Rosa o Azzurro ♡

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Era un giorno qualsiasi. Sveglia, colazione e poi in studio per le incisioni dell'ultimo disco. Insomma, come sempre dopo un attimo avevo solo voglia di dormire un'oretta e mangiare qualcosa dopo essermi svegliato.

Brian: Direi di fare un breve pausa, beviamo un caffè caldo e poi riprendiamo con le incisioni

John: Vengo con te, stamattina non sono riuscito a fare colazione

Brian: Fred, te che fai?

Freddie: Vengo anche io

Roger: Aspettatemi, ci sono anche io

Entrammo in un bar lì vicino e ci sedemmo ad un tavolino appartato. Ordinammo e parlammo un pochino.

Freddie: Allora, come va con i figlioli, ragazzi?

Brian: Devo dire che con una sola figlia, femmina, è tutto molto tranquillo

John: Noi anche se siamo tanti siamo tutti tranquilli, non creano tanti problemi

Freddie: Certo che ti sei dato da fare con Vero, avete iniziato a figliare come criceti. Ne avete ben tre. Roger invece tu?

Roger: Io e Sally abbiamo preso in considerazione l'idea di avere un secondo figlio. Volevamo dare a Drew un fratello o una sorellina

Freddie: Mhm... ok. A me basta che stiate tutti bene e siate contenti

Brian: Oggi devo finire un attimo prima. Chiara ha fissato un appuntamento da...

Freddie: Uhhh sento aria di bimbi!!!

Brian: Dall'estetista, io devo accompagnarla dal momento che la sua auto è dal meccanico

Freddie: E io che speravo già nell'ennesimo nipotino da coccolare!

Roger: Di quelli ne arriveranno, penso

John: Comunque, non sono già tanti quelli che hai?

Freddie: Mhm... no

John: Bene, ora però direi che è il momento di tornare in studio e continuare le incisioni

Registrammo per altre due ore, poi tutti e quattro un po' stanchi, decidemmo di concludere lì per quel giorno. Quindi presi la giacca e mi avviai verso l'uscita. Appena fuori vidi Jim che mi aspettava accanto all'auto.

Jim: Fred!

Freddie: Jim! Come mai qui?

Jim: Volevo farti una sorpresa... saliamo in macchina?

Freddie: Certo...

Nel giro di cinque minuti arrivammo a casa. Come sempre i nostri gatti ci accolsero facendo le fusa in cerca di coccole. Jim, con in braccio Romeo, mi invitò a seguirlo in cucina. Io gli andai dietro di buon grado, curioso di sapere cosa stava succedendo. Appena aprì la porta, davanti ai miei occhi si stagliava la nostra tavola riccamente imbandita. Le luci della stanza erano soffuse, al centro della tavola le candele danzavano leggiadre.

Jim: Mangiamo?

Freddie: Sì... sembra tutto così buono

Ci sedemmo e iniziammo a gustare i vari piatti raffinati che decoravano la tavola.

Jim: Facciamo un brindisi?

Annuii sorridendo.

Jim: Allora... A NOI!

Freddie: A noi

Sussurrai guardandolo negli occhi. Per non so quale strano motivo, sentivo dentro di me il cuore battere forte.

Jim: Fred... ci sarebbe una cosa importante che vorrei dirti

Freddie: Devo preoccuparmi?

Jim: No, niente di grave o brutto

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