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GENITORI ABUSIVI, VIOLENZA VERBALE E PSICOLOGICATutto il corpo di Hyunjin stava tremando, in preda a terribili spasmi.
Il ragazzo non si era mai sentito così impotente in tutta la sua vita.
Aveva perso tutto in un solo attimo, i suoi genitori lo avevano letteralmente cacciato di casa e totalmente abbandonato al suo destino, senza nessun senso di colpa o rimorso a tormentarli dell'orribile gesto.
Hyunjin sapeva che avrebbero mantenuto la loro parola, non degnandosi di cercarlo per avere sue notizie, lo avrebbero ignorato per tutto il resto della loro vita, come se non fosse realmente esistito, nè stato loro figlio, sangue del loro sangue.
Si erano stufati di lui a tal punto da privarlo di una casa, di un tetto sicuro sotto il quale rifugiarsi, suo padre lo aveva cacciato via a suon di botte, minacciandolo di usare maniere più forti se non fosse uscito subito da quella porta, da quella casa e, di conseguenza, dalle loro vite, sotto lo sguardo impassibile di quella che credeva fosse sua madre.
Non gli avevano offerto dei soldi, pur sapendo che molto difficilmente avrebbe trovato qualcuno disposto ad aiutarlo, ad accoglierlo nella sua casa e a pagargli tutto quello di cui avrebbe avuto bisogno.
Hyunjin se ne era andato così come era vestito la sera precedente, con una misera maglietta bianca a mezze maniche che lasciava intravedere il suo petto scarno e dei jeans chiari strappati sulle ginocchia.
Gli avevano permesso di portarsi via soltanto una giacca, proposta avanzata da sua madre, forse spinta da un briciolo di compassione, e fortunatamente accettata, anche se controvoglia, da suo padre.
Faceva ancora piuttosto caldo per essere metà ottobre, ma di notte le temperature si abbassavano drasticamente.
Hyunjin non sapeva cosa avesse sbagliato, dove tutto fosse andato storto, il momento esatto in cui aveva iniziato a precipitare sempre più velocemente.
Non aveva la minima idea del perchè i suoi genitori lo odiassero così tanto, cosa aveva fatto loro di male per essere trattato in modo così crudele.
Avrebbe voluto soltanto essere accudito da loro come qualsiasi figlio vorrebbe, avere dei genitori amorevoli e comprensivi, che fossero pronti a sostenerlo in qualsiasi momento, a curarlo dalle sue ferite, sia fisiche che quelle emotive.
Dalle parole di sua madre si era reso conto di un dettaglio che lo aveva lasciato perplesso e profondamente addolorato.
La donna era già a conoscenza, chissà da quanto tempo, di quello che stava passando suo figlio, sapeva perfettamente del suo malessere, e forse aveva addirittura informato del fatto suo marito, ma entrambi non avevano fatto altro che ignorare il problema, senza volerlo risolvere, nè di capirne almeno le radici.
Non sapevano però delle sue vecchie cicatrici, non era la prima volta che Hyunjin compieva quel gesto a loro insaputa, semplicemente ne erano ignari.
Gli avevano puntato il dito contro, rinfacciandogli tutte le sue colpe, anche quelle che in realtà non aveva mai avuto, a differenza loro.
Non si erano mai presi la briga di chiedergli come stesse, di fare semplicemente quella piccola ma significativa domanda, non gli avevano mai offerto il loro aiuto, nè erano mai stati di appoggio per lui.
Non avevano nemmeno permesso che altre persone, esperte e competenti, cercassero di risolvere il problema, di fare il compito che in teoria spettava ai suoi genitori, quello di ascoltare il proprio figlio, quello che aveva da dire.
La loro non era una famiglia nel verso senso del termine, era completamente assente un rapporto basato sulla fiducia reciproca, sul rispetto, sulla stima, sulla condivisione e sull'altruismo.
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it's too cold for you here // hyunlix
Fiksi PenggemarTW DEPRESSIONE, AUTOLESIONISMO, DISTURBI MENTALI, GENITORI ABUSIVI, VIOLENZA VERBALE E PSICOLOGICA COMPLETATA STRAY KIDS HYUNLIX Hwang Hyunjin e Lee Felix Hyunjin incontra la sua anima gemella nel modo più inaspettato possibile ma nel profondo...