2. Cambio d'abito

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'Certo! Lo sapevo già di essere incredibile, non c'era bisogno del parere di una comparsa' si intromise il biondo, arrivando alle spalle del verde con il suo gruppo.

'Ciao sono Mina, lascialo perdere è solo un chiwawa ciclato' si intromise la ragazza alieno difendendo il nuovo arrivato.

'Già fa così perché si sente minacciato' continuò il ragazzo elettrico.

'Ti ammazzo pikachu tarocco! E poi minacciato da cosa? Da un ragazzetto come lui?! Tzk non mi far ridere' rispose infastidito il biondo.

'Non ti preoccupare, fa così con tutti..' provo a giustificarlo il verde.

Che poi perché lo faceva? Perché giustificarsi per una colpa non sua? Ancora doveva capirlo bene, ma sapeva che non voleva far passare un idea sbagliata del biondo.

Non voleva che la gente pensasse che fosse soltanto un concentrato di rabbia e di nitroglicerina pronta ad esplodere.

Perché per il verde lui era molto di più.. era intelligente, forte e, nonostante fosse una testa calda, aveva scelto di diventare un eroe e di mettere in gioco la sua vita per altre persone.

Nonostante tutti pensassero che fosse una persona altamente egoista ed egocentrica, piena di se, il verde in realtà sapeva che anche lui soffrisse molto.

Perché si! Il verde credeva di avere almeno una cosa in comune con il biondo, ovvero la sofferenza.

Che fosse soffrire per paura di non essere abbastanza o di non riuscire a salvare qualcuno, o ancora di non reggere le aspettative altrui, entrambi soffrivano..

Sia il verde che il biondo, entrambi, ogni giorno si sforzavano di migliorarsi e cercavano di compensare le proprie mancanze con il sudore e il sangue.

Ovviamente non mancavano momenti di sconforto, momenti di commiserazione e crolli emotivi.

Non mancavano pianto e sfoghi di rabbia perché nonostante fossero eroi, o meglio quasi eroi, erano comunque delle persone.

Persone fatte di carne e ossa, fatte di sentimenti contorti e complessi.. persone con un cuore, il quale però a volte venivano scheggiato e frantumato dalla solitudine e dalle mille incertezze.

'Midoriya sei tu che sei troppo buono, non giustificarlo sempre' intervenne Todoroki, distraendolo dai suoi pensieri più profondi.

'Sarà.. Rody mi metto il costume vieni anche tu?' chiese cambiando argomento.

'No tranquillo, va pure' lo rassicurò il moro, 'ragazzi allora mi allontano un attimo, trattate bene Rody' disse rivolgendo un'ultimo sguardo al ragazzo, sperando di cuore che non si sentisse troppo fuori luogo.

Non appena si staccò dalla folla, decise di prendere un'altro bicchiere di Champagne e, entrando nella suite, mettersi il costume da bagno comprato dai suoi compagni apposta per lui.

Era l'unico, oltre Rody, a non averlo ancora indossato, visto che sia il biondo che il bicolore già avevano colto il momento giusto per togliersi la divisa troppo scomoda, la quale stonava con il contesto.

Toltosi tutti gli indumenti e infilandosi il costume riuscì dalla suite, verso il balcone, e si diresse a bordo piscina stendendosi sul primo lettino vuoto per godersi un po' il momento.

'Ti stai divertendo?' il verde riconobbe subito il proprietario della voce.

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