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Cico's pov

Voglio dirgli il mio nome.

Torno a dormire, perchè è presto, come d'altronde ogni mattina che ci incontriamo.

...

Mi sono svegliato da circa mezzora. Mi sono fatto la doccia e mi sono vestito decentemente, almeno spero.

Mi guardo allo specchio verticale, che si inalza dal terreno fino all'altezza perfetta per specchiarmi per intero.
Prendo dalla tasca della felpa la spilletta che mi ha regalato Stre e me la metto vicino al cuore.
Prima di uscire, faccio dei respiri profondi.

💭Spero la prenda bene...💭

...

Esco a passo svelto e mi ritrovo dopo poco al parco.
Sono le 12:22 e l'ansia inizia a salire, sempre di più.

Strecatto's pov

Sono appena arrivato al parco, ma non vedo il ragazzo.
Così, cammino per i giardini di questo posto, cercando con lo sguardo il mio amico.
Finalmente lo vedo.
E' seduto sulla panchina a testa bassa e ha appoggiato i suoi gomiti sulle gambe, torturandosi le mani.

Mi avvicino a lui e gli tocco la spalla.
Lui inbece sobbalza per lo spavento e ci sorridiamo entrambi, anche lui.
E' la prima volta che lo vedo sorridere sinceramente, a me.

Mi siedo affianco a lui aspettando che inizi il discorso. Mi vuole dire qualcosa no?

Cico: «Ecco...ho riflettuto...»

Queste due parole mi hanno creato dei brividi sulle braccia. Forse...non vuole essere mio amico.

Cico: «Tu hai detto che siamo amici, giusto? Ecco...tra amici non dovrebbero esserci segreti...non credi?»

Annuisco.
Ho gia capito dove vuole andare a parare.

Strecatto: «Si, ma...se non vuoi dirmi il tuo nome non f-»

Cico: «Aspetta...»

Continua a guardare le sue mani, non alza mai lo sguardo.

Cico: «Non mi sembra giusto...poi soprattutto nel mio caso...io sono...anzi, tu mi conosci gia...ecco...»

Corrugo la fronte, lo conosco gia?

Cico: «Diciamo che...tu conosci delle persone che conosco anche io e...questo ci ha portati a ritrovarci, anche se tu probabilmente non mi hai riconosciuto...»

Persone che conosciamo entrambi...io non ho molti amici.
Ho lui e i Wgf.
Aspetta...i Wgf!

Strecatto: «A-aspetta quindi-»

Cico: «Si» Si ferma «Sono...Cico...»

Guardo il vuoto confuso.
In questo momento non riesco ad essere pimpante come credevo.
Sono solo confuso, ma non solo.

Strecatto: «Quello...a cui si era rotto il microfono?»

Annuisce.

Cico: «Si cioè...non si era rotto»

Strecatto: «Allora perchè non volevi parlare con me?»

Ormai era evidente che centravo io qualcosa.

Cico: «Tu conosci la mia voce. Mi avresti riconosciuto...»

Strecatto: «Ah...»

Sono bloccato, davvero non riesco a muovermi.
Sapere di aver parlato con il mio bullo senza saperlo mi ha spiazzato.

Io l'ho conosciuto da Anna quando mi picchiava ancora, ma li era gentile, altruista.
Ecco perchè non ho pensato minimamente a lui.

Strecatto: «Aspetta, quindi...» Lo guardo «Sei tu che...quel giorno hai avuto quella sorta di crisi...»

Lui annuisce, sempre nella stessa posizione.

Si è pentito veramente tanto. Non credevo all'inizio che lui potesse diventare così e invece...si è rivelata la persona più gentile al mondo.

Strecatto: «Cico...»

Lo abbraccio, non se l'aspettava.

Strecatto: «Scusa. Non volevo farti soffrire...»

Cico: «Tu? Ma se sono stato io a fare tutto questo??» Alza la voce e mi guarda in modo strano «Se ho avuto quella dannata crisi è tutta colpa mia!! Non darti colpe che non hai ok?!»

Anche se le aveva dette prepotentemente, più che a me le ha dette a se stesso.
Vuole urlare a se stesso.
Vuole picchiare se stesso.

Ho capito che le parole adesso non servono a niente se non si vedono i fatti.

Lo abbraccio fortissimo, ora non può scappare.
Lui ricambia immediatamente infossando il suo viso sulla mia spalla.

Cico: «S-scusa...»

Strecatto: «Non lo hai ancora capito? Chiedere scusa non serve più. Ti ho gia personato...il passato è passato e non si può cambiare giusto? Bene, allora pensiamo al futuro...»

Lui mi stringe ancora di più ed io faccio la stesso.

Cico: «Grazie...»

Chi se lo sarebbe mai aspettato.
Un bullo picchia un ragazzo gay e poi viene consolato proprio da esso, una storia buffa non trovate?

La storia potrebbe anche finire così.
Non resterebbe in sospeso.

Ogni storia segue una scaletta ben precisa, di cui bisogna specificarne ogni parte. Come nei temi di italiano, no?

Non resterrebbe in sospeso perchè la scaletta è finita, la parte di scaletta dove si picchiano e si perdonano è finita.

Ma chi lo dice che non si può prendere una penna e continuare a scrivere, a scrivere, finchè la storia sia di gradimento? Esattamente, nessuno.

Quindi perchè non prendere proprio quella biro nera, lasciata tra mille in un portapenne, e incidere l'inchiostro sulla carta di un taccuino.

Perchè no?

Dopotutto noi vogliamo una storia d'amore...giusto?

L'amore però ha diverse forme. L'attrazione fisica, caratteriale. Potrei farne un'elenco lunghissimo proprio con questa penna che ho in mano.

Tutti però si aspettano, che indipendentemente dal tipo di questo amore, si approfondisca, fino in fondo.

Stre e Cico che tipo di amore lo collegano? La risposta è semplice.
Il primo ama semplicemente la persona, ovvero il carattere, l'aspetto estetico, ma soprattutto il suo modo di ragionare.
Ama come in realtà il carattere del rosso non è quello che gli aveva mostrato. E perchè non amare qualcuno di un carattere così dolce e gentile?
Solo che questo non lo sa.

Il secondo invece, lo ama dallo sbaglio. Sbagliando è riuscito a capire che queste azioni stavano distruggendo una persona bellissima, solare, energica, pimpante, dolce, altruista, vhiuso in se stesso, a volte timido. Anche le caratteristiche negative, sono pur sempre sue caratteristiche.
Solo che questo non lo sa.

Loro due si amano a vicenda, in due modi diversi.
Solo che questo non lo sanno.

Allora perchè non prendere la nostra solita penna e far capire a questi due amici di amarsi? Perchè no...

~ Fine prima parte ~

Pazzi per amore ~ strecico ❤️💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora