Vola solo chi osa farlo.
Quando entro nel magnifico jet di Logan Date, mi colpisce subito una strana sensazione. È molto chiaro fin da subito che apparteniamo a mondi diversi. Possiamo camminare sullo stesso terreno, respirare la stessa aria, ma un abisso ci separa.
«Moore, che stai facendo?» Improvvisamente mi ricordo di essere ferma a pochi passi dell'entrata del jet.
«Vi prego di scusarmi. Non sono abituata a viaggiare in questo modo.» Date sorride leggermente, poi mi invita ad andare avanti con un gesto del braccio, allo stesso tempo un uomo esce dalla cabina di pilotaggio dirigendosi verso di noi. Si toglie il cappello da pilota e tende la mano per salutare il mio capo.
«Buonasera Signor Date. Sono felice di accompagnarla in volo stasera.»
«Non avrei usato nessun altro pilota, Eric.» Date ricambia il saluto.
«Ti presento Madison Moore.» Dice il mio capo rivolgendosi a me, allungo la mano per salutare quello che ho capito essere il pilota del jet.
«Lavoro per il reparto A&V, piacere di conoscerla.» Dico rivolgendomi al pilota.
«Eric Coldin!» Si presenta sorridendo, poi rimette in testa il cappello.
«Partiamo tra dieci minuti Signor Date.»
«Conosco la musica, Eric. Grazie.» Il pilota torna nella cabina di pilotaggio, siamo solo io, Logan e Frank, la sua guardia del corpo.
«Non le serve nulla, Signor Date?»
«No, va tutto bene.» Ho la vaga impressione che a volte Frank agisca anche come assistente personale, credo che stare sempre con lui stabilisca un legame.
«Molto bene Signore. Se mai...» Il mio capo lo interrompe.
«Sì, sì, so dove sei, grazie. Frank, approfitta del volo per riposarti un po'.» Frank sorride e va a sedersi all'altra estremità del jet, anche Logan si siede, su uno dei grandi sedili in pelle. Io mi siedo su un sedile, e torno a guardare il jet, mi sembra di sentire lo sguardo di Logan su di me, ma non voglio voltarmi. Decido di esaminare di nuovo il fascicolo, il minimo difetto può rovinare tutto, e Logan Date non mi ha chiesto di andare con lui per fallire.
«Un'ultima domanda Madison.» Alzo lo sguardo dal mio computer e mi giro verso il mio capo.
«Devo andare a un evento di beneficenza stasera, vuoi venire con me?» Resto stupita dalla sua richiesta.
«Mi ci faccia pensare Signor Date.»
«Deciditi in fretta.» Risponde freddo, poi lo vedo prendere il suo telefono e digitare qualcosa.
Dopo questa piccola conversazione, accendo il mio computer, nel riflesso del quale, per un momento, posso vedere il mio capo. Mi guarda, una mano sotto il mento, gli occhi impenetrabili. Un piccolo brivido preoccupato mi attraversa, non so mai cosa pensino quegli occhi penetranti. Tuttavia, riprendo rapidamente la mia concentrazione, colta nella sfida che questa opportunità può essere rilevante per la mia carriera. Appena arrivati a Los Angeles, guardo in alto, per osservare l'enorme hall dell'hotel in cui passeremo questi pochi giorni. Di nuovo, mi sento dappertutto tranne che nel posto a cui appartengo, e mi sembra che tutti se ne accorgano.
«Questa è la mappa della tua camera, Madison.» Logan mi passa la schedina elettronica per aprire la stanza.
«Dimmi se ti sta bene. In caso contrario, ti farò spostare immediatamente.»
«Sono sicura che andrà tutto bene, Signor Date.» Come può non andare bene in un posto del genere, sono quasi sicura di aver già visto questa catena di hotel sui social.
«La tua decisione, riguardo al gala di stasera?» Ci rifletto brevemente.
«Sono molto stanca, se non le dispiace resto in hotel.» Avrei giurato di aver visto un filo di delusione negli occhi di Logan Date, ma decido di non prestare attenzione a questo futile dettaglio.
«Ci vediamo direttamente domani allora, Madison. Alle 7:30 qui, e non fare tardi.»
«Sarò in anticipo, buona serata, Signor Date.» Logan ha un sorride freddamente.
«Buona serata a lei.»
Giro i tacchi e mi dirigo verso l'ascensore. Quando le porte si aprono, un ragazzo appare davanti a me, e mi sorride. Lo riconosco subito, James Dawson, erede di una delle catene alberghiere più famose al mondo, la Stilves. Allora avevo ragione sul nome dell'hotel.
«Buonasera! Mi scusi, le cedo il posto.»
«Buonasera. Grazie mille.» James esce dall'ascensore, io entro subito, ma prima di premere il pulsante per il mio piano, ho tempo di vedere James che si dirige verso Logan. Quando arrivo alla camera resto ferma all'ingresso per qualche minuto, questa stanza è troppo bella per me, in effetti qui è tutto troppo bello e lussuoso per me. Ma non c'è tempo per rimanere impressionati, alzo il pugno come per darmi coraggio. Comincerò a lavorare, tutta la notte se è necessario. Questo incontro, questo contratto e questa acquisizione sono troppo importanti per me e per l'azienda. Faccio un rapido salto in bagno, mi metto dei vestiti più comodi, poi torno sul mio letto, prendo il computer e inizio a lavorare.
Nel frattempo...
«Logan, come stai?» James si rivolge a Logan, prima di offrirgli un abbraccio.
«È bello vederti! Da quanto tempo.» Logan ricambia la stretta.
«Sono felice di vederti qui James.»
«Immagino che tu sia qui per il gala di sta sera?»
«Si, ma non solo per quello, ho un importante incontro domani. Quindi tanto vale prendere due piccioni con una fava, giusto?»
«E la bella ragazza nell'ascensore, era con te anche lei?» Logan sospira esasperato.
«Si, ma non è qui per il suo aspetto, ma per assistermi all'incontro di domani. Penso all'interesse prima di pensare al piacere, e tu dovresti saperlo.» James ride e da una pacca sulla spalla dell'amico.
«Si, ti conosco. Beh ti lascio preparare per questa sera! Ci vediamo dopo.» Logan annuisce, mentre James scompare dietro l'angolo del corridoio, che conduce all'enorme area ristoro dell'hotel. Logan stringe i pugni lungo il corpo, fa un respiro profondo, poi scompare anche lui dentro l'ascensore.
La mattina dopo sono un po' più avanti del Signor Date, con 25 minuti di anticipo. Tuttavia non ho molto tempo da aspettare, perché il mio capo appare a sua volta, pochi minuti dopo.
«Pronta?»
«Più che mai Signor Date.»
«Logan!» Ci giriamo entrambi, per vedere James arrivare con un passo affrettato.
«Che succede?»
«Devo avvertirti, tuo...» Viene interrotto da una voce divertita che arriva alle nostre spalle.
«Ciao fratello! Non penserai che ti avrei permesso di occuparti di quest'incontro da solo, vero?» Davanti a noi c'è il secondo erede della compagnia, Ethan Date.
🌹Ciao a tutti! Che ne pensate?
Chi sarà questo Ethan?
Voi vivreste con una guardia del corpo?
Prossimo capitolo sabato 16 aprile🤍
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The Date
غموض / إثارةDove si nasconde la verità? Madison Moore, dipendente per l'azienda The Date, inaspettatamente, una notte, incontra in ascensore il capo dell'impresa. Un errore in un documento porta Madison e Logan Date ad avvicinarsi. La strada sembra tutta in sal...