Capitolo 7

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La serata passò in modo molto tranquillo. Hyunjin era riuscito a comunicare, non solo con Changbin, ma anche con gli altri ragazzi.
Jisung era al settimo cielo per il suo comportamento ed anche Felix si sentiva allo stesso modo. Sicuramente conosceva il ragazzo da poco tempo, ma in un certo senso si era già affezionato.

I ragazzi avevano mangiato tutti i brownies di Felix e se ne erano innamorati. Hyunjin in particolare ne aveva mangiati tanti. Avevano un sapore talmente buono da renderlo felice.

A fine serata, Jisung prese da un braccio Hyunjin mentre i suoi amici lasciavano l'appartamento. Il più basso lo portò in cucina, poggiandosi contro il bancone.
"Sai che sono davvero felice?"
"Come mai? Minho ti ha fatto la proposta di matrimonio?"
Jisung gli tirò un leggero pugno sul petto, facendolo ridere.
"No, idiota. Sono felice perché sei riuscito a non chiuderti in te stesso stasera. È stato bello vederti sorridere un po'"
"Oh, ma che dolce che sei, Jisungie"
Hyunjin ridacchiò, avvicinandosi a lui per poterlo abbracciare. Era da un po' che non lo faceva e a dire la verità gli era mancato ricevere un po' di affetto da qualcuno.
"Yah, Hyunjin, non rubarmi il fidanzato!"
La voce di Minho interruppe quel dolce momento tra i due, perciò Hyunjin si staccò lentamente da Jisung.
"Non te lo rubo, per adesso"
Minho fece un passo verso Hyunjin, che subito sobbalzò, mettendo le mani davanti al proprio viso.
"Scusa, scusa! Mi fai paura, non avvicinarti"
Minho lo fissò per qualche secondo, scoppiando poi a ridere.
"È per questo che non mi parli mai?"
"Esatto"
"Uhm, ragazzi?"
Tutti si girarono rapidamente verso la porta dalla quale proveniva la voce di Felix.
"Volevo ringraziarvi per ieri sera, mi sono divertito molto. Sto andando via, ci vediamo a lezione!"
Hyunjin lo guardò, mordicchiandosi il labbro. Si schiarì poi la voce, facendo un passo avanti verso la porta.
"Torniamo insieme?"
"Con piacere, Hyunjin"

Entrambi salutarono Jisung e Minho rapidamente, lasciando poi l'appartamento sotto lo sguardo dei due fidanzatini.
Mentre Hyunjin e Felix camminavano, si creò tra loro un silenzio tutt'altro che imbarazzante. Era una bella serata e ad entrambi piaceva passeggiare per le strade di Seoul senza dire niente.
Ad un tratto però fu Hyunjin a rompere il silenzio.
"Grazie per ciò che hai fatto stasera"
Felix sorrise, alzando subito dopo le spalle.
"Ti ho detto ciò che penso. Hai visto da solo come è andata no? Sei una bella persona Hyunjin, non devi farti troppi problemi"
"Non lo faccio apposta. Mi succede sempre. Però oggi, dopo quelle parole, sono stato meglio. Mi hai fatto sentire più tranquillo."
"Adesso mi fai arrossire Hyunjinie, smettila"
Risero entrambi a quelle parole e Hyunjin non poté fare a meno di apprezzare quel nomignolo. Sentirlo dire da Felix era ben diverso.

Pian piano, la conversazione tra i due si fece più profonda. Felix gli raccontò che si era trasferito in Corea per il lavoro dei propri genitori, ma una delle sue due sorelle era rimasta a studiare in Australia. Lui aveva studiato coreano per qualche anno prima di trasferirsi, ma spesso commetteva ancora degli errori. Hyunjin invece gli raccontò che da piccolo anche lui amava socializzare, ma quando a scuola avevano iniziato a prenderlo in giro ogni volta che apriva bocca, si era chiuso immediatamente in sé stesso. Jisung era l'unico ragazzo che consolava Hyunjin quando piangeva nei bagni della scuola, per questo da quel momento i due erano diventati inseparabili.
"La prima volta che vi ho visto insieme ho pensato che lui fosse il tuo ragazzo, sai?"
"Io e Jisung? Oh no, no no no. Mi piacciono i ragazzi, ma non riuscirei mai ad avere una relazione con lui. Perché hai avuto questa impressione?"
"È che tu sei così bello e Jisung ti stava molto vicino..."
Un sorriso spontaneo si formò sulle labbra di Hyunjin, che voltò il viso verso quello del più piccolo.
"Sono così bello?"
Felix non poté fare altro che arrossire. Gli aveva appena detto di trovarlo bello e non si aspettava che glielo facesse ripetere.
"Beh, non ti guardi mai allo specchio? Sei bello, Hyunjin"
Alla fine, arrivarono entrambi a casa di Felix. Hyunjin si era offerto di riaccompagnarlo perché erano entrambi presi dalla conversazione e per la prima volta, non voleva che finisse così presto.
"Grazie per avermi accompagnato, hyung"
"Non c'è problema. È stato un piacere, Felix"
Hyunjin stava per alzare una mano per salutarlo, ma Felix fece il primo passo e si avvicinò a lui, avvolgendo le braccia attorno al suo collo per poterlo abbracciare.
Hyunjin non sapeva cosa fare, non se lo aspettava per niente, eppure non gli dispiaceva. Avvolse lentamente le braccia attorno alla sua vita, accarezzandogli la schiena con una mano. Felix sembrava così piccolo tra le sue braccia e gli faceva molta tenerezza.
"Allora ci vediamo a lezione, ciao Hyunjinie"
Felix sussurrò quelle parole all'orecchio del più alto e si staccò poi per entrare in casa, dopo avergli rivolto un ampio sorriso.

Hyunjin rimase davanti casa di Felix per qualche secondo, con un leggero sorriso. Si sentiva felice quella sera e non ne capiva neanche il motivo. Così decise semplicemente di tornare a casa, godendosi il leggero venticello che gli rinfrescava il viso.
Una volta a casa, Hyunjin si gettò sul letto, accoccolandosi al proprio cuscino, almeno finché non vide lo schermo del proprio cellulare illuminarsi.
da:Felix
Sei arrivato a casa?

da:Hyunjin
Si, sono a letto

da:Felix
Potevi mandarmi un messaggio per avvisarmi, è tardi :(

da:Hyunjin
abito a pochi passi da casa tua, sono arrivato subito.
Ti avviserò la prossima volta.

da:Felix
Ci sarà una prossima volta?

da:Hyunjin
credo proprio di sì.

Hyunjin mise il telefono sul comodino e tirò su le coperte, addormentandosi dopo un paio di minuti, con un grande senso di leggerezza.

Ray of sunshine - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora