.Prologo. Nekiya (31 ottobre 2023)

66 3 1
                                    


[Ipotesi di rito negromantico nella Hogwarts del secondo millennio]


I mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali.

Vivono dentro di noi e, a volte, vincono.

(Stephen King)


Hogwarts, 31 ottobre 2023

Foresta Proibita.

La foresta proibita profuma d'acqua e terra smossa, muschio selvatico e flora spontanea; è l'odore pungente della natura selvaggia, della libertà arrogante che non ha bisogno d'alcuna mano umana per essere guidata e prosperare.
E' l'odore che le impregna i lunghi capelli mossi e le si attacca con forza alla divisa scolastica umida di pioggia, scivolando sinuoso all'interno delle narici per ancorarsi lì, nel subconscio, saldamente legato all'ultimo ricordo che avrà di questa vita.
Morire a sedici anni a causa di uno stupido 'gioco' fra compagne di classe, una 'prova di coraggio' disputata durante la notte di Halloween per avvalorare la tesi di quanto siano idiote certe superstizioni babbane e del come leggere un libro – seppur scovato nei meandri più reconditi della Sezione Proibita – non abbia mai ucciso nessuno, le pareva ridicolo; ora, con i mocassini ben affondati nella morbida terra del sottobosco e le gambe rigide come pali di ferro a causa dei muscoli contratti, non ne è più così sicura.

Non ridicolo, reale.

La razionalità tanto decantata dal Cappello Parlante che le ha consentito l'accesso alla casa di Rowena (I) inizia ad incrinarsi, sostituita da mille fantasie alimentate dai numerosi romanzi babbani che ha sempre divorato con voracità, affamata d'amore e di storie avvincenti, di conoscenza mascherata da fiaba e di mondi più coloriti e vasti di quello reale, assai stretto se hai la malaugurata sorte di nascere nella famiglia del Salvatore del Mondo Magico; in particolare sono i classici dell'horror ad invadere i pensieri, il Dracula di Stoker ed il Mastino dei Baskerville, poi Frankenstein e gli innumerevoli racconti dell'americano Edgar Allan letti a lume di bacchetta, con le coperte tirate fin sopra la testa e le ombre ad avvolgere la cameretta.
Il cuore pompa rapido, martellando la cassa toracica con forza mentre il respiro si fa aritmico e tachipnoico, gli occhi ben piantati sulla 'figura' che le è apparsa dinnanzi spezzando il Cerchio disegnato nel fango.
Il libro giace dimenticato poco lontano, le pagine sporche e schizzate, irrimediabilmente danneggiate dall'acqua piovana cosicché l'incantesimo di chiusura del rituale - sempre se esista - risulti illeggibile; mentalmente maledice la sua poca attenzione poiché avrebbe dovuto imparare a memoria la formula anziché gettarsi svogliata e supponente in quell'impresa assurda, convinta che si sarebbe risolto tutto in un nulla di fatto, quasi stessero per cimentarsi in un abracadabra babbano.

Siamo streghe, ogni cosa che facciamo ha una valenza 'magica'.

Le altre ragazze sono scappate quando la terra all'interno del cerchio ha iniziato a smuoversi in modo fin troppo anomalo e sinistro, bevendo l'offerta di sangue di drago con una sete famelica come fossero labbra d'un uomo che ha attraversato miglia di deserto prima di poter essere benedetto dalla presenza di un oasi ed inghiottono miele, latte e farina con una fame antica, primordiale, che non ha risparmiato nemmeno le ciotole; lei invece, cocciuta Potter e mancata Grifondoro, è rimasta ben salda nella sua posizione continuando a salmodiare l'incantesimo, accentando il greco antico in modo assai approssimativo, pronuncia dettata dalla poca conoscenza d'una lingua così diversa e studiata giusto per mettere in ridicolo le sue compagne.
Ora quella ridicola è lei, poiché sbagliare qualche cadenza non l'ha salvata dall'annullare gli effetti di quanto stava recitando e, con il proverbiale senno di poi che oramai non serve a nulla, tranne forse ad aumentare il suo disappunto, pensa che – forse – si sarebbe dovuta dedicare alla traduzione dell'invocazione con dizionario di greco antico alla mano, come sua cugina Rose aveva puntualmente suggerito, anziché affidarsi in puro stile Potter a Google Translate (II).

NέκυιαDove le storie prendono vita. Scoprilo ora