lontanamente come faceva Will.
"Non mi arrabbio con te solo perché sei uno splendore, andiamo"
Mi porse la mano che accettai di buon grado e insieme raggiungemmo l'immenso edificio di Vogue.
Che l'avventura abbia inizio.Furono le due ore più impegnative della mia vita, ci sforzammo al massimo illustrando un portfolio degno di essere chiamato tale.
La nostra soddisfazione non poteva essere minimamente spiegata a parole ci eravamo, cazzo lavoriamo per Vogue.
E così decidemmo dopo un lungo abbraccio seguito poi da un pianto di Will, poteva diventare un tantino sensibile a volte, di uscire a festeggiare.
E no, non avevo assolutamente dimenticato l'obbligo di andare a cena con lui, semplicemente scelsi di ignorarlo.
Non volevo andarci o meglio non potevo per me, non mi avrebbe fatto neanche lontanamente bene.
Ma il motivo principale per cui scelsi di snobbarlo era Will, non lo avrei abbandonato stasera era un momento troppo importante per noi e lo avremmo passato insieme a bere come delle spugne com'è giusto che sia.HARRY'S POV
Perché ci mette così tanto?
"Bussa ancora, Phil"
Ordinai all'autista che da buono mezz'ora stava bussando al citofono di Madelaine.
Stavo per impazzire.
"Signore, non risponde"
Sospirai furioso, dov'era? Le avevo chiaramente detto di essere pronta per la cena di stasera.
"Prova ancora"
Nulla, silenzio assoluto.
Avevo una malsana voglia di spaccare la porta del condominio in cui abitava solo per accertarmi che sul serio non fosse in casa.
Ma in realtà non saprei cosa mi farebbe incazzare di più se sapere che mi sta ignorando di proposito o il fatto che semplicemente è uscita ignorandomi comunque.
"Signore, forse non è in casa"
Conta fino a dieci Harry, mantieni la calma come hai imparato in questi anni.
Respira.
Dove cazzo era?

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Fire on Fire
ChickLitEstratto dal capito 6: "Non farlo, non toccarmi" Sembrava quasi che stesse supplicando. Ma stavamo parlando di Harry, ed era fuori discussione che lui potesse anche solo prendere in considerazione l'idea di supplicare qualcuno. Ma la sua espressione...