La scelta

Capitolo 3

Appena finisco di parlare mi scende una lacrima sulla guancia che asciugo subito istintivamente odio farmi vedere quando piango anche se comunque è molto difficile vedermi piangere non sono una persona troppo emotiva, senza rendermi conto sono tra le braccia di Tom che mi sta accarezzando la testa mentre mi stringe a se
-mi dispiace non avrei dovuto chiedere-
-non importa davvero ormai è passato un po' di tempo, ci ho messo a superarla però c'è l'ho fatta quindi...-
-beh allora questo arredi-
-si giusto- apro il mio pc e i cataloghi gli mostro i vari mobili e dove avevo intenzione di posizionarli nelle varie stanze nel frattempo facciamo un giro completo della casa per poterci visualizzare i vari mobili nelle posizioni specifiche
-beh credo sia tutto per ora -
-sei a buon punto credi di riuscire a finire prima del 1 giugno ?-
-si credo di si mancano ancora circa tre mesi a meno che non dobbiamo ricostruire l'intera casa-
-no credo vada bene così non serve demolirla- a quella battuta scoppio a ridere e contagio anche Tom
-sai ho sempre pensato che nelle interviste avessi le battute preparate pensavo non fossi simpatico anche se ne avevi tutto l'aspetto invece mi sbagliavo sei un comico nato-
-beh da una parte mi ferisci dall'altra sono lusingato- detto questo controllo l'orologio e mi accorgo dell'ora
-cavoli è tardi! Allora passiamo allo studio così puoi prendere la tua auto e poi io posso andare-
-se sei in ritardo per qualche impegno posso sempre chiamare un taxi-
-scherzi vero non lascerei mai Tom Holland a piedi-
-beh se la metti così allora ok -
-dai però forza sennò arrivo veramente in ritardo- saliamo in auto e ci dirigiamo allo studio il più in fretta possibile non voglio fare tardi con Camilla
-solo per sapere cosa devi fare di così importante?-
-beh c'è questa mia amica la conosco dalle superiori torna oggi dopo una vacanza di un mese nelle Marche e ci possiamo vedere solo questa sera e visto che non possiamo altri giorni visto che lei probabilmente andrà via subito abbiamo solo qualche ora per stare insieme-
-oh ok capito ma scusami cosa sono le Marce-
Rido mentre sento come pronuncia la parola
-si dice Marche con la c dura comunque è la regione dove sono cresciuta-
-oh beh scommetto ti manca l'aria di casa io odio stare troppo lontano da casa che poi è ironico visto che per filmare i film sono sempre fuori e mi dispiace perché vorrei passare più tempo con la mia famiglia-
-si ma non troppo all'università mi ero già allontanata non volevo stare vicino casa perciò ormai sono un po' di anni che non torno a casa soprattutto dopo il funerale-
-scusa l'ho fatto di nuovo-
-ti ho detto che non devi preoccuparti non è colpa tua- nel frattempo mi accosto alla sua macchina nel parcheggio aspettando che scenda
-Mel vorrei chiederti una cosa-
-si cosa?-
-spesso vengono i miei fratelli qui a Milano quando ci sono anche io volevo chiederti se puoi fare una stanza al secondo piano come una sala giochi?-
-oh beh non me l'aspettavo ma ci proverò non posso assicurarti nulla però anche perché probabilmente dovrai alzare il budget-
-non importa fai ciò che serve grazie tante- mentre sta per aprire la portiera si riavvicina e mi bacia la guancia o almeno voleva baciarmi la guancia perché mi giro e ci baciamo per sbaglio
-scusami non volevo-
-tranquilla non importa- mi prende il viso tra le sue mani per riavvicinarmi e mi ribacia
OH CAZZO HO APPENA BACIATO TOM HOLLAND
-oh beh...o..ora d..de..vo andare quindi dovresti scendere-
-oh si certo beh allora ci vediamo alla prossima-
Arrivo davanti allo Starbucks in cui mi ero data appuntamento con Cami non vedo l'ora di vederla e di raccontargli cosa è successo di recente quando lo dirò a Jules credo deciderà di festeggiare con tutto l'alcol del mondo
-ehi Mely quanto tempo mi sei mancata tanto-
Le vado incontro le abbraccio forte
-mi sei mancata tantissimo anche tu-
Ci sediamo al tavolo precedentemente occupato da lei e iniziamo a raccontarci tutto ciò che ci è successo in questo periodo
-cioè tu vuoi dirmi che hai baciato Tom Holland ?!?-
-non pensavo ti piacesse come attore-
-si ok non sono fissata come te ma è sempre Tom Holland!!!!-
-ok ora calmati non lo deve scoprire il mondo intero-
-quindi?-
-quindi cosa?-
-com'è stato baciare Tom Holland?!-
Letteralmente mi strozzo con il cappuccino che stavo bevendo e per poco non soffoco maledetta Cami
-quindi? la tua reazione non ha risposto alla mia domanda-
-beh è bravo-
-ovvio che è bravo è Tom Holland-
-ok dopo questa criptica conversazione devo accompagnarti in albergo o hai affittato un appartamento?-
-hotel torno a casa tra due giorni-
-come due giorni avevi detto che saresti tornata stasera ?!
-sorpresaaa!!!-
-però lo sai che devo finire la specializzazione di ortopedia e devo tornare a casa sennò non riuscirò a studiare per passare l'esame-
-va bene-
-però stasera andiamo in discoteca e ci ubriachiamo e verrà anche Jules l'ho già avvertita-
-lo sai che non mi piacciono le discoteche e neanche ubriacarmi- non mi piacciono le discoteche anche se sinceramente ci sono stava mezza volta siamo entrate e uscite subito tutti che mi si strusciano addosso non è così bello come sembra e non reggo molto l'alcol dopo qualche bicchiere comincio a fare la pazza e il giorno dopo non ricordò assolutamente nulla
-fallo per me ti prego-
-va bene lo faccio solo per te-
-va bene ci vediamo davanti allo Shada alle 21 poi andiamo ad ubriacarci magari incontri Tom-
-certo come no comunque non voglio ricamarci troppo sopra perciò-
Torno a casa sistemo i progetti e vado a farmi una doccia ceniamo con Jules con una pizza e scelgo di mettermi un tubino corto nero molto aderente (obbligata da Jules)

[Immaginatevelo nero]
Nel frattempo che finisco di mettermi dei semplici tacchi a neri a spillo poi chiamo Jules per dirle che dobbiamo sbrigarci esco dalla mia stanza e la vedo che mi aspetta vicino alla cucina vestita con un completino e una giacca di pelle

-Beh andiamo forza Mel siamo in ritardo ma non hai una giacca siamo a marzo è freddo-
-giusto-
Corro di sopra e prendo la giacca di jeans che mi ero comprata qualche giorno prima, corro di sotto prendiamo la macchina e arriviamo davanti alla discoteca.

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Saranno due ore che siamo qui dentro a ballare e non ho bevuto una goccia di alcol mi sto trattenendo non voglio fare figure di merda così mi dirigo verso il bancone sapendo che ci avrei trovato Cami già ubriaca persa infatti è li che sta flirtando con il barista di solito non fa così è molto timida quando non è ubriaca
-ehi Cami cerca di lasciar stare il barista-
-oh ciao Jelly quando.. stavi...finita?-
-si ok tu sei proprio ubriaca cerco Jules e andiamo a casa-
-no guarda chi c'è -
mi indica al lato della pista da ballo uno dei tavolini ci sono dei ragazzi e c'è lui non avrei mai pensato di rivederlo dopo tutti questi anni