Tra due fuochi

165 12 24
                                    

La cena procede bene, non pensavo che mi sarei sentita subito a mio agio, mi sento di appartenere a questo posto e a queste persone, sento che sono simili a me anche se tutti sono completamente diversi.

Un colpetto di tosse mi distrae dalla conversazione sul cibo della mensa che stavamo mangiando, mi giro quindi di scatto e mi rendo conto della ragazza dietro di me che mi guarda con un sorrisino a mia detta abbastanza falso.

Sarà alta poco più di me, ma sicuramente la cosa che colpisce subito all'occhio sono i lunghi capelli biondi e i gioielli in argento decisamente appariscenti, il vestitino rosa confetto sembra essere stato disegnato apposta per esere vestito da lei e lei soltanto, d'istinto, come ho già fatto in precedenza butto l'occhio sulla mano notando infatti come tatuaggio di una rosa, simbolo identificativo e inconfondibile di afrodite , alla resa dei conti, tutto sommato, è un tipo di bellezza che attrae.

"Tu devi essere Blair, piacere di conoscerti, sono Helena." La voce stridula rispecchia a pieno l'aspetto, mi allunga la mano che mi decido a stringere dopo aver intercettato lo sguardo di Sarah che in precedenza con l'arrivo della ragazza non aveva fatto altro che evitare accuratamente di rivolgerle anche un solo fugace sguardo.

"Domani come ogni sabato andiamo allo lago delle ninfe con i ragazzi, magari potresti unirti a noi, così ti presento il mio gruppo e magari possiamo conoscerci meglio che ne dici?" La frase esce dalla sua bocca con un tono di voce abbastanza fastidioso. Non sembra cattiva ma sicuramente non è il tipo di persona con cui passerei una giornata intera.

"Veramente domani passo la giornata con Sarah. Magari il tuo gruppo lo conoscerò più avanti." Dico sorridendo e vedendo spegnere la smorfia che Helena aveva dipinta in faccia fino a poco prima.

"Ti faccio sapere quando sono libera Helena, grazie per avermelo chiesto, sei stata molto gentile." Non appena sto per rigirarmi verso i ragazzi la biondina mi afferra delicatamente il polso riportando nuovamente l'attenzione su di lei.

"Forse non ho capito, tu preferiresti passare la giornata con loro piuttosto che con me? Tesoro non sai cosa ti stai perdendo." Questa sua affermazione non fa altro che infastidirmi, e non appena i miei battiti iniziano ad accelerare Helena ritrae di colpo la mano.

"Ahh, ma sei pazza? Mi hai dato la scossa!" dice mentre si massaggia la mano. Non appena mi rendo conto di quello che ho fatto mi guardo le mani interrogativa, non ho nemmeno il coraggio di chiedermi se effettivamente fosse una reazione voluta o se fosse solo un puro caso, se il mio 'potere' mi consente di tenere alla larga l'arroganza non è poi così male.

"Scusami non l'ho fatto apposta, deve essere una sottospecie di reazione allergica alla presunzione, comunque si preferisco passare la giornata con loro, stammi bene Helena, magari più avanti prenderò in considerazione la tua offerta." Detto questo faccio in tempo a vederla mentre i suoi occhi si incupiscono e i pugni si stringono.

"Oh credimi non ci sarà un'altra offerta." Dice andandosene.

Mi giro nuovamente verso i ragazzi al mio tavolo e accenno un sorriso. Sarah ha la bocca spalancata mentre Kyron e Damiano provano di tutto per non mettersi a ridere soddisfatti.

Nella mia vecchia scuola ho imparato a tenere testa alle persone da subito, e avevo avuto già a che fare con persone come Helena, non mi era nuovo il fatto che le persone volessero avvicinarsi a me solo per la posizione che ricoprivo e per questo devo ringraziare l'ultimo anno di liceo e la mia carica di rappresentante di istituto. Non ho mai avuto bisogno di consensi o approvazione da parte id persone che non meritavano nemmeno un briciolo della mia stima.

"Era da tanto che qualcuno non teneva testa a Helena, è bello averti tra noi." Dice Damiano facendomi un occhiolino. Sorrido e mi rivolgo a Sarah.

"Allora domani che si fa?" quasi mi sorprendo di quando io mi senta effettivamente a mio agio in quel posto, in passato non avrei mai proposto io di uscire, avrei preferito passare la giornata in camera a leggere o a scrivere qualcosa, inizio a credere che questo sia davvero il mio posto.

Thunder and TidesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora