Capitolo 10

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L'ansia che Christian si sentiva addosso quella mattina, non la sentiva dai tempi della finale di Amici.

Continuava a ripetersi che infondo era solo una gara, che non c'era nulla di complicato nella coreografia e che i ragazzi lo trattassero benissimo, eppure sentiva lo stomaco attorcigliato.

"Guardami negli occhi" gli aveva poi detto Mattia, toccandogli le spalle, e lui aveva obbedito senza battere ciglio.

Quando i suoi occhi si scontrarono con quelli del biondo, sentì una vampata di calma attraversalo completamente.
La serenità.
La tranquillità.
Christian le percepì completamente grazie all'azzurro di quegli occhi, che gli stavano scrutando dentro.

Sarebbe stata una giornata piena, per entrambi.
Mattia doveva andare a provare per lo spettacolo di quel pomeriggio, e Christian doveva fare le ultime prove generali prima della gara che si sarebbe tenuta quella sera.

Lo spettacolo di Mattia sarebbe stato prima della gara di hip hop, ma il biondo aveva detto a Christian che probabilmente non sarebbe arrivato in tempo per vederlo ballare, perché aveva delle cose da fare con i suoi colleghi ballerini. Ma Christian lo sapeva che quei colleghi, in realtà erano solo quella collega, anche perché nell'ultima settimana Mattia aveva approfittato della mancanza di Christian per uscire con Charlotte, e se l'era pure portata a casa loro.

La cosa che più infastidiva Christian, era il fatto che Mattia tentasse di nasconderglielo, fallendo miseramente, perché poi se stavano in giro lui tornava a casa con macchie di rossetto una volta sul collo, una volta sulla guancia e ancora una volta sul mento, mentre se stavano a casa quella si faceva trovare da Christian tranquilla con i primi tre bottoni della camicetta sbottonati, con il seno quasi all'aria.

Il moro, non aveva mai avuto dubbi, ma più tempo passava più la consapevolezza si faceva spazio in lui.

L'unica cosa che gli mancava era trovarli a baciarsi o peggio ancora, intenti a fare cose.

In quel caso non sapeva minimamente cosa avrebbe fatto, probabilmente si sarebbe buttato a terra e sarebbe scoppiato a piangere.
Si faceva pena da solo quando quel genere di pensieri gli attraversavano la mente, eppure non appena Mattia lo guardava era come se il suo cervello andasse completamente in stand by, e si dimenticasse di tutte quelle cose che sommate davano come risultato la relazione di Mattia e Charlotte, che il biondo si ostinava a tentare di nascondere a Christian.

Con la consapevolezza di quello che stava cercando di fare Mattia, Christian decise di sfogare la sua rabbia sul palco.

Aveva scoperto dopo 20 anni, di ballare particolarmente bene quando era incazzato, e se poteva usare quell'emozione per dare il meglio di se lo avrebbe fatto, anche perché quando poi finiva si sentiva infinitamente più tranquillo.

Sapeva di non doversi aspettare i ricci biondi di Mattia tra il pubblico, perché quello lo aveva avvertito che non sarebbe potuto andare a guardarlo, invece Mattia se ne stava lì, con un sorriso enorme e con gli occhi che luccicavano di orgoglio, mentre Christian e la sua Crew vincevano il primo posto.

"Hai spaccato" si concesse di sussurrargli all'orecchio Mattia, mentre i loro amici urlavano, e Christian si sentì tremare completamente al contatto del fiato del biondo su quella parte così sensibile.

Avevano deciso di andare tutti a festeggiare la vittoria della crew nel locale più vicino alla Torre eiffel, e così ognuno di loro passò per casa per darsi una sistemata.

Mentre si vestivano, Christian aveva lasciato che il suo sguardo vagasse sulla schiena di Mattia. Pessima mossa decisamente.

Quando notò un graffio infatti, il moro si irrigidì sul posto, facendo scomparire il sorriso che aveva sulle labbra.

Colpa della Torre Eiffel -ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora