Mi chiamo Melissa Phils ho 23 anni sono laureata in architettura e lavoro presso uno studio di design a Milano ho sempre vissuto una vita tranquilla, non sono mai stata una di quelle superfighe che si guadagnano le cose senza sacrifici ma ho lottato per le cose che volevo e le ho ottenute.
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Mi sveglio e come sempre sono in anticipo prendo i miei effetti le chiavi e esco di casa non fatto colazione ho pensato che magari oggi posso andare a mangiare qualcosa da Starbucks visto che mi è strada. Prendo un milkshake e mi dirigo a lavoro, nello studio io non sono proprio un architetto ancora sono una stagista che è stata promossa ma porta ancora i caffè appena arrivo mi chiedono tutti di portargli un caffè e di consegnare i vari progetti e cosi appoggio le cose inizio a correre su e giù per i diversi piani con i caffè in mano fino a che uno non mi viene addosso.
-Cazzo!!-
-scusami tanto non volevo-
Ecco perfetto un inglese ci mancava solo questa
-non importa- il cazzo mi sono sporcata tutta e devo pure andare dal mio capo è come faccio conciata così
-no mi dispiace davvero-
-ok ho capito non importa ora devo andare- certo che sono delle rotture questi inglesi
- Melissa dove sono i nostri caffè?!-
-mi scusi ve li porto subito-
Adesso devo proprio correre sennò sono licenziata ma a quanto pare la sfiga c'è l'ha con me
-eh no non di nuovo!!!-
-oh cavoli oggi proprio non ci sto con la testa-
-eh lo vedo-
-scusa ancora-
-vaffanculo-
Era un bel ragazzo vestito di tutto punto con occhiali da sole e cappello manco fossimo di fuori, aveva una giacca elegante mi sembra però di averlo già visto chiunque sia deve guardare avanti.
Entro nello studio del mio capo che mi aveva convocato mi sono messa una giacca per coprire la macchia enorme di caffè che avevo sulla camicia.
-Melissa prima di tutto dov'è il mio caffè ?!-
-scusi la macchinetta non funzionava bene-
-non interrompermi e poi secondo volevo dirti che abbiamo un nuovo ingaggio dovremmo progettare l'arredamento di una casa di un personaggio famoso, una di quelle case che si comprano per fare scena, direi che per te sarebbe un ottimo test non credi ?-
-oh mio dio grazie mille per questa opportunità vedrà che non la deluderò-
-oh ok quanto entusiasmo allora dovresti conoscere colui a chi dovrai arredare la casa- Preme il pulsante per chiamare la sua assistente
-Chiara fai entrare il nostro ospite-
-certo signora De Angelis-
-Tom ti presento l'architetta che si occuperà personalmente dell'arredo e la disposizione delle stanze per la tua casa lei è Melissa-
Oh cazzo non ci credo lui ?! sul serio !!!!
-piacere Tom- ecco chi è cazzo è Tom holland cioè Spider-Man cavolo come ho fatto a non riconoscerlo alle superiori era la mia fissazione
-piacere Melissa-
-bene ora che ho fatto le presentazioni Melissa gli ho detto di portarti a farti vedere la sua casa almeno puoi cominciare a lavorare da subito-
-oh ok-
-ok Tom ora puoi portarla a fargli vedere la tua casa se vuoi, ti lascio in ottime mani-
-ok grazie signora De Angelis-
-per favore chiamami Fiona-
Mamma mia fa sempre così fa quando c'è una persona ricca di successo e carina sembra una leccaculo in questo caso però è molto carino ma che pensieri fai Melissa lui è un cliente professionalità
-ok-
Ci incamminammo fuori dallo studio della Angelis e iniziammo a parlare
-mi dispiace per prima spero non ti vendicherai sulla mia casa-
Accennai una risata, come confermavano le mie fantasie è simpatico nonostante fosse famoso non sembrava uno di quei ragazzi so tutto io con tanti soldi
-no tranquillo te la farò pagare personalmente- questa volta fu lui a ridere che bel sorriso che aveva cavoli ci credo che guardavo tutti i giorni i suoi film
-allora parlando di cose serie dov'è si trova la tua casa?-
-nella zona periferica preferivo non essere assalito mentre tornavo a casa-
-si sai per un attore del tuo calibro-
-cosa vorresti dire che non sono così bravo?!-
-in realtà intendevo il contrario mi piacciono molto i tuoi film-
-ancora non mi sei saltata addosso è un progresso rispetto alle fan che incontro di solito-
-beh passiamo un attimo alla mia scrivania prendo le mie cose e credo che possiamo andare-
-certo allora ti aspetto qui-
Stavo andando alla scrivania e ogni tanto mi giravo a vedere la sagoma del moro davanti all'ascensore
-fatto possiamo andare-
-ok prendiamo la mia macchina non conviene prenderne due-
-oh ok-
Arrivammo alla sua macchina era un Audi R8 nera opaca quel tipo di auto a cui puoi dire wow
-porca vacca-
-scusa cosa ? Non capisco l'italiano-
-no niente bella auto-
-oh grazie adoro questo gioiellino-
Arrivammo a casa di Tom circa mezz'ora dopo in macchina c'era stato un silenzio di tomba neanche la musica fortunatamente gli suonò il telefono sennò sarebbero stato molto più imbarazzante di quello che già era
-eccoci arrivati-
Era una villa moderna a due piani con ampie e finestre era a dir poco spettacolare ci sarà da lavorare
-molto grande per una sola persona-
-no in realtà quando vengo qui c'è sempre mio fratello o un mio amico-
-oh ok-
-perché ti appunti queste cose ?-
-per posizionare le stanze ed organizzarle devo sapere per cosa è usata la casa e da chi-
-oh certo che domanda stupida-
-beh allora entriamo? Non credo di poter arredare una casa vedendola da fuori-
-oh si certo che sbadato-~~~~~~~~~~~~~~~
POV's Tom
Certo che questa ragazza è davvero intelligente mi piacerà lavorare con lei
-allora questo pensavo potesse essere il salotto con la cucina attaccata-
-intendi open space ?-
-si sì quello- le accenno una risatina sembravo un pesce fuor d'acqua a parlare di quelle cose
-non sono un grande esperto-
-beh si vede-
-allora proseguiamo-
-qui ci sono altre 4 stanze invece al piano di sopra altra 5-
-wow è enorme-
-non vedi spesso case così grandi nel tuo lavoro?-
-in realtà il mio capo non mi ha mai affidato lavori da sola questo è il primo ma tranquillo sei in buone mani-
-beh allora ti serve vedere qualcos'altro?-
-in realtà si c'è il giardino ?-
-si ma non credo lo userò-
-tranquillo lo renderò così bello che sarai obbligato a usarlo-
-mi fido allora-~~~~~~~~~~~~~~~~~~
POV's Melissa
Rimanemmo circa una mezz'ora nella casa per darmi il tempo per pensare a delle soluzioni di arredo poi Tom mi riporto in ufficio per prendere la macchina in realtà gli avevo detto che potevo prendere un taxi ma ha insistito
-beh grazie del passaggio allora-
Stavo per andarmene quando lo sento chiamarmi
-Melissa aspetta-
- che c'è ?-
-non ho il tuo numero-
-oh si certo-
-3594******-
-ok grazie in caso mi servisse ti contatterò ah e sia chiaro voglio vedere quel bel giardino che mi hai promesso-
-certo allora alla prossima-
-certo- è proprio bello quando sorride non poteva capitarmi di meglio.
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La scelta
FanfictionUna ragazza italiana andrà incontro al destino di dover scegliere fra la serenità di un amore giusto e l'avventura di un amore che sovrasta tutto il resto. Cap 14 -Quando ti innamori di due ragazzi non c'è mai una scelta giusta- -lo so- -allora sme...