4 - Estasi - Roberto

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Siamo in un caldo weekend di agosto, ci riusciamo a vedere poco in questo periodo per via della pandemia che ha scosso i nostri equilibri (come quelli di un po' tutti).
Facciamo un bel po' di giri, visitiamo qualche bella città e non lesiniamo un sano stuzzicarci sia a parole che con qualche toccatina fugace in mezzo alle vie trafficate delle città che stiamo visitando.
C'è da ammettere che la mascherina è un gran vantaggio, in qualche modo ti dà la sensazione di essere praticamente irriconoscibile e questo porta a più libertà sotto un profilo mentale.

Torniamo in albergo dopo una giornata abbastanza piena, con quei 15km di camminate per borghi e città antiche ed essendo piena estate... urge l'intervento di una doccia!
Appena arrivati in camera Reb si spoglia e si mette in cerca del cambio vestiti da fare dopo la doccia, ricerca che avviene con lei completamente nuda... con il suo corpo dalle forme armoniose e perfette.
"Beh, ti sbrighi o devo aspettarti tutta la sera?", mi dice con un sorriso innocente stampato in faccia.
"Arrivo arrivo, è che la tua bellezza mi abbaglia e mi muovo a rilento!" rispondo sorridendole a mia volta.
Trovato il vestiario ci muoviamo verso la doccia e il fatto che Reb riesca a rendere sensuale quasi qualsiasi cosa faccia è una dote della quale penso non mi stancherò mai.
Si china un pelo in avanti per posare i nostri vestiti sull'armadietto a fianco alla doccia e rimane ferma in quella posizione per qualche secondo, senza motivo se non quello di recapitarmi un messaggio ben preciso.
"Possibile che tu abbia sempre voglia?", le chiedo perfettamente consapevole della risposta.
"Perché... ti dà fast...", prova a dire mentre si rialza e si gira verso di me.
Le metto una mano al collo e una sulla bocca facendola appoggiare al muro, con abbastanza foga ed energia da farla sobbalzare:"Zitta. Conosco già la risposta e sicuramente non mi dà fastidio. Ora girati di nuovo, piegati e fatti ispezionare".
Vedo la mia piccolina guardarmi con occhi sognanti, so che ama queste cose e a me non dispiace assolutamente farle vivere la vita dei suoi sogni; non tolgo mai la mano dalla sua bocca mentre si gira e la rimuovo solo mentre è in procinto di piegarsi in avanti, portandola dunque sulla sua schiena e facendo una leggera pressione per farle capire che sono io a decidere quanto e come deve stare giù... e soprattutto, per quanto tempo.

Continuo ad esercitare pressione sulla sua schiena, lei da brava cagnolina non si gira a guardare cosa sto facendo... sa perfettamente che mi sto godendo ogni secondo di ciò che sta accadendo e di ciò che sta per accadere... e così anche lei.
"Porta una mano sul tuo bel culetto e mostrami bene ciò che è mio.".
A queste parole sento un suo gemito, so quanto le piace sentirsi dire queste cose e senza indugiare porta la sua mano destra sul suo lato b, apre per bene tutto e rimango lì ad osservare. L'attesa è snervante per lei... sa che farò una mossa ma non sa quale e quando la farò, per ora la sento fremere per il fatto che sa bene che la sto fissando e mi sto godendo il bel panorama di tutto ciò che di più prezioso possiedo.
Lascio passare qualche altro istante ancora per poi apprestarmi a fare la mia mossa, nulla di che in realtà... mi limito semplicemente ad affondare con molta foga il mio viso su ciò che la rende mia.
Una leccata profonda, che parte dal clitoride e va a finire fino alla sua entrata più preziosa... questa leccata, la prima, la fa gemere e la colpisce talmente tanto da farle cedere le gambe per un brevissimo istante.
Continuo a nutrirmi della mia piccola per qualche minuto, fin quando non la sento gemere più forte e decido dunque di smettere. Mi alzo, le do uno schiaffo molto forte su quel culetto che tanto mi fa impazzire, le lascio il mio marchio addosso e sorridendo le dico:"bene, ispezione finita per il momento, possiamo procedere con la doccia!".

Più tardi quella sera, ci siamo vestiti con una certa eleganza per la nostra cena... tipica di quei fugaci incontri di pochi giorni.
Io vesto in maniera molto semplice, camicia scura, pantaloni semi eleganti.
Lei veste un bel vestitino bordeaux non troppo lungo ma abbastanza attillato da mettere in risalto ogni sua forma che io tanto adoro, tacchi alti e sta terminando di truccarsi. Un trucco leggero, mai troppo esagerato e mai volgare... come piace a me.
Mentre sta mettendo il rossetto mi avvicino a lei, la abbraccio da dietro e dopo averle dato qualche bacino sul collo le dico:"ho un gioiellino da farti indossare...", lei si gira verso di me e sorridendo avendo già intuito di cosa stessi parlando mi risponde vagamente, come se non avesse capito cosa io avessi in mente... le piace far la finta sprovveduta.
Senza che io aggiungessi altro alla sua risposta, vedo che si alza delicatamente e in maniera sensuale il vestito, si gira dandomi le spalle e dicendomi:"le mutandine le scosti tu?".
Non le rispondo, mi abbasso e tolgo direttamente le mutandine accompagnandole delicatamente fino ai suoi piedi e togliendole senza creare impiccio con le scarpe, così facendo mi rialzo e le porto il plug davanti al viso:"bagnalo un po' bimba.", lo mette delicatamente in bocca lubrificandolo per bene per poi dirmi che aveva concluso e di provare ad inserirlo in questo modo.
Come al solito aveva fatto un lavoro perfetto e il plug si è inserito senza alcun problema.
A questo punto si gira verso il letto per riprendere le mutandine quando le do un leggero schiaffetto sulla mano ricordandole quanto le mutandine stasera non le sarebbero servite.
Dopo qualche secondo di complice sguardo, qualche sorriso e un bacio ci avviamo verso il ristorante.

La cena è andata ottimamente, ci siamo gustati ogni piatto e io mi son gustato anche qualche bella carezza fatta dal suo dolce piedino mentre tra una portata e l'altra, sotto il tavolo ha deciso di ricordarmi che la sua voglia non passa praticamente mai da quando ha deciso di concedersi completamente a me.
Facciamo una passeggiata in quella non troppo calda serata estiva prima di ritirarci nella nostra stanza d'albergo, l'ultima prima di separarci per un periodo che può esser breve o lungo in base alla decorrenza della pandemia... non è mai una bella situazione in cui trovarsi.
Avevamo mille piani in mente per quella serata, ma solo uno è andato a buon fine e cioè quello di farci alcune foto un po' particolari e molto specifiche per ciò che viviamo nella nostra relazione.
L'atmosfera si è raffreddata un po', non è mai bello sapere di doversi lasciare da lì a qualche ora... per cui la scelta comune è stata quella di passare la notte tra coccole, baci e tanta tenerezza; per ricordarci una volta di più dove vogliamo arrivare insieme e quello che ci lega davvero.

Notte trascorsa in maniere tranquilla nonostante io sentissi molto l'agitazione per la partenza e al risveglio questa cosa non è passata inosservata.
"Che c'è amore?" sento dirmi da Reb con tono amorevole.
"Niente son nervoso per la partenza, non sapere quando ci rivedremo è snervante", le rispondo.
Sento la sua mano che mi accarezza il petto mentre mi dice parole dolci sul nostro amore e su come resisteremo alla lontananza e a qualsiasi cosa ci si parerà di fronte.
"Non improta, alziamoci, facciamo colazione e ripartiamo guardando al futuro!" le dico sicuro di me.
Mi alzo, vado in bagno e mi lavo il viso con mille pensieri che mi girano per la testa e che decido di accantonare almeno momentaneamente. Uscendo dal bagno sento la piccolina che mi chiede:"cosa vuoi per colazione?".
La mia risposta si fa attendere per quasi un minuto buono, quando esco dal bagno, la prendo per i capelli e la metto faccia al muro, mi abbasso, le apro le gambe e inizio a nutrirmi nuovamente tra le sue gambe con molta più foga del giorno precedente però.
La sento gemere molto forte, so benissimo che le piace esser presa così in maniera rude e che io e soltanto io possa far di lei ciò che voglio.
Non smetto, la sento godere e non intendo diminuire la foga con cui la sto leccando.
Dopo svariati minuti di pura estasi di piacere sento ciò che le mie orecchie volevano sentir uscire dalla sua bocca:"... padrone, posso venire?". La faccio attendere un paio di minuti prima di darle la mia risposta, rendendole difficile ogni tipo di resistenza per poi darle risposta affermativa e sentirla finalmente urlare di piacere nell'estasi di un orgasmo tanto forte quanto inaspettato in quella situazione.
Rallento, so quanto diventa sensibile e non voglio darle troppo fastidio, non stavolta.
Pian piano smetto e rialzandomi con lei ancora faccia al muro mi accosto al suo corpo con il mio e le sussurro:"grazie per la colazione bimba, ora tocca a te.".
Così dicendo non le do nemmeno il tempo di ragionare che la giro e la faccio in ginocchiare a terra, con la schiena e la nuca contro il muro in modo da non poter scappare... come se potesse andare da qualche parte sfinita dopo l'orgasmo che ha appena avuto.
Il mio membro davanti al suo viso, eretto per via di ciò che avevo appena scatenato in lei.
Sa già perfettamente cosa fare e apre subito la bocca accogliendomi completamente dentro di lei, sa quanto mi fa impazzire quando mi prende fino in fondo, sacrificando il suo ossigeno per darmi piacere e questa cosa può solo che essere apprezzata.
La sento praticamente eccitarsi di nuovo e lo capisco sia dai suoi versi in parte soffocati, sia dal fatto che non segue più il movimento della mia mano sulla sua testa quanto è quasi lei ora a guidare autonomamente il suo movimento per darmi piacere.
Dopo qualche altro minuto di quel lavoro di bocca e gola così speciale e avvolgente... la avverto di essere vicino al culmine del mio piacere e la sento aumentare il ritmo, in quel momento perdo il controllo e tenendola dalla nuca la premo contro di me, mentre con il mio corpo le spingo la testa contro il muro in modo da farla sentire completamente incastrata e sottomessa al mio orgasmo.
La sento godere mentre mi libero dentro di lei e soprattutto la sento muovere la lingua per stimolare ancora di più il mio piacere e farlo durare ben oltre il semplice orgasmo, per poi una volta terminato sedermi a fianco a lei, darle un dolce bacio e attendere qualche minuto per poterci riprendere, rivestirci e andare via... ormai che la colazione per entrambi è stata consumata.

È difficile dire come ci si possa sentire in queste situazioni, la cosa sicura è che l'estasi di piacere che c'è ogni volta tra noi è qualcosa di passionale, travolgente, dolce e immenso.

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