One-Shot Percy Jackson: "I colori"

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Ispirata da un trend di YouTube/TikTok (Io ho solo YouTube ma so che è anche su TikTok) Il trend in questione è quello in cui le persone non vedono i colori fino a quando non incontrano la loro anima gemella. Nella storia il fatto di non vedere i colori arriva tipo quando uno fa quattordici anni, e se non succede vuol dire che non hai un'anima gemella oppure che non ha ancora fatto quattordici anni.

Percy non aveva visto i colori per pochissimo tempo, al massimo un paio d'ore. Leo era rimasto per più di un anno vedendo il mondo in bianco e nero, mentre Piper e Jason per poco più di sei mesi. Era una tortura per Leo non vedere i colori mentre i suoi migliori amici sì ed erano felicemente innamorati. Frank e Hazel, come Percy e Annabeth, non avevano visto i colori per pochissimo tempo. E poi c'era Nico. Quasi due mesi dopo la Guerra contro Gea aveva cominciato a non vedere più i colori. Evidentemente la sua anima gemella compieva gli anni ad Agosto. Da allora il mondo era in bianco e nero. E Nico pensava che non avrebbe mai incontrato la sua anima gemella.

Ora era seduto sul suo letto nella cabina 13, vedendo tutto in bianco e nero. Non che gli dispiacesse, questo è chiaro, ma gli sarebbe piaciuto sapere se quel rompiscatole di Percy gli avesse messo delle magliette colorate nell'armadio mentre si allenava.

-Se non esci di qui non troverai mai la tua anima gemella!- Ecco. Parli del diavolo e spuntano le corna.

-Sono sicuro che non ci sia più nessuno al campo che non vede i colori!- esclamò il figlio di Ade

-Non ne sono sicura ma credo che anche Will Solace non li veda- disse Annabeth. Certo, Percy ormai non andava più in giro da solo.

Nico aveva presente Will. Un bel ragazzo biondo, con le lentiggini e gli occhi blu. Percy era più bello, ma non avrebbe saputo dire chi tra i due fosse più insopportabile. Non che avesse avuto una vera e propria conversazione con il figlio di Apollo, più che altro c'era quest'ultimo che gli intimava di andare in infermeria e lui che si opponeva. Ma era abbastanza per ritenerlo rompiscatole. E poi, nonostante Nico sapesse quello che aveva provato per Percy, non era possibile che la sua anima gemella fosse un maschio.

Dopo molti tentativi da parte di Percy e Annabeth uscì dalla cabina

-Drew sperava di essere la mia anima gemella!- esclamò il figlio di Poseidone mentre andavano in infermeria per incontrare Will

-Mi passi il barattolo rosso?- si sentiva da dentro l'edificio

-TI VUOI FICCARE IN QUELLA TESTA CHE NON VEDO I COLORI?!- rispose urlando istericamente un'altra voce

Nico voleva tornare indietro. Non voleva un'altra delusione. Come con Percy. Ma quella maledetta di Annabeth lo spinse detto. Vide Will e abbassò lo sguardo, riuscendo improvvisamente a vedere i colori. Uscì di corsa, sperando che non l'avesse visto

-Allora?- chiese Percy

-Non li vedo- mentì il figlio di Ade

Ma Annabeth non si fece ingannare ed entrò in infermeria

-Ciao Will! Hai visto Nico?- chiese allegramente

-No, perchè?-

-No, niente. Credo che sia un po' malato. Ieri gli girava la testa ed aveva un po' di febbre e pensavo che fosse venuto in infermeria- inventò la figlia di Atena

-Sta male?!- esclamò Will -Ora lo cerco-

Annabeth uscì congratulandosi con se stessa per l'ottimo piano

Nico si stava allenando nell'arena quando un figlio di Apollo infuriato lo raggiunse. Appena si avvicinò fece una faccia stupita

-Oh- disse, prima che il figlio di Ade scappasse nella cabina e si chiudesse dentro

-Nico?- chiese, sedendosi contro la porta

-Che c'è?- fece finta di niente lui

-Vedo i colori- spiegò Will -E anche tu- aggiunse

-No, forse hai cominciato a vederli grazie a qualcun altro- insistette Nico

-Tanto non ti credo-

-Grazie. Vattene-

Non poteva essere. La sua anima gemella era un maschio. Figlio di Apollo per di più. Aveva bisogno di pensare. E la cosa migliore sarebbe stata allenarsi, ma uscire significava affrontare Will. O meglio, i suoi sentimenti confusi. Insomma, Will era bello con quei capelli biondi che risplendevano al sole e che gli cadevano disordinati sugli occhi azzurri. Aveva quelle adorabili lentiggini sul naso che quando arrossiva non si vedevano più.

"Come faccio a sapere così tante cose?! Quando l'ho guardato cosi bene?" pensò

Ma non... non era possibile.

All'improvviso una nuvola rosa si materializzò nella sua cabina, prendendo piano piano la forma di una persona. Di una dea, per essere precisi. Di Afrodite, per essere pignoli.

Nico si alzò e si inchinò, nonostante il suo ultimo incontro con un dio che aveva a che fare con l'amore non fosse stato piacevole.

-Confuso, eh?- chiese la madre di Piper

-Cosa vuoi da me?- ribatté Nico

-Aiutarti- disse semplicemente Afrodite, prima di far cadere il figlio di Ade in un sonno profondo

Sognò di trovarsi in riva al laghetto delle canoe insieme a Percy e Will

-Prendi la mano di un ragazzo e ti mostrerò il tuo futuro con lui- disse la voce di Afrodite -Potrai vedere quello che succederà con entrambi-

Prese la mano di Percy e si ritrovò alla festa dei suoi quindici anni, dove il figlio di Poseidone arrivò in ritardo e senza regalo. Alla festa dei diciannove anni di Percy invece lo beccò a baciarsi con Annabeth. Il giorno del sedicesimo compleanno di Nico il figlio di Poseidone non si presentò proprio, lasciandolo il giorno dopo.

Il figlio di Ade si ritrovò di nuovo sulla spiaggia

-Non è possibile- mormorò prima di prendere la mano di Will

Vide di nuovo il suo quindicesimo compleanno, ma questa volta c'era Will che stava cercando di cantare una canzone per lui nonostante fosse negato. Poi vide il quindicesimo compleanno di Will dove, giocando a "Obbligo o verità" si diedero uno dei loro migliori baci. Poi vide il suo diciannovesimo compleanno, dove dentro la torta c'era una scatolina speciale. Infine vide il loro matrimonio e quando, il giorno del ventiduesimo compleanno di Will, adottarono una bellissima bambina.

Nico si svegliò con le ultime parole di Afrodite che gli risuonavano in testa:

-Non sarà esattamente come l'hai visto, ma posso garantirti che la differenza è sostanziale-

Nico guardò l'ora e, rendendosi conto che era mattina, corse in infermeria.

-Senti, scusa per ieri. Ero... scioccato- disse a Will appena lo trovò

-Anche io ero scioccato, ti capisco. Senti... potrebbe essere un po' presto, ma... ti va di fare una passeggiata? Tipo... al laghetto delle canoe- propose l'altro

-Ehm... ok- accettò Nico

Mentre erano al laghetto delle canoe "qualcuno" (leggere: Jason) spinse Will sopra al figlio di Ade, facendogli dare il primo bacio.

Angolo pazza che scrive

Ci ho messo tipo una settimana perchè mi sono bloccata, ma mi piace

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Addei semidei!

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