11. Nuova scuola.

5.3K 230 8
                                    

Questa mattina la sveglia suonò alle 7.00 del mattino, era più violenta del solito o almeno così sembrava a me. Lucas non si svegliò ma fece solo una piccola smorfia con il suo bellissimo faccino.
Io mi feci una veloccissima doccia fredda .Flash in confronto a me sarebbe stato una lumaca...ahahah.
Asciugai i capelli senza piastrarli o altro, li lascia semplicemente ondulati e mi truccai leggermente. Fondotinta e mascara nero.
Mi infilai dei jeans a vita bassa neri e misi su una maglia bianca larga a maniche corte con la scritta 'HOPE' e ballerine nere.
Come aveva detto Liam niente vestiti scollati o appariscenti.
Presi il mio zaino nero dell'invicta e scesi le scale.

Mia sorella e mia mamma erano a far colazione mentre mio padre parlava al telefono con un'agenzia mobiliare.
Presi del caffè e qualche gocciola e aspettai mia sorella per uscire.
Eh si, veniva alla mia stessa scuola ma con indirizzo diverso, lei aveva scelto l'indirizzo con più matematica.

Aspettammo l'autobus per qualche minuto alla fermata di fianco la casa di Niall, in silenzio naturalmente.
Il viaggio durò una ventina di minuti,minuti nei quali le mie adorate cuffie accompagnarono il traggitto.

Arrivai davanti a questa imponente scuola, dai cancelli rossi e giardini all'interno un quarto d'ora prima dell'apertura.
La campana suonò e io mi affrettai ad entrare, avevo  bisogno di chiedere qualche informazione prima di entrare in classe.

Il corridoio era molto vasto e pieno di ragazzi. Ad un angolo però, al di fianco dell'entrata, c'era una scrivania piena di documenti controllata da un'anziana signora. Era magra, aveva i capelli grigi raccolti all'indietro, una pelle abbastanza rugosa e due occhiali spessi sugli occhi.

"Ehm mi scusi, sono la nuova arrivata,potrebbe indicarmi la mia aula?"
La signora mi scrutò per qualche minuto, dalla testa ai piedi, e poi rispose:
"Sam Horan? 5^F?" Chiese continuando a fissarmi.
"Si, Sam Horan"
"In fondo al corridoio, lato destro. I bagni invece sono sul lato sinistro mentre, la presidenza, qui accanto"mi disse indicandomi una porticina lì di fianco.
"Grazie mille!"
Salutai la signora e mi incamminai tra volti nuovi e aule sconosciute.

Poi la vidi.5^F.

La prof era giá in aula con più di metà alunni.Potevano essere una trentina massimo.
"Buongiorno, mi scusi.Sono la nuova alunna Sam Horan"dissi alla giovane professoressa seduta alla cattedra.
"Oh ben arrivata.Io sono la prof Cristy Benny, si accomodi pure"
Poteva avere 35 anni, era bionda, bassina ma con forme prosperose. Forse erano i suoi vestiti troppo corti e scollati a farla apparire così, ma, era carina.

L'unico posto libero era alla penultima fila della classe vicino ad un ragazzo.Un ragazzo un pò strano.
Idossava un cappuccio che gli copriva il volto e , molto probabilmente, due cuffie alle orecchie.
Mi sedetti e presi i libri.

"Non dormo, tranquilla"disse la voce al mio fianco.
"Pensavo stessi ascoltando musica" dissi sottovoce, un pò per paura , un pò per non essere scoperta dalla prof.
"Vabbè, non mi chiedi come mi chiamo?"
Mi girai lentamente verso di lui. Era alto, magro, aveva una maglia bianca e dei jeans neri attillati ma il suo viso era ancora coperto.
"Come ti chiami?"
"Lucas Robert Hemmings, per tutta la scuola Luke"
Oh, ora lo riuscii a notare in pieno volto.Eveva gli occhi azzurri, capelli biondi, carnagione chiara e un bellissimo piercing al labbro inferiore.
"Piacere Sam. Solo per il tuo nome mi sei simpatico, anche mio figlio si chiama Lucas!"dissi senza dar troppo peso alle parole anche se alla fine me ne pentii subito.

"Co-osa un figlio?" Stavo aspettando la  parte finale del suo discorso, quelle del tipo:"voi adolescenti non ragionate" "precauzioni no?"  e cose del genere ma alla fine si limitò solo a dire: "che figata, ha il mio stesso nome!" Sul suo viso spuntò un grande sorriso, uno dei più belli mai visti, credo.

Le ore passarono abbastanza velocemente, tra le chiacchierate con Luke e gli sguardi provocatori della prof d'arte che sembrava essere gelosa di Lucas.
Alle 12.30, con il mio nuovo amico, mi incamminai verso la mensa.Era abbastanza grande e con molti tavoli circolari su cui sedevano vari ragazzi.

"È un mio presentimento o la prof ci provava con te?"chiesi a Luke mentre mi indicava il tavolo in cui dirigermi.
"No, ed anzi, mi irrita così tanto che quando le rispondo arrabbiato inizia a fare la lecca culo.La odio ma mi serve per migliorare i miei voti scolastici quindi.."
"Eh no Luke, non si fa!" Dissi ironicamente iniziando a ridere.
"Ora taci un secondo.Una cotoletta con patatine fritte va bene?"mi chiese prima di mettersi in coda per prendere il cibo.
"Si grazie mille ma, posso anche prendere io il mio vassoio!" CHE RAGAZZO D'ORO!!!
"No dai, faccio io"mi fece l'occhiolino e poi si incamminò dalla cuoca.

Io mi sedetti al tavolo indicatomi da Luke.Rimasi per qualche minuto sola fino a quando una mano picchiettò la mia spalla. Mi girai lentamente e vidi una ragazza bionda, assieme ad altre sue amiche lanciarmi occhi provocatori.
"Scusa ma, è un tavolo riservato. Ora, visto che sei nuova ti avviso solamente ma la prossima volta sta attenta.Qui si possono sedere solo i ragazzi che onorano il nome della scuola e tu..."
"E tu sei una mia amica, quindi lascia perdere i discorsi di Lilly e tieni il tuo pranzo"concluse il mio amico appena arrivato.

La ragazza di nome Lilly fece una smorfia e poi si allontanò subito mentre al tavolo si sedettero altri tre ragazzi.
Calum, Ashton e Michael. Erano entrambi amici di Luke ed erano abbastanza simpatici.
Giocavano tutti nella squadra di basketball della scuola e sembravano conoscersi da una vita.
Dopo un'ora il pranzo finì, il cibo era abbastanza buono ma, ora si tornava sui libri.

La prof che entrò in classe era molto bassa, un pò paffutella e vestita in modo serioso.
Prof Libourg era il suo nome, o prof ciambella secondo gli alunni.
Passò circa mezz'ora della lezione a parlare con me mentre agli altri aveva dato esercizi da fare.
Mi chiese da che parte dell' Italia provenivo, il perché ero arrivata in Irlanda e cose simili.
La campanella suonò segnando la fine del mio primo giorno di scuola.                                                    

"Ti va un passaggio a casa?"Mi chiese Luke all'uscita di scuola.
 "No ma grazie mille. Mia sorella mi aspetta alla fermata del bus.A domani!"   sorrisi                                         
 Salutai cortesemente il ragazzo biondo e mi ricordai le parole di Liam: "non accettare passaggi dagli sconosciuti". Mi misi a ridere,tra me e me, e mi indirizzai alla fermata di bus.                                 
 Tornai a casa sfinita alle tre meno un quarto. Avevo pochi compiti ma molte altre faccende da fare. Un esempio?Lucas.

Lucas era sul tappetone a giocare con mia mamma ma quando mi vidi iniziò a urlare.                          
"Amore mio" urlai in risposta andando verso lui per prenderlo in braccio.                                                      

"Com'è stato il primo giorno di scuola?" chiese mia madre  a me e mia sorella.                                      
 "Bene"Rispose  lei        
 "Benissimo. Ho conosciuto un ragazzo simpaticissimo e si chiama anche lui Lucas,anche se tutti lo chiamano Luke. Poi,lui mi ha fatto anche conoscere altri suoi tre simpatici lo stesso. Di ragazze invece, ci sono quelle antipatiche e quelle che vanno con tutti.Diciamo che mi sono abbastanza ambientata!" Dissi soddisfatta sotto il suo sguardo curioso.           

 SOLO alla fine mi ricordai della promessa fatta a Liam e gli inviai subito un messaggio di scuse:                                       
 -Scusa Lii ma ero impeganata a parlare con Luke e i suoi amici ed il tempo mi è volato!Un bacio.Sam

SPAZIO AUTRICE

Ecco un capitolo fresco fresco di giornata! Dai che siamo arrivata a poco meno di mille visualizzazioni! *-* Sono contentissima!!! Volevo farvi notare la new entry: luke dei 5SOS...

Per Sam sarà un semplice amico o altro? Al prossimo capitolo...

                                                                                                                                                             -LUDO

                            

 

Lucas TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora