poolside party

7. Sogno proibito

'lo tolgo anche io, ok? Va meglio così..?!' disse rimanendo anche lui nudo.

Ovviamente il verde si incantò nel guardarlo, era una statua greca.

Nella sua mente, si annotò di ringraziare la zia una volta incontrata.. aveva fatto davvero un ottimo lavoro.

'Così mi consumi, ma se vuoi toccare puoi' disse ancora ghignando il biondino.

Le mani del più piccolo si mossero da sole e, senza rendermene conto, si posarono sulle spalle del più grande.

Si chinò leggermente e fece scontrare nuovamente le loro labbra, questa volta in un vero bacio.

Le loro lingue si intrecciarono e danzarono finché non ebbero più fiato per respirare, staccandosi per riprendere fiato.

Il biondo sempre approfittando di quella vicinanza iniziò a baciare il collo del più piccolo per poi scendere piano verso il basso ventre.

Al contrario invece le sue mani salirono lentamente su per le gambe del verde fino ad arrivare alla sua intimità.

Il più grande iniziò ad accarezzare e a stuzzicare il membro ormai eretto dell'amico, per poi inglobarlo tutto.

Il verde gradendo l'operato del biondo, si appoggiò leggermente indietro e inarcò la schiena, appoggio una mano nei capelli del ragazzo e aiutando i suoi movimenti.

'K-Kacchan s-sto per-' tentò di avvertire l'amico il quale però non si spostò, ma anzi inghiotti tutto il suo seme orami esploso nella sua bocca.

'Così dolce.. Izuku non posso più aspettare' disse uscendo dalla piscina e prendendo l'amico nuovamente in braccio.

Una volta trovatosi su un letto, il verde non protestò, ne si sconvolse troppo.

Si potrebbe dire che era quello che sperava dall'inizio..

Il verde in realtà lo aveva sempre desiderato, sia in modo innocente da bambino sia in modo più sporco da ragazzo.

Era sempre stato attratto da quella bomba ad orologeria, era una bomba davvero sexy a parere suo.

Quindi trovarsi steso su un letto, tutti bagnati, imprigionato sotto il biondo tra le sue braccia, era il suo sogno nascosto, il suo sogno proibito.

Quel sogno erotico che credeva potesse essere solo una fantasia, ma che ormai lo aveva immaginato così tante volte da non sapere più come reagire.

'Sei vergine?' chiese riportandolo alla realtà.

Sapeva che non si stesse prendendo gioco di lui, ma la domanda risultò lo stesso inaspettata.

Sapeva che non lo stese insultando, chiamandolo "verginello" o "nerd".. anzi in realtà la domanda era abbastanza lecita.

In una situazione del genere però il verde non si aspettava una domanda simile dal biondo, o almeno non con quel tono e con quello sguardo.

Un tono affettuoso e uno sguardo premuroso, quasi protettivo.

Ecco era questo lato che il verde aveva sempre amato, quel lato che solo lui conosceva perfettamente del biondo.

D'altronde era lui il suo amico di infanzia, solo lui aveva notato come fosse cambiato il suo carattere.

Solo lui aveva compreso che non era 'cattivo' ma che il biondo in realtà indossasse una maschera.

Una maschera fatta di saccenza e convinzioni, una maschera che lenisse il dolore non mostrando agli altri i propri punti deboli.

E il verde lo comprendeva benissimo, perché anche lui lo aveva fatto.. aveva indossato una maschera fatta di sorrisi e di indifferenza per non mostrare al mondo intero la sua debolezza.

'No.. non sono vergine' rispose il verde accarezzando il volto del più grande.

Voleva imprimere quello sguardo della sua mente, non lo avrebbe dimenticato per nessuna ragione al mondo.

'Va bene' disse aprendo un cassetto del comodino accanto, estraendo un preservativo e una boccetta di lubrificante.

'Non guardarmi storto, e una suite è ovvio che ci fossero.. non avevo pianificato nulla del genere' cercò di discolparsi per non far fraintendere le sue azioni mosse soltanto dall'istinto e dal desiderio più puro.

Il verde non poté far altro che ridere leggermente a quella affermazione, e ne fu grato perché il biondo fu capace di scacciare tutta l'ansia del momento.

Certo lo aveva sempre sognato, ma dire di non essere teso era tutto un'altra storia.

Il biondo prese il flacone di lubrificante e ne fece cadere un po sulle sue dita.

Stava per accadere realmente?! Izuku poteva solo sperare che tutto quello non fosse solo un'altra dei suoi sogni.