L'accademia

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Ho deciso di vivere questo sogno/incubo finché non mi sveglio.
Sto letteralmente camminando per i corridoi di una villa in stile neoclassico al fianco di un uomo metà cavallo e sto realizzando di essere la nipote di Zeus. Ciò non può essere vero. C'è una spiegazione a tutto. Ci deve essere.

"Bene Blair, per ora il nostro incontro finisce qui, le lezioni sono iniziate una settimana fa, ma noi ti abbiamo trovato solo oggi, dunque, sabato e domenica non ci sono lezioni, il lunedì si inizia alle 10 e si finisce alle 4 del pomeriggio, gli altri giorni dalle 9 alle 3. Avverranno spesso lezioni serali, per i libri puoi andare in biblioteca, questa è la tua stanza, in questo corridoio hanno il loro dormitorio anche Perseo, che hai già conosciuto e Paride che conoscerai. Hai quindi due giorni per ambientarti e lunedì inizierà il tuo percorso. Ti auguro buona fortuna, se hai bisogno di una guida sappi che puoi sempre venire da me." Dopo avermi allungato la chiave della mia camera mi sorride appena e si allontana lasciandomi da sola davanti porta.

La chiave sembra nuova, è di un oro lucido e splendente, all'impugnatura ci sono incise delle ali, spero per loro che ne abbiano delle copie perché sono sempre stata famosa per perdere le chiavi o quant'altro. Probabilmente dovrei procurarmi una catenella per legarmela al collo.

Decido quindi di inserire la chiave nella serratura. Mezzo giro, e apro. Per l'ennesima volta in questa bizzarra giornata resto senza fiato.

Una finestra consente al sole di filtrare all'interno della camera, alla parete in fianco è appoggiato un letto di ferro tinteggiato di bianco con una serie infinita di cuscini e delle coperte celeste chiaro. Sul lato opposto della stanza si erge una libreria in legno chiaro talmente grande da poter contenere tutta la collezione di Libri che tenevo in quella vecchia, in fianco ad essa una scrivania e una grande poltrona in pelle scura, di una tonalità che, in una stanza tanto chiara, risulta subito dare all'occhio. Questa stanza profuma di musica classica e ha gli stessi colori del cielo. Infine il mio sguarda si posa su un quadro posizionato sopra la testata del letto. Il dipinto rappresenta un mare in tempesta e nel cielo sono disegnati dei lampi. Devo ammettere che è un bel quadro. Mi trasmette ansia ma allo stesso tempo mi provoca un'altra sensazione a cui non saprei attribuire un nome.

Mi butto sul letto e noto che in fianco ad esso ci sono le mie valige, le disferò più tardi, attualmente ho solo voglia di chiudere gli occhi e svegliarmi da tutto questo.

Mi accorgo anche una porta in fianco alla libreria, e la mia curiosità batte la pigrizia tanto che decido di alzarmi per curiosare un po' e, non appena la apro, mi appare davanti il bagno più bello che io abbia mai visto, pavimento e pareti bianche e mobili in marmo neri, una doccia in vetro e in fianco ad essa una vasca da bagno con i piedini in oro, tutto ciò contornato dalla splendente luce naturale che filtra dalla grande finestra sulla parete opposta alla porta.

Mi guardo allo specchio e ritocco appena l'eyeliner che con il passare delle ore era colato. Raccolgo i lunghi capelli neri in una pseudo coda alta, poi osservo i miei occhi.

Nestore mi aveva detto che erano come quelli di Zeus, effettivamente immaginandolo avrei pensato anche io ad occhi azzurri intenso come i miei, non posso evitare di chiedermi se lui sappia della mia esistenza, sempre nel caso in cui esistesse l'olimpo.

Abbandono i pensieri e mi lancio nuovamente sul letto decisamente più grande rispetto a quello che avevo a casa, non faccio in tempo a pensare a cosa mi stia succedendo che cado in un sonno profondo.

Riapro gli occhi e guardo l'orologio che porto al polso, sento bussare alla porta così mi alzo maledicendo chiunque fosse e vado ad aprire. Sarah è in piedi davanti ad essa con un sorriso a 32 denti, solo guardandola ci si accorge dell'animo buono che la invade tanto che l'istinto omicida che mi aveva invasa fino a qualche secondo prima mi abbandona.

"Ciao Sarah! dimmi tutto" dico cercando di mascherare al meglio possibile la voce assonnata.

"Blair, finalmente, pensavo fossi scappata, se ti va puoi venire con me in mensa che ormai è ora di cena. Se per caso volessi andare da sola sarebbe comunque ok." Parlandomi le sue guance si tinteggiano di un rosato sempre più tendente al rosso, come se fosse imbarazzata nel parlare con me. Per metterla a suo agio quindi sorrido e annuisco sorridente.

"Certo, volentieri, fammi mettere una felpa al volo e ci sono." Apro una valigia a caso e tiro fuori una felpa nera abbastanza larga. Prendo le chiavi della camera ed esco chiudendola alle mie spalle.

"Camera tua è davvero bella." Dice Sarah camminandomi in fianco, la guardo confusa.

"Scusa ma le camere non sono tutte uguali?" Chiedo guardandomi intorno.

"Non proprio, io sono in camera fortunatamente da sola, ma gli altri sono in camera doppia, e sono tutte camere uguali in base alla famiglia di provenienza, per esempio a noi Atena ha fatto camere abbastanza minimaliste ma comunque accoglienti in confronto a quelle dei figli di Dioniso che sono estremamente eccentriche." Dopo aver detto questo mi spiega che tutti i discendenti sono in corridoio con altri discendenti della stessa divinità ed è per questo che io Perseo e Paride siamo in un unico corridoio nonostante non siamo discendenti dello stesso dio, sarebbe stato uno spreco di spazio darci un corridoio a testa. Mi mostra anche i vari corridoi e già dalle porte si riconosce la personalità di ogni divinità.

Dopo il piccolo tour arriviamo finalmente in un salone enorme dove sono presenti lunghe tavole in legno. Se devo paragonare questo posto a un luogo mi immaginerei sicuramente la sala grande di Harry Potter, e al solo pensiero mi spunta un sorriso involontario in volto.

Il mio unico obiettivo è evitare che l'attenzione venga concentrata su di me, almeno per il primo periodo.

Mi accorgo di aver fallito la mia unica missione quando non appena inizio a camminare al centro della sala decine di occhiate mi scrutano e i bisbigli diventano sempre più rumorosi.

Noto anche che tutti hanno tatuaggi sulla mano destra. Proprio come avevo notato nella Davidson e in Perseo e Sarah.

Poco dopo grazie al cielo Sarah mi fa segno di sedermi, lei saluta un gruppetto di ragazzi vicini e mi introduce a loro.

"Ragazzi, lei è Blair, è nuova." Faccio un sorriso e inizio a stringere le mani ai ragazzi che si presentano, il primo che si presente è un discendente di Dionso, Kyros, poi Theodora, nipote di Demetra, Damian di Ermes, e Prione e Iacco di Efesto.

"E così sei la discendente di Zeus, ti immaginavo diversa." Dice Damian, annuisco e lo guardo bene in viso, credo che quando sia stato creato non ci fosse stato tempo per pensare ad eventuali imperfezioni.

"E come mi immaginavi?" chiedo sorridendo e guardandolo negli occhi, mi accorgo solo in quel momento del loro colore, viola, non ne avevo mai visti così.

"Bionda, alta, muscolosa e un po' bruttina." Bhe bella considerazione.

"E invece sono mora, bassa, secca e stupenda." Dico e subito dopo gli faccio un occhiolino sorridendo. La mia frase provoca una risata di gruppo. Questa reazione spontanea non può che mettermi a mio agio.

"Ti sei dimenticata modesta." Risponde a sua volta ridendo Theodora. Schiocco le dita puntandole a pistola verso di lei annuendo in assenso. Questi ragazzi mi piacciono.

"Non avrei mai detto che la discendente di Zeus si sarebbe seduta al tavolo con noi e sarebbe stata simpatica." Esordisce Kyron, meritandosi una occhiata interrogativa da parte mia e una di ammonizione da Sarah.

"Che c'è? Dovete ammetterlo anche voi avreste detto che sarebbe diventata subito amica di Helena e delle serpi che le vanno dietro, o di Perseo e company, insomma lei è un diamante raro, avrebbe anche il diritto di tirarsela." Conclude Kyron alzando le spalle.

Diamante raro. Mi fa strano sentire rivolgersi a me con questo nomignolo.

"Chi è Helena?" chiedo interrogativa rivolgendomi a Sarah.

"Una delle nipoti di Afrodite. È la ragazza più popolare della scuola e una delle promesse tra noi nipoti. Si vocifera che il suo potere sia fortissimo." Annuisco appena e alzo le spalle. Mi domando soprattutto che potere potrebbe avere una discendente di Afrodite essendo questa dea della bellezza.

Questo capitolo lo dedico a tutti coloro che credono nella bellezza del iniziare cose nuove.
Ci vediamo lunedì con il prossimo aggiornamento🤍

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