Capitolo 37

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Pov.Jeims

Scappare é l'unica parola che mi rimbomba in testa,scappare.

Voglio partire a Roma,ritornare dai miei. Sono stanca di prese in giro,di bugie,so che fra noi ci sono stati solo baci e nulla di più. Che non siamo fidanzati,siamo solo amici,se ci possiami chiamare cosi. Ma davvero non tollero più nulla.

Inizo a camminare verso casa.

Non é lontano da qui.

Dopo un po' arrivo apro la porta ed entro,vado in camera e inizio a mettere i miei vestiti,qualsiasi cosa la butto dentro. Senza preoccuparmi se abbia preso tutto.

"Sono Jeims Derl,voglio un taxi ora a stytor" chiudo la telefonata.

Nel frattempo mi cambio,butto il vestitino nel cestino e infilo un jeans una felpa e metto le converse bianche.

Sento suonare il claxon ed esco di casa portando con me la mia enorme valigia,entro in macchina e il taxista si occupa di metterla nel baule.

"Dove andiamo?" mi chiede mentre é attento alla guida.

"All'areoporto grazie" prendo il mio cellulare e leggo gli infiniti messaggi che mi sono arrivati.
Da Zayn.
-Jeims dove sei?,rispondi alle mie telefonate perfavore-
-piccola rispondi-
-sono preoccupato-
-Jeims cazzo rispondi-
Ignoro i suoi messaggi e anche quelli degli altri mittenti non m'importa più nulla.

"Siamo arrivati signorina,vuole una mano con la valigia?" mi chiede il gentile signore.

"Non si preoccupi arrivederci" lo pago ed esco dalla macchina.

Sono le ore 5 a.m. ho la partenza alle 3 p.m vado alla biglietteria e rimando la partenza per le ore 8 a.m é l'unico orario ancora disponibile.

Ecco il capitolo 37.
Cosa succedera secondo voi?
Magari scrivetelo nei commenti se vi va(:
Buooon pommeriggio,benedeeeeetta❗

The danger Nicer ||Louis Tomlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora