{Capitolo 18: la più cazzuta della gang}

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Qualcuno spalanca di botto le possenti porte di legno massiccio della chiesa. Mikey è appena arrivato.

"Buon Natale!"

Dice sorridente, poi estrae dalla sua maglia un omamori, quello che Baji aveva sempre custodito.

"La motocicletta di mio fratello e l'omamori di Baji, mi hanno portato qui"

Guarda tutti quanti, squadrandoli uno a uno, vedendo poi Yuriko stesa in terra che tossisce sangue.

Si avvicina a Taiju, per poi accovacciarsi accanto a Yuriko.

"Sei stata brava a proteggere tutti i membri della Toman, ora lascia pure fare a me"

Le posa un dolce bacio sulla fronte, sporcandosi le labbra di sangue per le ferite della piccoletta.

Lei annuisce piano, lasciandosi cadere in terra.

Mikey si avvicina al maggiore dei fratelli Shiba. Poi con uno scatto fulmineo, per un millesimo di secondo, stacca i piedi dal suolo e colpisce Taiju alla testa, facendolo accasciare al freddo pavimento marmoreo della chiesa. Poi un rimbombo sordo, un boato che riecheggia per la cattedrale, Taiju scompare dal campo visivo  di tutti i presenti.

È caduto, Mikey ha vinto e, con lui, l'intera Toman. Draken è al di fuori della chiesa, che aspetta seduto sui gradoni di pietra, riprendendo fiato dopo aver sconfitto l'intera Black Dragon.

Mikey ritorna accanto a Yuriko e se la carica in spalla.

"Ragazzi voi andate e riposatevi, Mistuya accompagna Takemicchy dove ti ho detto, io penso a lei"

Fa sedere la ragazza sulla moto, cercando di non farla cadere, oramai ha perso i sensi e probabilmente è svenuta.

Mikey corre sulla sua CB250T laccata in nero per le vie illuminate dalle fioche luci dei lampioni ad almeno novanta kilometri orari.

Yuriko riacquista piano conoscenza, capendo di ritrovarsi in movimento su un mezzo a due ruote. Vede i capelli biondi di Mikey svolazzarle davanti agli occhi, lo riconosce e poggia la testa sulla sua schiena. Mikey ferma la moto, sono arrivati ad un luogo panoramico, da lì è possibile ammirare tutta Tokyo, con le sue insegne e i cartelloni pubblicitari.

"Dove siamo?"

È la prima cosa che chiede la piccoletta, che si pulisce il viso con un fazzoletto.

"Sei così forte, Yuriko... io ti invidio"

Le ha detto affacciandosi sulla città. La ragazza gli si avvicina, ancora non troppo convinta.

"Hai rischiato la tua stessa vita combattendo Taiju, per salvare la Toman, sei formidabile"

Le ha poi sorriso, guardandola dritto negli occhi. Lei probabilmente non lo faceva per la Tokyo Manji Gang in sé, ma piuttosto per cercare di mostrarsi forte ai suoi occhi ed essere ritenuta fondamentale. D'altronde ora che Hakkai era tornato, lei non sarebbe più stata vicecapo del secondo squadrone, giusto? Inutile dire, che in primis lo faceva solo ed esclusivamente per il suo amico Micchy, ed anche un po' per pararsi il culo sapendo di essere stata uccisa da Kisaki in uno degli innumerevoli archi temporali futuri.

"Io credo di essere così superficiale..."

Dice lei, analizzando la sua coscienza sporca: lei era entrata nella Tokyo Manji Gang unicamente per il suo migliore amico, per proteggere lui non l'intera banda. Eppure, ogni qualvolta essa combatteva, era puntualmente la prima a gettarsi nella mischia. Forse perché le piace fare a botte? Evidentemente anche questo è vero.

Manjiro, dal canto suo, dopo la morte di Keisuke rivendica anche questa caratteristica nella piccoletta, la quale sa di essere associata al fratello maggiore del biondino. Lui le vuole bene solo perché lei gli ricorda il fratello maggiore? Questa è la domanda che Yuriko si pone ogni volta che pensa a Mikey, quando questo le ronza per la testa, decide di scacciare immediatamente il pensiero.

"Yū-chan, non dire così, a parer mio resti sempre la più cazzuta della gang!"

Le sorride, mentre tiene ancora saldo tra le fredde mani l'omamori di Baji.

"Mio fratello era una schiappa nel fare a cazzotti eppure era tenuto e idolatrato dalla maggior parte dei teppisti di Tokyo... era formidabile. Tu invece, che sei brava nel tirare pugni, non vieni riconosciuta per il tuo merito e tenti di emergere tra la folla per sentirti apprezzata... Yuriko hai la mia totale comprensione e fiducia. Ti chiedo sedutastante, vorresti diventare il capo del terzo squadrone della Tokyo Manji Gang?"

Quella parole confondono non poco la mora, la quale lo guarda con aria interrogativa. Sapeva che dopo la rimpatriata di Hakkai non avrebbe più ricoperto il ruolo di vicecapo del secondo squadrone, ma magari avrebbe continuato a sottostare ai suoi ordini. Invece Mikey le offre un'opportunità d'oro che è impossibile rifiutare. Ha ragione, lei vuole farsi notare, essendo l'unica donna a far ufficialmente parte della Tokyo Manji vuole che tutte le ragazze l'additino come un esempio, una guida. Appena la notizia giunge alle sue orecchie, rosse per il freddo, la ragazza si inchina di fronte al biondino.

"Ne sarei onorata, Manjiro-kun"

Gli dice alzandosi e sorridendo. Mikey la guarda e le sorride di risposta.

"Takemicchy è da Hina, ho incaricato Mitsuya di portarlo sotto la sua palazzina"

La informa, mentre resta sorpresa contenta per l'amico.

I due passano una serata all'insegna del divertimento giovanile, ridendo e scherzando come due bambini. Yuriko, che vede in lui una figura intimidatoria quando è sulle scale del santuario Musashi, ora come ora vede in lui uno spirito bambinesco mai mostrato prima di allora.

Tornati a casa, Manjiro lascia Yuriko sotto il suo porticato.

"Buona notte, Yuriko. Sognami se ti va"

Le dice, prima di schioccarle un bacio sulla guancia destra e correre via sulla sua CB250T. La ragazza si massaggia la guancia, guardando la figura del biondo finché essa non scompare nel buio della notte.


ANGOLO PER LE PERSONE CHE NON AGGIORNANO REGOLARMENTE:
alias io. è arrivato mooolto tardi questo capitolo semplicemente perché ero indietro con il manga, vi giuro che inizierò a pubblicare regolarmente (è una bugia). spero ugualmente che anche questo capitolo vi sia piaciuto, se vi interessa potete dare un'occhiata alla nuova Chifuyuxoc in corso e lasciare qualche stellina!
un caldo abbraccio♡♡♡

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