Andrea

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Ciao, mi chiamo Andrea. Cioè... sul registro di classe c'è scritto Luna, ma Luna è un nome femminile ed io sono agender con i pronomi they/their anche se a scuola usano she/her. L'ho capito un mese fa. Oggi ho intenzione di dirlo ad Alice, la mia migliore amica. Non l'ho detto ancora a nessuno a parte i miei genitori e non ne sento il bisogno. A scuola mi chiamano per cognome e questo non mi dispiace. Sono sicurə che molti non capirebbero quindi, visto che è l'ultimo anno di medie , lascerò tutto così com'è. Non voglio essere esclusə proprio prima di abbandonarli.

Andre chiude il diario e va a cambiarsi. Dopo essersi preparatə corre a prendere l' autobus e vede Charlie, di cui è innamorata dalla quarta elementare ma lo ha capito insieme alla sua identità di genere. Quando la vede sente lo stomaco sottosopra, le gambe molli e il cuore che le batte fortissimo. Senza accorgersene sono già arrivati davanti a scuola. 

Mentre scendono

Charlie : Ciao Luna, come stai?

Andrea: B... bene tu?

C: Bene dai, oggi abbiamo qualche verifica?

A: No, ma oggi abbiamo il progetto sull' amore, sulla sessualità e sul genere

C: Grazie Luna. A proposito posso chiamarti Lu? Ti prego...

A: Certo che sì. Ma ho una domanda... perché sul tuo tesserino delle gite che scritto Agnese?

C: Ca**o, non dovevo chiederglielo. Ho perso un occasione di parlarle.

Dopo le lezioni

A: Finalmente è finita ma dov'è Charlie

Andrea la trova in bagno seduta per terra.

A: Ciao, come mai sei qui?

C: Avevo bisogno di pensare...

A: Riguarda per caso quello che hanno detto Alice e i suoi amici durante il progetto. Ha sbagliato e non ha voluto ritirare quello che ha detto quindi abbiamo smesso di essere migliori amiche.

C: Sì ma tu come...

A: Ho solo unito i puntini. Adesso puoi spiegarti meglio?

C: Va bene... sono bigender, demiromantica e lesbica (Vuol dire che non ha urlato ma l'ha detto super velocemente)

A: Ah...

C: Aspetta ma tu hai detto che lo avevi capito.

A: Avevo capito solo che non eri completamente sincera quando parlavi di te

C: Ah...

A: Anch' io però non sono stata completamente sincera... sono agender, pansessuale e... amo una mia amica

C: E cosa aspetti a dichiararti. Dai, prova con me.

A: Ti amo, sei la cosa migliore della mia giornata, il tuo pensiero mi fa alzare dal letto la mattina, sei la persona migliore che si possa incontrare. Quando ti vedo ho le farfalle nello stomaco e vorrei solo starti vicino.

C: Adesso ti basta dirle tutte queste cose. Sono certa che si butterà tra le tue braccia.

A: L'ho già fatto.

C: E.?.

A: Non ha capito che mi stessi dichiarando.

C: Allora è proprio cretina

A: Sì Charlie. Sei proprio cretina

Si baciano



NOTA AUTRICE: SCUSATE SE SONO STATA INATTIVA MA NON ERO SICURA DEL RACCONTO CHE STAVO SCRIVENDO QUINDI L'HO BUTTATO. SPERO CHE VI PIACCIA

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