Axel

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Quella mattina mi svegliai decisamente troppo presto. Mancavano due ore all'inizio della scuola e io,non riuscendo a dormire,decisi di alzarmi e scendere giù in cucina per prepararmi la colazione.
Indossai le mie pantofole rosa e scesi silenziosamente le scale,cercando di non svegliare Liam e David.
Raggiunsi la cucina e aprii il frigo,osservando per bene ogni singolo alimento presente al suo interno.
Optai per un semplice yogurt all'albicocca e mi appoggiai all'isola della cucina.

Ascoltai il dolce silenzio che 'risuonava' nella casa.
Quel silenzio,che non mi ero mai potuta godere.
Il cinguettio degli uccellini creava un'atmosfera leggera e rilassante,mentre la fresca brezza mattutina che penetrava dalla finestra aperta mi scompigliava leggermente i capelli.

Questo silenzio,però,venne interrotto dal rumore improvviso della porta d'ingresso.
Sussultai sul posto e volsi lo sguardo verso l'entrata della casa.

Liam entrò in cucina e si bloccò nel momento in cui mi vide. Era completamente sudato,doveva sicuramente aver appena finito di allenarsi.
«Come mai già sveglia?» Chiese incuriosito.
«Non avevo tanto sonno» Risposi facendo spallucce.
«Oh,io sono andato a correre con Axel»

Alzai il capo e volsi lo sguardo verso mio cugino.
«Axel? Il tuo amico?» Chiesi sperando di non apparire troppo interessata.
«Si,lui» Disse versandosi dell'acqua in un bicchiere.
«Prende una cosa dalla mia auto e arriva,devo dare un passaggio pure a lui per andare a scuola»
Continuò passandosi una mano fra i capelli sudati.

Non lo feci notare a Liam,ma il pensiero di dover fare il tragitto da casa fino a scuola con quel ragazzo così ambiguo,mi mise assai a disagio.
Trovai Axel davvero strano. Spesso mi ritrovavo pure io a osservare la gente senza rendermi conto di star esagerando,ma lui nel corridoio a scuola,mi fissò in un modo che non riuscivo nemmeno a descrivere a parole,mi mise in soggezione.

«Liam,l'ho trovata»
Axel entrò in cucina e lanciò una felpa a Liam,che la acchiappò prontamente. Si avvicinò a lui e bevette un sorso della sua acqua.
«Posso farmi una doccia?» Chiese dandogli una pacca sulla spalla,ricevendo un 'si' come risposta.
Lo ringraziò e si voltò,posando lo sguardo su di me.

Mi squadrò da testa a piedi,proprio come fece nel corridoio di scuola. Mi sentii a disagio sotto il suo sguardo. Indossavo il mio pigiama e le mie pantofole rosa,diciamo che non ero al massimo dell'eleganza.
Abbassai il viso e arrossii,sperando che Axel smettesse di guardarmi.

«Và nel bagno del piano di su,io mi faccio una doccia nell'altro» Disse Liam attirando l'attenzione del suo amico,mentre io ringraziai il cielo.
Axel annuii e uscì dalla cucina,lasciando me e Liam soli.

«Potreste diventare grandi amici secondo me»
«Cosa?» Chiesi scuotendo leggermente il capo.
«Tu e Axel,potreste diventare amici secondo me»
Disse Liam voltandosi verso di me.
«Forse» Risposi fredda,sperando non continuasse con l'argomento.
«Sai,c'è questa ragazza,Emma,che ci prova con lui da mesi ormai,ma lui non ne vuole nemmeno sentir parlare,e io sto cercando di aiutarla. Magari potresti uscire con noi e aiutarmi a creare una nuova coppia»
«Io?» Chiesi confusa.
«Si,tu. Perché no?» Disse Liam ridacchiando.
«Beh,diciamo che non sono la migliore nel campo»
Risposi accennando un sorrisetto.
«E perché non dovresti?» Continuò aggrottando la fronte.

Io tacqui,rimasi in silenzio. Non andavo fiera del fatto di non aver mai avuto una relazione,ma non credevo in queste cose. Preferivo rimanere sola.
Non riuscivo ad amare me stessa,come avrei potuto amare qualcun altro?

«Non dirmi che non ti sei mai fidanzata!»
Esclamò meravigliato.
Io scossi la testa,sotto il suo sguardo sorpreso.
«Non l'avrei mai detto»
«Come mai?» Chiesi curiosa.
«Perchè sei una bella persona»

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora