CAPITOLO 18

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Eroll si alzò, imitato dalle donne. Uno ad uno, i Powell si avvicinarono a Joel e lo abbracciarono. RJ fu l'ultimo. Tese la mano e aspettò. Senza esitare, Joel gliela strinse con forza.

"Se volete tornare a sedervi, concluderemo questa riunione," disse Joel. "Ma, prima di proseguire, c'è un dettaglio personale che vorrei risolvere... se per voi non è un problema..."

Tutti lo guardarono con attenzione senza obiettare. Joel si girò verso Leda e le prese la mano.

"Una settimana fa, hai accettato di sposarmi, gioia mia. Vorrei sapere se intendi rispettare il nostro fidanzamento."

Per una frazione di secondo, Leda non riuscì a muoversi, né a pensare. Non osava sperare. Lo sguardo di Joel era fisso su di lei, schietto e indifeso.

"Tu... Tu vuoi ancora... sposarmi?" gli chiese, dubbiosa.

"Sì, amore mio. La domanda è... tu mi vuoi sposare ancora? Leda, sai chi sono. Che cosa sono. Che cosa intendo fare. Stai con me o contro di me?"

"Oh, Joel... Amore mio..."

Le lacrime le sgorgarono dagli occhi e lei le asciugò con mano tremante.

"Non l'hai ancora capito? Sono stata sempre con te... Sempre!"

Per un lungo istante, Joel non riuscì a muoversi, né a pensare, così profondo era il sollievo che provava. Non sapeva che cosa avrebbe fatto se lei lo avesse respinto. Recuperò l'anello di fidanzamento dalla tasca e glielo infilò al dito. Poi l'attirò a sé e la baciò.

"Ti amo da impazzire, gioia," le bisbigliò contro la bocca. "Fidati di me! È tutto quello che ho sempre desiderato... Che tu, la donna della mia vita, mi amassi e ti fidassi di me."

"Mi fido di te ciecamente, tesoro mio."

La passione le brillava negli occhi, insieme con un'inconfondibile fiducia.

"E ti amo con tutta me stessa."

"Allora facciamola finita con questa riunione."

Leda tornò al suo posto e Joel girò lo sguardo sui fratelli e le sorelle, i quali lo fissavano tutti con comprensibile diffidenza. La parte che lo aspettava era difficile quasi quanto la lettura della lettera del padre e sospettava che avrebbe messo fine a qualsiasi possibilità di un rapporto con i Powell.

"Dovreste ormai sapere che, poche ore fa, la polizia ha arrestato mio fratello, Alan Turner, per l'omicidio di nostro padre."

Le sue parole ebbero l'effetto di una bomba.

"Leda ed io avevamo cominciato a sospettare di lui alcune settimane fa e ci siamo impegnati per raccogliere le prove della sua colpevolezza. Alan ha confessato, sostenendo di averlo ucciso per impedirgli d'interrompere gli aiuti finanziari. A quanto pare, Alan credeva che nostra madre avrebbe ereditato una somma generosa, abbastanza per mantenerlo nel lusso per il resto della sua patetica vita."

Si fermò e fece un bel respiro prima di continuare.

"Non ne avevo idea, ve lo giuro! Altrimenti avrei fatto tutto quello che era in mio potere per fermarlo. So che niente di quello che posso dire potrà rimediare al suo gesto. Ma quello che mi dispiace sopra ogni altra cosa, è di essere imparentato con quel bastardo."

Eroll lanciò a Joel un'occhiata torva.

"Appoggio la mozione e voto perché marcisca in prigione per il resto della sua maledetta vita!"

"Sono d'accordo," disse Electa.

"Credo che sia una mozione sulla quale siamo tutti d'accordo," dichiarò Gloriana, con gli occhi che mandavano lampi di collera, per poi rivolgersi a Joel. "Ma se credi che biasimiamo te per le sue azioni, Joel, credimi... sei totalmente fuori 'strada."

CAMBIARE PER AMORE (6 LIBRO - LA SAGA DEI POWELL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora