Capitolo 3

16 0 1
                                    

John Reid ci ha detto che ci saremmo incontrati in un pub, che fortunatamente si trova vicino a casa mia, posso andarci anche a piedi. La mattina dell'incontro io rovisto nell'armadio per trovare qualcosa di sfavillante da mettere, per fare colpo. Trovo una camicia di pelle bianca, con una specie di grandissimo colletto. E' perfetto! Prima di uscire la metto, e poi mi dirigo verso il pub. Trovo Roger, Brian e John seduti ad un tavolo all'esterno. Mi avvicino a loro.

"Wow" dice Brian quando mi vede. "Voglio fare colpo" dico ridendo. "Sembri una lucertola stizzita" commenta Roger. "Poi voli via?" mi chiede John. Ridiamo, tutti ridiamo. Sono i momenti migliori con loro. "Me lo presti per la messa?" chiede Brian. Sentiamo una sedia che sta strusciando per terra vicino al nostro tavolo. Ci voltiamo a guardare e vediamo Reid che si sta sedendo al nostro tavolo. "Voi siete i Queen." comincia l'uomo "E tu devi essere Freddie Mercury. Allora, ditemi! Cosa distingue i Queen dalle altre aspiranti band?" Io allora alzo un dito e dico convinto :"Glielo dico io cos'è! Siamo quattro disadattati male assortiti che suonano per altri disadattati. Gli emarginati in fondo alla sala. Noi suoniamo per loro". Reid annuisce. Si avvicina un altro uomo che ha i capelli biondi, dei baffi e gli occhi azzurri, la pelle chiara. "Paul Prenter, ti presento i Queen, la nostra nuova band. Paul vi seguirà nella vita quotidiana." poi continua dicendo "Potrei farvi entrare in TV"

"Top of the pops?" chiede Brian. "Speriamo.". Entrare in TV? Pensavo che avremmo fatto strada, ma così velocemente... "Poi?" chiedo. " 'Poi?' E' solo un programma TV del paese, nessuno vi conosce! Se va bene, se succede, ho in mente un tour promozionale in Giappone." Allora dico :"Noi vorremmo di più"
"Tutte le band vogliono di più!" dice Reid, ma John lo interrompe :"Tutte le band non sono i Queen"

Non credo ancora la fatto che Reid sia riuscito a farci entrare negli studi della BBC!

 C'è un sacco di gente. È fantastico. Mi sento emozionato e sicuro di me. Ovviamente qui c'è c'è anche Mary ad assistere a questa mia prima esibizione in TV. Vedo che Paul sta discutendo con un uomo che ci si avvicina e dice:" Freddie, ragazzi, suonerete in playback. Vi basterà fare finta". La mia prima esibizione e devo fingere di cantare? Non lo accetto! "Io dovrei fare finta?" chiedo all'uomo. "Ma noi sappiamo suonare!" ribatte Roger. "Non importa. Siamo alla BBC, funziona così, capito? Non create problemi."

"Ti basterà far distogliere l'attenzione dalle labbra" mi dice Mary avvicinandosi. Si è messa un magnifico vestito rosso e si è pettinata i capelli in una bellissima acconciatura. Ci sorridiamo e poi vado verso il palco. Tra cinque minuti incominciamo.

Quando parte la canzone e io comincio a fingere di cantare non è la stessa cosa di cantare per davvero, no. Quando sono io a cantare riesco ad essere più naturale. Così, dato che in realtà il mio microfono è spento, comincio a cantare per davvero. Vado in giro per il palco e al momento giusto suono il piano. Questo primo spettacolo sta andando molto bene, a parte il fatto che stiamo facendo tutto in playback.

Sono passate un paio di settimane da quel concerto a Top of the Pops. Adesso sono a letto con Mary, completamente nudo. 

"Com'è stato cantare in TV?" mi chiede Mary. "Quando so che ascoltano. Quando sento di averli conquistati... Non potrei stonare neanche se volessi. Non ho paura di niente. L'unico altro momento in cui mi sento così è quando sono con te" Mi alzo e mi metto un asciugamano grande attorno alla vita. Mary si è coperta con un lenzuolo. È il momento giusto per chiederlo. Non so come reagirà, però se dirà sì sarò la persona più felice di questa terra. Prendo la piccola confezione, mi giro verso Mary e nascondo la confezione dietro la schiena. "Sei l'amore della mia vita" le dico. Le mostro la confezione e la apro. Un anello. "Freddie" comincia lei, ma poi si interrompe e dice:" A che dito devo metterlo?" Io le sorrido:" A quello della fede nuziale. Mary vuoi sposarmi?" Mary mi guarda felicissima. "Si!" mi dice. "Promettimi che non lo toglierai mai" le dico

"Te lo prometto." Mi dice lei. "Per nessun motivo" le dico. Lei mi guarda felice e dice:" Freddie io ti amo. Fara grandi cose, vedrai"

Io le sorrido:" Faremo grandi cose insieme". Stiamo per baciarci, ma la porta si apre improvvisamente la porta, ed entrano i Queen al completo assieme ad una ragazza che non ho mai visto. "Perché hai il telefono staccato?!" dice Roger. Brian si siede sulla poltrona, aprendo una bottiglia di champagne. "Oh, non badate a noi" dico ironico. "Lei è Cheryl" dice Roger ignorandomi e presentandomi la ragazza nuova. "Ragazzi per favore" dico "Non è per niente un buon momento" Brian mi guarda e dice "Non è un buon momento?! Fred, oggi ha chiamato John Reid, ha giusto una piccola tournee da farci fare"

"Non è piccola Brian" ribatte Roger, poi mi guarda e dice:" È una tournee in America! L'Album è in classifica agli USA!". Io mi alzo. Incredibile! "O MIO DIO" dico "SI!". Ci abbracciamo tutti. E' forse il giorno più bello della mia esistenza.

Ed eccoci qui, dietro la grande tenda di un palco americano. Ho sempre la mia asta del microfono rotta. Ormai mi sono abituato a cantare con quella mazza. Il sipario si apre. "Ehy bellissima gente! Chi vuole fare un giro?" Iniziamo a cantare e a suonare  Fat Botton Girls.              Giro sul palco cantando con l'asta mezza rotta. Faccio un salto dalla pedana della batteria al resto del palco.  Vado vicino a Brian e cantiamo, mentre lui suona la chitarra. Il pubblico ci applaude e canta insieme a noi. E' davvero bellissimo suonare e cantare su questo palco. 

Sono le 2.20 del mattino e il concerto è finito da 40 minuti. Siamo davanti ad una cabina telefonica. Sto chiamando Mary. Chissà come sta. Poi anche i miei gatti, chissà come stanno.  Mi risponde. 

Lei: "Pronto?"
Io:" "Hey, amore mio"

Lei:"Freddie, come stai? Com'è lì?"

Io:"Bellissimo, esaurito tutte le sere. Se solo potessi vederlo. Ci adorano. Come stai tu?" 

Lei:"Bene, ma mi manchi"

Io:"Cosa fai, senza di me non ti diverti"

Lei:" Niente di più eccitante dell'America"

Improvvisamente vedo un ragazzo, abbastanza bello devo dire la verità. Comincio a fissarlo. La voce di Mary mi riporta alla realtà :"Salutami i ragazzi!" ."Certo" dico "Ti amo". "Ciao Freddie, ti amo." 

E' davvero fantastico! Tutte le sere c'è un sacco di gente ai concerti. E' fantastico! Abbiamo altre 2-3 date e poi ritorniamo a casa. 

E anche le ultime tre date sono andate  via. Dobbiamo tornare, anche perchè dobbiamo incontrarci con Ray Foster, un produttore discografico. In questo momento siamo sull'aereo. La cosa più ironica? Prima di lavorare con questa band, scaricavo valigie all'aerporto di Londra. "TI DO UN CAZZOTO SUL NASO! HAI CAPITO?!" Mi sbatto una mano sulla fronte. Roger sta litigando con qualcuno. Aiuto. Devo andare a salvare la persona con cui sta itigando ORA, perchè se no il tizio, veramente se lo becca un cazzotto sul naso. E' davanti al bagno. "ROGER!" gli dico "Che cazzo fai?". Roger mi guarda infuriato e dice :"Ha saltato la fila!" Io sospiro e guardo il ragazzo, che ha forse 15 anni, e gli dico :"Tesoro, per favore, puoi torna.." vengo interrotto da qualcuno che mi tocca la spalla e dice :"Ma...M-ma tu sei Freddie Mercury!" 

Io mi giro e dico :"Esatto?". "E quello è Roger Taylor. O mio Dio! Io sono un vostro grande fan! Ho tutti i vostri album!" Io lo guardo sorridendo "Ne hai uno con te?" Il ragazzo annuisce, allora gli dico :"Vallo a prendere con una penna". Il ragazzo si gira e prende qualcosa dal suo zaino. Il vinili del nostro primo album e una penna. Me li porge e io li prendo entrambi. Firmo e dico a Roger :"Roger vieni qui, poi chiama Brian e Deaky." Così, ora, il ragazzo ha le nostre firme.
"Gr-grazie! Per me siete davvero fantastici! Posso stringervi la mano?"
"Certo, tesoro! Come ti chiami?" chiedo stringendo la mano
"Gabriel" dice lui. "Piacere Gabriel. Ora dobbiamo tornare a posto, ma è stato un vero piacere incontrarti." "Anche per me" risponde il ragazzo
Così torniamo a posto. Tra un'ora e quaranta minuti circa saremo a casa.

Bohemian RhapsodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora