Anna: «I-in che senso niente?»
Strecatto: «E-ecco mi ha lasciato da solo nel vicolo senza picchiarmi e senza prendermi i soldi...»
Anna: «Stre...sono molto felice»
Probabilmente la mia migliore amica sorrise allo schermo del computer, la conosco bene ormai. Sono felice che non ne abbia fatto un dramma...
Anna: «Se non ti va di giocare fa niente...vi sentiamo domani»
Strecatto: «No no anzi, se non mi ha picchiato sto bene...quindi gioco. Tu vai a registrare io vado nel nostro mond-»
Anna: «Non se ne parla. Ho chiesto a Lyon il permesso di non registrare per stare con te»
Strecatto: «Ma è il tuo lavoro-»
Anna: «Beh il mio capo mi ha dato giorno libero. Che faccio non accetto?»
Iniziammo a giocare sul mondo di Anna e dei suoi amici. Quest'ultimi stavano registrando su roblox quindi non c'era problema. Non so perchè ma tutti questi ragazzi mi attiravano. Quando stavo parlando ad Anna si sono preoccupati pur non conoscendomi, forse non sono come gli altri. Potrei avere una possibilità di averceli come amici. Anna mi lesse nel pensiero e mi intimò di parlare con quel 'Cicotobbi" che era nel server con noi. Non lo avevo visto in giro, non so cosa stia facendo.
<<An: Stre vorrebbe fare amicizia con te Cico>>
<<Stre: In realtà mi hai obbligato tu>>
<<An: Fa niente, Cico va bene?>>
<<C: Se lo vuole lui ok>>
<<Stre: Perfetto non voglio>>
Anna: «Daaaai Streeeee è un ottimo amicooo»
Strecatto: «Ma non vogliooo! Poi dovrei dire anche a lui che mi picchiano e-»
Anna: «Non dovrai dirglielo perforza»
Strecatto: «Ma Anna-»
Anna: «DAAAAI STREEEE»
Strecatto: «Ok ok, ma solo perchè così sei felice»
<<Stre: Va bene vengo, ma sappi che mi ha obbligato Anna quindi non aspettarti troppo da me>>
<<C: Va bene Strecatto :) >>
Cico's pov
Volevo sapere di più di Stre...insomma sapevo a malapena il suo nome. Poi nient'altro.
Il gatto viola si avvicinò alla mia casa e mi salutò colpendo in aria. Ricambiai e iniziai a fargli domande.<<C: Beh dimmi tu>>
<<Stre: Cosa dovrei dire?>>
<<C: Non so dimmi qualcosa>>
<<Stre: Anna è la mia migliore amica, a quanto mi ha detto tu sei il migliore amico del suo fidanzato quindi non farle del male>>
<<C: Tranquillo hahaha>>
<<An: Stre è molto timido quindi gli devi fare tu domande altrimenti potreste stare anche 20 minuti in silenzio>>
<<C: Ah ok hahaha>>
<<C: Allora ti chiedo...cibo preferito?>>
<<Stre: Sushi>>
<<C: Noooo anche tuuuuuuu>>
<<C: LA PIZZA E' MEGLIO>>
<<Stre: No>>
<<C: Si>>
<<Stre: No>>
<<C: Si>>
<<Stre: Si>>
<<C: No>>
<<S: Fregato>>
<<C: Il gatto è furbo>>
<<Stre: Lo so...>>
Strecatto stava per andarsene a casa di Anna, quando gli scrissi "sei molto simpatico sai?". Lui si immobilizzò, ma non mi rispose. Si limitó a camminare dalla mia parte opposta.
<<An: Vero Cico che Stre può entrare nel server quando vuole?>>
<<Stre: No>>
<<C: Ovvio>>
E così finì la mia chiacchierata con il violetto. E' strambo certo, ma anche simpatico. Prima di...insomma di agire avrei dovuto parlargli. Che ne so, magari gli servono i soldi più che a me. Nei video sono una persona completamente diversa da quando sto con quei due amici, se così si possono definire. Io prendevo solo i soldi, loro facevano il lavoro sporco. Ripensandoci, vedere un ragazzo dolorante sdraiato per terra in un vicolo, non è la scena più bella che si può immaginare...
Ok ho deciso, domani mattina gli chiederò scusa.
Così feci. La mattina dopo mi addentrai nel vicolo senza gli altri ragazzi e mi appoggiai alla parete dove di solito, delicatamente, si metteva Strecatto. Iniziai a pensare a tutto quello che avevo fatto...come potevo essere stato così orribile. Lyon non me lo avrebbe di sicuro perdonato e in effetti ora che ci oenso neanche io.
Strinsi l'interno delle tasche e abbassai la testa sconfitto. Non ci potevo credere.
Sentii dei passi, che sia arrivato?
Alzai la testa di scatto e la girai verso sinistra, dove vidi il solito ragazzo con i capelli viola con le mani in tasca e la testa bassa. Camminava verso di me, in realtà non mi aveva visto. Camminava lento verso il solito posto in cui si addentrava e sveniva.
Arrivò davanti a me e si fermò di colpo, poteva vedere solo le mie scarpe e un poco di tessuto in jeans nero dei miei pantaloni. Mi aveva rivonosciuto?
Iniziò a tremare, ma non si mosse di una virgola, seppur avesse tutto lo spazio disponibile per farlo. Io non avrei avuto abbastanza tempo per fermarlo perchè avevo le mani in tasca.
Non sapevo come continuare in realtà...non ho mai avuto questi tipo di relazione con una persona. Con Lyon e tutti i miei amici non mi sono mai visto faccia a faccia, facevamo solo videichiamate. Con Strecatto poi...lo avevo picchiato quindi come potrei pretendere di diventare suo amico?
Mi presi coraggio e feci a modo mio, non sapevo che altro fare.
Gli presi le spalle con le mani e feci scontrare con il muro dietro alle sue spalle. Lui teneva gli occhi fissi sulle mie scarpe e qualche volta cambiava visuale verso la spazzatura a terra, come se fosse un modo per dimenticarsi anche per qualche nanosecondo che io gli stavo in pugno. Questa volta però non è così.
Gli presi il mento con la mano e lo alzai forse un po' troppo velicemente. Il ragazzo aveva gli occhi chiusi, da cui usvivano delle piccole goccie che scendevano e attraversavano la sua intera guancia. Aveva il viso arrossato dalle lacrime e da forse qualche livido creato da me.Cico: «Apri gli occhi...»
Il violetto così fece. Aprì lentamente i suoi occhi scoprendo pian piano un bellissimo colore. Le sue lunghe ciglia avevano ormai raggiunto la cima più alta ed io potevo finalmente scrutare i suoi occhi, visto solo una volta, di sbieco.
Lui era costretto a guardarmi mentre lo fissavo e studiavo ogni singolo dettaglio del suo viso. Aveva delle lentiggini quasi invisibili che passavano da una guancia all'altra ed erano sempre più frequenti andando verso il suo naso, ora arrossato. Scesi con lo sguardo sulle sue labbra, carnose. Alzai di poco gli occhi per guardare i suoi occhi. La parte più bassa dell'iride era color giallo sbiadito e mano a mano che si saliva si faceva sempre più arancione. Di qua e di là aveva delgli schizzi arancioni scuro che tagliavano l'occhio in più parti.
Strecatto iniziò a tremare e a sudare freddo.Strecatto: «E-ec...-co ho...i sol-...-di d-...-el mio sti-...-pendio...»
I suoi occhi erano intrisi di paura, si poteva vedere da chilometri di distanza. Era troppo spaventato...non, non credevo di fare questo effetto.
Beh dovevo pure arrivarci. Io non ho mai semplicente pensato a lui, minimamente. Avevo la testa solamente per i soldi
Spazio autore
Chissà fosse può nascere qualche amore vabbè vado a scrivere il prossimo capitolo
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Pazzi per amore ~ strecico ❤️💜
RomanceStre è entrato in un mondo di grandi ma deve affrontare delle persone che conoscerà e troverà il suo primo amore