A Merlino, senza il quale il mondo
è molto meno particolare.
"Le più belle lezioni di umanità
le ho ricevute dagli animali"
[Caramagna]
Cairngorns National Park,
Hogsmeade, Testa di Porco
21 dicembre 2023, ore 23.58
La mano dalle lunghe dita coperte di anelli multicolori, ornata da unghie ben curate d'un viola impreziosito da pagliuzze oro, avvolgono con lenta precisione la benda intrisa d'una pozione lenitiva attorno alla caviglia gonfia e rossastra, stringendo quanto basta per mantenerla ferma; Lily Luna osserva l'operazione con sguardo assente, sorseggiando distrattamente l'infuso di tiglio, valeriana e camomilla dalla tazza fumante che tiene nella mano destra, mentre la sinistra – fasciata anch'essa – è abbandonata mollemente in grembo.
"Ecco fatto, cara" mormora dolcemente l'anziana donna alzando il viso così da incontrare gli occhi castani, sonnolenti, della giovane strega, facendo tintinnare le numerose collane e distendendo le labbra in un sorriso gentile; quando Aberforth è tornato sorreggendo un Severus Piton decisamente malconcio, accompagnato da una studentessa di Hogwarts coperta di sangue ed a rischio ipotermia, nonché da un serpente enorme di cui lei aveva udito unicamente nei racconti degli ex colleghi e degli Auror, durante la seconda guerra magica, e dal fantasma di Albus Silente, si era dovuta aggrappare allo stipite della porta per non collassare a terra, colta da un malore, ricordando con fugacità gli avvertimenti letti nei fondi del primo caffé, confermati da una rapida consultazione della sfera di cristallo: cambiamento attraverso un conflitto e notizie, premonizioni che lo scorbutico compagno ha liquidato con un grugnito trasformatosi poi in risata sarcastica, etichettando ogni vaticinio come 'fesseria'.
"La ringrazio" sussurra Lily Luna sorridendo a sua volta, benedicendo l'acqua che le ha lavato dal corpo sporcizia, sudore e sangue secco, nonché l'aver potuto indossare delle vesti pulite e calde, sebbene d'una foggia assai diversa dagli abiti che è solita portare; Sibilla ha riparato i numerosi tagli sui jeans, sulla felpa e giubbotto gettandoli poi a lavare, prestandole una lunga tunica zaffiro simile ad un sari indiano, con il corpetto dall'ampio scollo impreziosito da pietruzze e ricami in oro poi, dopo averla costretta a trangugiare una generosa sorsata di Ossofast e medicato i tagli, le ha pettinato ed acconciato i capelli ribelli in una treccia a lisca di pesce perfetta, cosicché non le siano d'intralcio. In ultimo le ha drappeggiato attorno a collo e spalle una calda sciarpa variopinta, indiana anch'essa a giudicare dai ricami.
Quando la ragazza era riuscita ad uscire dal bagno, tornando nella camera matrimoniale della strega nella quale troneggia uno specchio a figura intera dalla cornice intarsiata, incassato fra l'armadio ed il muro, nel gettargli un'occhiata distratta quasi non si é riconosciuta, poiché cosí vestita e pettinata appariva identica – lividi e tagli a parte – ad una di quelle figure femminili che popolano la sua copia illustrata delle 'Mille e una Notte' : aggraziata e bella, con l'abito che esalta perfettamente il corpo tonico e le curve ancora accennate, tanto da farla sentire per smarrita e a disagio, sul punto di pregare l'ex professoressa di Divinazione di restituirle i suoi comodi e larghi vestiti seppur sporchi e laceri, così da sparirci all'interno nascondendo nuovamente al mondo quella femminilità che non desidera.
La donna però l'ha gentilmente fermata, costringendola a sedersi su una sedia dall'alto schienale lavorato per fasciarle la caviglia dolente dopo averle sistemato la mano ed ora è lì, con gli occhi che saettano dal viso rugoso ornato da grossi occhiali tondi e spessi – fondi di bottiglia – di Sibilla Cooman allo specchio che le riflette entrambe, due figure appartenenti ad una storia che sa di leggenda.
"Questo vestito è mio, di quando ero più giovane. L'ho comprato a Bengalore, ci andai con il mio primo marito in viaggio di nozze" mormora la strega in tono assente con la mente invasa da ricordi sfocati dal gusto dolceamaro, raccogliendo da terra il rotolo di benda ed i flaconi contenenti pozioni e decotti, alzandosi poi in un tintinnio argenteo di bracciali e collanine per studiare il viso dai tratti regolari, ancora un po' pallido, della giovane.
"Ti sta davvero bene, cara"
"Grazie" mormora Lily Luna a disagio, stringendo forte la tazza fra le dita per bearsi del suo calore mente la gola è serrata da un improvviso nodo di parole e sentimenti che non riesce a sbrogliare, sebbene aneli a liberarsene con tutta sé stessa; non è stata in grado di raccontare cosa sia successo nella tempesta, sebbene queste persone siano amiche di Albus Silente qualcosa – istinto – le ha suggerito di tenere le labbra ben serrate, glissando le domande scomode ed evitando insidiose conversazioni con la donna che fu docente di Divinazione negli anni in cui suo padre frequentò Hogwarts, che lei conosce solo tramite i racconti dei suoi parenti, tutti non troppo lusinghieri.
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Nέκυια
FanfictionOttobre 2023. Lily Luna ha sedici anni, un cognome ingombrante di cui farebbe volentieri a meno e la certezza di non avere alcuna prospettiva per il futuro. Inutile lambiccarsi su ipotetiche carriere e relazioni dopo aver svolto coscientemente un ri...