5. Un intesa perfetta

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'Ti stai divertendo?'

'Si' rispose il verde ancora ondeggiando ad occhi chiusi contro il moro, non accorgendosi che la domanda non proveniva da quest'ultimo.

'Sono felice per te, ma ora ballerai con me' disse il biondino tirando a se il più piccolo.

'Eh?! K-Kacchan?!' domandò ancora confuso il verdino.

'Non dispiace a te, vero comparsa?' chiese il biondo con tono di sfida al moro.

'Tranquillo, stavo per andarmene visto che domani ho un volo verso casa' rispose di tutto tono il moro, non capendo tutta quella avversione nei suoi confronti.

'Cosa, te ne vai? Aspetta fatti salutare.. ci vediamo allora..' disse il verde abbracciando per l'ultima volta il moro, per poi vederlo sparire dietro una porta.

'Dai su, balliamo' lo riportò alla realtà il biondo.

'Ma tu odi le feste, odi ballare' gli ricordò il più piccolo.

'Ho visto come ti muovi.. un ballo sarò lito di concederlo solo a te' disse avvicinandosi all'orecchio del verdino per poi morderglielo leggermene.

Un piccolo suono di approvazione scappo dalla bocca del più piccolo che, per il troppo imbarazzo, scattò indietro.

'Non fare il timido' riprovò ad avvicinarsi il biondino, azzerando quasi del tutto le distanze tra i due volti, per poi spostargli delicatamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Il verde sentì un brivido percorrergli tutta la spina dorsale, rimanendo ipnotizzato da quegli occhi rosso cremisi a pochi centimetri dai suoi.

Erano quasi più belli delle luci della città che si potevano vedere da quella suite.

Inutile dire che il verde non poteva più far finta di niente, non poteva scappare ancora da quelle avance.

Che il biondino stesse veramente flirtando con lui? Così spudoratamente? Davanti a tutti? O era solo un modo per divertirsi?

No! Il verdino non voleva credere che fosse tornato a bullizzarlo..

Certo alzava ancora la voce e non lo trattava nei migliori dei modi, ma era cambiato dalle medie.. non poteva credere che lo stesse illudendo per poi prendersi gioco di lui.

Il verde era convinto che il loro rapporto, anche se di poco, fosse migliorato.

Avevano iniziato a trattarsi da 'compagni' o comunque da 'rivali' in modo tale da migliorarsi.

Ora il biondo lo considerava un suo pari, e non più un sassolino sulla sua strada.

'Lasciati trasportare Izuku' soffio all'orecchio del verde il più grande.

Lo prese per la vita e fece appoggiare le mani del più piccolo sul suo petto.

Il verde difronte a quella visione era quasi incantato, temeva di non sopravvivere.

Quel corpo così scolpito, quei movimenti così sinuosi, per non parlare di quel ghigno malizioso stampato sul suo volto.

Ovviamente il più piccolo approfitto della situazione e, senza farsi prendere dalle sue paranoie, iniziò anche lui a ballare con il biondo.

I loro corpi si muovevano in un modo adir poco perfetto, entrambi sinuosi e focosi.

Sembrava ci fosse un'intesa perfetta tra entrambi, una sorta di chimica perfetta.. il giusto equilibrio tra audacia, divertimento e spensieratezza.

Perché nonostante il biondo ci stesse provando spudoratamente, e nonostante il verde non ne capisse il motivo, entrambi si stavano godendo il momento.. si stavano facendo trasportare dalle proprie sensazioni senza pensarci troppo.

E forse questo era un bene.

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