Il giorno del mio primo piccolo concerto con gli Smile è arrivato. Suoneremo stasera al solito pub. Ho anche invitato Mary, dato che lei ha aiutato me con la scelta del vestito. Mi metto un po' a vedere la melodia della canzone, e mi rendo conto che coincide benissimo con un altro testo di un'altra canzone degli Smile. Comincio a provare un po' finché non ci prendo la mano. Mi viene in mente di fare una pazzia. Questa sera devo sorprendere tutti con questo primo concerto! Non voglio una monotonia, non voglio sempre le stesse cose! Devo tentare di fare questa cosa. Stasera non canterò il testo che corrisponde alla melodia della canzone, ma canterò quest'altro testo che appartiene ad un'altra canzone.
Si fanno le 19.30 e gli altri membri della band vengono a prendermi. Sono emozionato di fare questo primo concerto con una nuova band. Non so come reagirà il pubblico a questo aspetto sfavillante, al fatto che sonno straniero, quindi ho anche un po'paura. Il fatto che la band non è famosa non significa che non hanno neanche una persona a seguirli. E se le persone che li seguono non accetteranno me o John? No, ci accetteranno. Non capisco perché mi sto preoccupando tanto. Forse è l'emozione di entrare in una nuova band, una band in cui però volevo entrare da tanto tempo. In ogni caso devo essere rilassato.
Una volta arrivati al pub si sono fatte le 19.50. Scendiamo e cominciamo ad organizzarci il palco, che deve essere pronto per le 20.00. Arriva il momento di salire sul palco. Dietro di noi c'è il nostro logo. "Ciao pubblico!" comincia Brian "Stasera abbiamo qualche volto nuovo da presentarvi! C'è John Deacon, il nuovo bassista. E poi anbbiamo il nuovo cantante: Freddie Bul..Bulsara. Feddie Bulsara!". Ci sono una serie di mormorii provenire dal pubblico e poi qualcuno che urla :"DOV'E' TIM? CHI E' IL PAKISTANO?". Lo sapevo. Tra l'altro mi scambiano tutti per Pakistano, ma io sono nato a Zanzibar. "Pronto Fred?" chiede Brian. Io annuisco e gli altri cominciano a suonare. Io mi sento molto motivato guardando il pubblico, anche se c'è stato qualche commento non mi demoralizzo, non importa. Poi non mi conoscono ancora. Cerco di sollevare il microfono dall'asta, ma è come incastrato. Cerco di rimetterla più o meno a posto. Cazzo, non potevamo controllare il microfono prima di iniziare? Lo tiro e lo riabbasso, finché l'asta non si rompe. E' spezzata. Non mi importa. E' pur sempre un'asta, e poi prima o poi doveva rompersi. Comincio a cantare il testo dell'altra canzone, e giro sul palco con un'asta rotta. Bene! Ma il pubblico sembra apprezzare. Io e la band cantiamo anche assieme parte del ritornello. Brian ogni tanto mi guarda con aria confusa e guarda anche gli altri con aria confusa, ma continuano a suonare la melodia giusta per il testo di un'altra canzone, tanto al pubblico piace. Lo spettacolo sta andando benone!
Londra 1971
Sto aspettando come un coglione Brian, John e Roger su una panchina, accanto ad un ragazzo che mi sta fissando da tipo mezz'ora. Leggendo il giornale vedo scritto "Studio di registrazione" e mi viene in mente un'idea. Quando finalmente arrivano, mi precipito nel furgoncino dicendo :"Siete in ritardo!". L'idea continua a frullarmi dentro la testa. Un album. Questo è quello a cui continuo a pensare. Lo possiamo fare. Molte altre band famose sono partite che erano praticamente al nostro stesso livello. Ne parlo con gli altri, ma Brian mi guarda con faccia stranita e mi dice :"Freddie non abbiamo neanche i soldi per pagarli un altro po'! Come potremmo registrare un album??"
"Non lo so. Cioè si è una pazzia! Ma secondo me ce la possiamo fare! Ce l'hanno fatta tanti altri, perché noi non dovremmo farcela? Abbiamo guadagnato tutti abbastanza soldi ultimamente. Potremmo mettere assieme tutti i risparmi e vedere quanto abbiamo in tutto." sono così eccitato di fare questo album che non penso a nient'altro.
Alla fine riesco a convincere Brian e gli altri a fare questa cosa. Ci dirigiamo ai Trident studio e accettano di farci provare quando in studio non c'è nessuno. Quindi la sera ci lasceranno entrare.
Si fanno le 21.30 e finalmente lo studio chiude e possiamo iniziare a registrare. Entriamo nella sala di registrazione. E' davvero fantastico qui! Ho portato anche Mary, che è la mia ragazza. Si siede sul divano. Dopo esserci più o meno organizzati, ci mettiamo subito a registrare. Brian entra nella stanza e comincia a suonare la chitarra, dopo di lui entra John e suona la sua parte con il basso, poi Roger con la batteria. Tocca a me. Si sono fatte le 22.10. Comincio a suonare e poi arriva la mia parte cantata. Comincio. Quando riascolto però non mi sembra tanto buono. Chiedo se posso rientrare a riprovare, e così rientro. Stavolta cerco di farlo meglio e quando esco dalla cabina, riascoltando il disco sento che è decisamente meglio, ma manca sempre qualcosa.
"Prova a far rimbalzare a destra e a sinistra gli 'ah-ah'" dico. Ora sembra perfetto. Rientriamo tutti nella cabina. "Dobbiamo sperimentare" ci dice Brian. Così cominciamo a mettere delle monete sulla batteria, facciamo muovere la cassa mentre emette la musica, usiamo anche delle pentole, ma come risultato mi piace davvero tanto.
E' passato qualche giorno dalla nostra registrazione della canzone. Ho deciso di cambiare nome alla band. Così ieri ho proposto a Brian, Roger e John il nome Queen. Non so bene il perché, ma questo nome lo avevo in mente da un po' di tempo. E' un nome corto che esprime regalità, e mi è sempre piaciuto. Inoltre quello della band non è il solo nome che ho cambiato, io non mi chiamo più Farrokh Bulsara. Il mio nome ora è Freddie Mercury.
Oggi a pranzo verranno i miei amici e anche Mary assieme a suo padre per il mio compleanno.
A mezzogiorno arrivano e cominciamo tutti a chiacchierare. E' tutto abbastanza tranquillo, finché non dico :"Hai detto a tuo padre che è un piacere conoscerlo?" Mary annuisce. Poi "Ringrazialo per la torta di compleanno allora". "Già fatto" mi risponde Mary. Allora io gli sussurro :"Digli che sua figlia scopa da Dio". Mary mi guarda imbarazzata :"Freddie, legge il labiale.". Sono imbarazzato come la merda. Mia madre allora dice :"Aspettavamo da tanto che Farrokh portasse a casa una ragazza come te." Mary ha una faccia perplessa. "Farrokh?" chiede. Mia madre chiede se ho detto loro che sono nato a Zanzibar, e ovviamente loro dicono di no. Non so perché non l'ho voluto dire, ma non mi andava. Si alza e va a prendere un album di foto. "Mamma no! Ti prego!" supplico, ma è troppo tardi, Mary e gli altri stanno già sfogliando l'album. Mio padre comincia a raccontare per l'ennesima volta a storia dei Parsi che se ne andarono dalla Persia. Non voglio ascoltare di nuovo questa storia. Vado al pianoforte che si trova davanti allo specchio e comincio a cantare tanti auguri a me, solo che quando devo dire tanti auguri a freddie, invece di dire freddie dico merury. Quando FINALMENTE mio padre finisce di parlare, mia sorella mi guarda e dice :"Mercury?".
"Io non guardo indietro! Solo avanti" rispondo io. Non voglio guardare indietro nella mia vita, voglio andare avanti, fare nuove esperienze. "L'ho cambiato legalmente, ho anche i documenti nuovi". Mio padre allora dice arrabbiato :"Ora rifiuti anche il tuo cognome? Lo volevo crescere bene! Ma guarda a cosa è servito. Troppo ribelle! Non andrai da nessuna parte così!"
Squilla il telefono e vado subito a rispondere. Non ce la faccio più. Che ne può sapere lui di cosa sono io o che cosa voglio fare, anche se da una parte mi sento in colpa a farlo arrabbiare così. E' pur sempre mio padre. "Pronto?" rispondo al telefono.
La notizia che mi è stata appena data è magnifica! Non ci credo! Devo subito annunciarlo agli altri. Mi metto davanti al tavolo :"Ho un annuncio. Un talent scout della EMI ci ha visti in studio. Ha dato il nostro demo a John Reid. Il manager di Elton John. Reid vuole incontrarcci e forse farci da manager."
"COSA?!" dice Brian. "FANTASTICO!" urla Roger. "O MIO DIO!!" dice John. Mia madre mi sorride e la band viene ad abbracciarmi. Stiamo facendo stda.
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Bohemian Rhapsody
Genel KurguFreddie Mercury ,uno dei cantanti più famosi di sempre, la sua storia che proverò a descrivere dal su punto di vista. Ispirato all'omonimo film, vi presento il libro Bohemian Rhapsody. Questo libro è in realtà la versione scritta del film di Bohemia...