Capitolo 9

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Hyunjin quella mattina si era alzato prima per
potersi fare una doccia e per potersi preparare. Infilò i libri nello zaino e indossò dei vestiti comodi, dato che probabilmente sarebbe rimasto a casa del ragazzo fino a quella sera.
Hyunjin uscì di casa con lo zaino sulle spalle, dirigendosi verso l'appartamento del ragazzo. Una volta arrivato, bussò alla porta, convinto che fosse il ragazzo ad aprirla.
Invece, quando la porta si aprì, la prima persona che Hyunjin si trovò davanti fu la mamma di Felix.
"Ciao, tu chi sei?"
"Uhm...sono un amico di Felix"
Hyunjin non aspettava di trovare i suoi genitori in casa dato che Felix gli aveva detto di avere casa libera. Stava sperando con tutto se stesso che sua madre non gli facesse altre domande. Per sua fortuna, Felix sbucò dalla porta poco dopo, prendendogli la mano per farlo entrare in casa.
"Mamma, lui è Hyunjin, un mio compagno dell'università. Adesso andiamo in camera mia a studiare e non interrompeteci, per favore."
Felix trascinò Hyunjin in camera prima che sua madre potesse fargli altre domande. Chiuse poi la porta alle loro spalle, girandosi verso il ragazzo.
"Scusami Hyunjin, devono ancora andare via e mi sono dimenticato di avvisarti. Però non preoccuparti, non verranno a chiederti nulla"
"Non preoccuparti Felix, sembri così agitato"
Hyunjin ridacchiò, trovando molto dolce quel suo comportamento. Iniziò poi a guardarsi intorno, notando come la sua stanza fosse ordinata. Si fermò anche a guardare le foto appese ai muri, che lo ritraevano da bambino.
"Che carino che eri"
"Non lo sono più?"
"Sei ancora più carino adesso"
Felix dovette coprirsi il viso con le mani per nascondere il rossore, mettendosi poi seduto sul letto.
Hyunjin si accorse che indossava ancora il pigiama, ed i gattini sulla sua maglia lo fecero sorridere.
"Allora, vogliamo iniziare?"
Il più alto annuì e si mise seduto sul letto, notando solo in quel momento di non essersi neanche tolto le scarpe all'ingresso.
"Scusami Lix, non me ne sono neanche accorto. Spero di non aver sporcato"
"Stai tranquillo, ti ho letteralmente trascinato qui dentro"

La loro lezione iniziò subito. Hyunjin si accorse subito di come la sua voce diventasse più profonda quando parlava nella sua lingua materna. Fortunatamente Felix parlava piano e scandiva bene le parole, così che Hyunjin potesse capire.
Dall'altro lato, Hyunjin sembrava proprio un bambino ogni volta che provava a dire qualcosa in quella lingua. Era così tenero che il cuore di Felix si scaldava ogni volta che lo ascoltava.
"Te la cavi meglio di quanto pensassi Hyunjin"
"Sul serio, sunshine?"
Felix schiuse le labbra, ma dalla sua bocca non uscì alcun suono. Non si aspettava di essere chiamato in quel modo.
"Come mi hai chiamato?"
"Sunshine... è corretto?"
Felix non poté fare a meno di sorridere, così si portò una mano davanti alla bocca. Amava quel soprannome, lo amava davvero, perché per lui non era una cosa scontata.
"È corretto. Sunshine mi piace molto come soprannome"
"Beh, tu sei un po' come un raggio di sole. Con me lo sei stato. Non ho mai incontrato qualcuno così solare come te. Credo proprio che se tutto il mondo fosse nero e buio, tu saresti l'unica luce a splendere"
Quelle parole non sorpresero solo Felix, ma anche Hyunjin. Lo pensava davvero, ma non credeva di riuscire a dirlo a voce alta.
"Scusami, ho esagerato"
"No no, per favore, non trattenerti. Se pensi certe cose dovresti dirle, a me fanno molto piacere. Sono qui per illuminarti, giusto?"
Hyunjin sorrise, annuendo subito alla sua domanda.

I due continuarono poi a studiare per un paio d'ore. I genitori di Felix erano ormai andati via e loro due erano rimasti da soli. Una volta arrivata l'ora di pranzo, Felix si alzò dal letto e prese la mano di Hyunjin per invitarlo a seguirlo in cucina.
"Cosa vorresti mangiare?"
"Ciò che preferisci, Lixie"

Felix decise di preparare della pasta per entrambi, perciò si mise davanti ai fornelli, sistemando la pentola e aspettando che l'acqua iniziasse a bollire. Intanto aprì la dispensa, cercando di prendere la pasta dal ripiano più alto, senza alcun risultato. Ad un tratto però sentì una mano poggiarsi sul proprio fianco e qualcosa poggiarsi contro la propria schiena.
Felix rimase immobile, mentre Hyunjin allungava il braccio libero per afferrare la pasta che il più piccolo non riusciva a prendere.
"Cercavi questa?"
Hyunjin ridacchiò, poggiando la pasta sul bancone e accarezzando distrattamente il suo fianco.
"Devi crescere ancora un po' Felix"
"Non penso di poter crescere ancora Hyunjin, dovrai aiutarmi spesso"
Il più alto abbassò leggermente il busto, lasciando un bacio sulla guancia del più piccolo prima di staccarsi dal suo corpo.
Felix si sentiva stranamente accaldato in quel momento. Il corpo di Hyunjin contro il proprio gli aveva fatto uno strano effetto, così come quel bacio sulla guancia.
Hyunjin dal canto suo si sentiva particolarmente affettuoso quel giorno. Di solito con Jisung non si comportava così, sia perché aveva un ragazzo, sia perché sarebbe stato strano.

I due mangiarono tranquillamente e finirono anche di studiare. Hyunjin si sentiva più tranquillo per l'esame, ma avrebbe dovuto ripetere ancora un po' assieme a Felix prima del grande giorno.
Il più piccolo si era rivelato una vera e propria svolta per Hyunjin, che all'inizio si era mostrato completamente disinteressato nell' avere a che fare con lui. Eppure, dopo quelle settimane, aveva capito che Felix ormai era diventato parte della sua quotidianità.

Ray of sunshine - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora