~3

359 36 40
                                    

Era certo. Jeongin sapeva che Bang Chan era la persona che desiderava e che sperava di avere al suo fianco per molto altro tempo, se non per sempre.

La prima volta che lo vide aveva provato immediata attrazione fisica, insomma, si stava parlando di Christopher Bang Chan, ma passate alcune settimane in cui aveva iniziato a socializzare sempre di più con il ragazzo, fino al punto di voler rimanere in officina tutto il giorno per vedere Bang Chan, aveva ormai capito di essersi innamorato di quest'ultimo.

Per Chris era la stessa cosa. Fin dal primo momento aveva trovato Jeongin qualcuno di interessante e completamente diverso dallo standard di ragazzo che si sarebbe aspettato di trovare dentro quell'officina. In parole povere, Jeongin era troppo puro per fare un lavoro così orrendo e sporco secondo l'idea di Bang Chan.

Però parlando concretamente il ragionamento di Bang Chan aveva un filo di senso. Se si notava l'aspetto fisico e il carattere, Jeongin poteva essere il ragazzo perfetto per un lavoro come il cameriere in un piccolo bar o qualcosa di simile.

Il suo corpo era troppo snello e debole a tratti per sopportare i pesi dei componenti di un'auto. Per non parlare dei suo fantastici capelli -che rendeva ondulati la mattina- che si sporcavano ogni volta di brutte sostanze.

. . .

-Hyung! La stanno cercando.- parlò immediatamente Felix quando vide Hyunjin fare il suo ingresso all'interno del negozio. Era un quarto d'ora che il biondo impanicava aspettando il figlio del signor Hwang.

A quanto pare si era riscontrato un problema con l'auto di un cliente, che aveva chiesto una precisa sequenza di modifiche ma ne è stata applicata un'altra.

-Calma Lix. Risolverò tutto.- sorrise il moro passando vicino al ragazzo e scompigliando la sua chioma bionda, dirigendosi in ufficio.

Era passato un quarto d'ora da quando Hyunjin si era seduto in ufficio a parlare con il cliente. E Yongbok non riusciva a mettersi il cuore in pace per l'accaduto.

-Felix. Perché sei così in ansia?- gli chiese Chan passandogli accanto e poggiando la sua mano sulla schiena del ragazzo per confortarlo.

-Hyung. È tutta colpa mia. Avevo chiesto al cliente se fosse possibile seguire la procedura classica perché quella richiesta era impossibile e aveva accettato senza problemi invece ora nega tutto dicendo che non ho seguito la consegna. Come faremo ora? Hyung Hyunjin è nei casini a causa mia.- scoppiò Felix in un pianto liberatorio.

-Signore, le sto dicendo che la procedura richiesta non era possibile da effettuare in nessun negozio del mondo. Il mio collega le aveva proposto la classica e aveva accettato senza problemi! Non può chiederci ora di rifare le modifiche dopo tutti i soldi spesi da parte dell'azienda per i pezzi necessari! Arrivederci!- urlò Hyunjin quando il cliente gli aveva chiuso telefono in faccia iniziando ad innervosire quando sentì Felix piangere.

-Yongbok, puoi entrare un attimo?- domandò Hyunjin passandosi una mano sui capelli lunghi ricadenti vicino al viso.

Felix rispose con un "Sì" veloce che fece sussultare tutti, visto il tono della sua voce che si era notevolmente abbassato.

Felic sapeva che se Hyunjin lo chiamava per il suo nome coreano allora era serio e ciò lo metteva in ansia e non poco.

-Mi dispiace Hyung! Mi assumerò le responsabilità per l'accaduto.- esclamò Felix inchinandosi e aspettando che il peggio uscisse dalle labbra del moro.

-Lix sei impossibile.- iniziò a ridere Hyunjin alzandosi dalla sua sedia da ufficio, raggiungendo il minore e senza esitare lo strinse in un abbraccio potente tra le sue braccia allenate continuamente per le lezioni di Judo che teneva.

! 𝓢𝓱𝓲𝓶𝓴𝓸𝓸𝓷𝓰 ¡ - 𝓒𝓱𝓪𝓷𝓙𝓮𝓸𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora