National City 15 giorni fa
Kara stava a casa con sua sorella Alex mentre sentiva il discorso del presidente che dava una amnistia per i rifugiati alieni e che voleva mettere un ufficio per i visti e per l'integrazione degli alieni e per di più arruolarli anche nei corpi di polizia e primo intervento per avere una integrazione maggiore.
"Hai sentito sorella le sue idee sono molto all'avanguardia" disse Kara
"Si, ha idee molto progressiste ma il problema sono i politici al senato" rispose Alex
"Speriamo che c'è la fa è molto importanti per gli alieni che si vogliono integrarsi"
"Dai mangiamo i ravioli o se no lì finisco tutti, ma a proposito come va con Lena e James?" disse Alex mentre Kara arrossì al menzionare Lena
"Con Lena va bene ci stiamo conoscendo di più e ho buone sensazione per lei, per quanto riguarda James mi lascia stare anche perché non mi è piaciuto sia all'attacco a Lena senza un beneficio del dubbio ma certi atteggiamenti mi preoccupano e non voglio relazioni tossiche." Rispose Kara
"Devo intervenire?" chiese Alex con un tono preoccupato.
"Spero di no, dai andiamo a mangiare"
Dopo che avevano mangiato Alex fù chiamata perché avevano attaccato una delle auto di scorta e il DEO pensava che poteva essere quello che era riuscito ad evadere mentre Kara gli avevano dato il compito di intervistare Lena Luthor, la sorella del più noto oppositore dell'integrazione degli alieni. Kara come al solito prese un appuntamento con Lena per intervistarla prima di pranzo con l'ha scusa poi di pranzare tutte insieme. Jess la segretaria la fece passare avendo un pass illimitato per vedere Miss Luthor, appena entrarono e la segretaria chiuse la porta si misero a sedere tutte e due e Lena mise un enorme sorriso.
"A cosa devo la visita per l'intervista? Ricordati che dopo dobbiamo andare a pranzo Kara"
"Tranquilla mi ricordo il pranzo ma Cat mi ha mandato a chiederti cosa ne pensi delle dichiarazioni del presidente Olivia Marsdin visto che sei la sorella del più noto oppositore dell'integrazione degli alieni"
"Capisco, ma non sono come mio fratello e sinceramente una integrazioni tra umani ed alieni mi piacerebbe anche in una fase di scambi di tecnologia, comunque ho pensato ad un rilevatore di alieni,- prende una scatola- eccolo qua"
Kara sbianca per un momento
"Scusa Lena ma questo non va contro alle ideali americani, visto che comunque siete un popolo di imigrati?"
"Vero, ma se dobbiamo avere una integrazione gli mani vorrebbero sapere se il vicino,l'amico o il lavoratore siano alieni"
"Questo però è contro all'ideali di libertà dell'America"
"Non proprio, dovremmo sapere chi chiede la cittadinanza sia umano che alieno"
"Mmmm potrebbe creare problemi però"
"Spero sempre che non succede anche se ci sono persone cattive sia negli umani che negli alieni, comunque funziona così- avvicinando la scatola da un tasto che di doveva appoggiare il pollice e subito dopo arrivò una scansione con luce verde – vedi?" e lo porse verso Kara che in un' attimo si toccò gli occhiali usando la sua vista a raggi x sperando di romperlo, ma non vide un mini sorriso di Lena, mise il pollice e scansionò ma la luce era rossa.
"Vedi Kara non mi interessa se sei alieno, sei sempre la mia amica" , ma Kara era bianca si alzò per andare via ma Lena era per una volta più veloce e l'abbraccio mentre Kara aveva delle lacrime negli occhi.
"Kara per favore parliamone non mi interessa che non sei alieno- mentre con un pollice portò via le lacrime nel viso di Kara- per me sarai sempre il mio raggio di sole, la mia amica, l'unica che ha visto oltre il mio cognome. Dai sediamoci nel divano" e tutte e due si misero sedute nel divano, dovevano parlare di tante cose ma poi Lena mise la testa sulla spalla di Kara
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La mia famiglia
ActionLena finalmente ha una famiglia, ma durante un attentato sua moglie e le sue due bambine muoiono. La situazione in tutto il mondo precipita, guerre e attentati si susseguono, in quel frangente Lena decide di tornare indietro nel tempo per proteggere...