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intanto nella camera di Crystal, Clint puliva William nel bagno e Natasha applicava delle garze sul corpo della ragazza stesa a letto,

-come avete fatto a ridurvi così?- chiese la rossa,

-avevo finalmente una soffiata su una missione, ero sola, ci hanno teso un'imboscata, sono riuscita recuperare qualche informazione ma ci hanno attaccati alle spalle- disse lei -devo richiamare Fury- cercò di alzarsi tra un lamento e l'altro ma venne fermata da Natasha che la brocco sul letto e il zamppettio dolorante di William che voleva salirci sopra,

-vado a prendervi da mangiare- disse Clint uscendo dalla stanza,

-avete bisogno di aiuto?- domandò timido il dottor Banner entrando,

-tranquillo ho solo preso una bella batosta, passera in fretta- lo rassicurò la bionda dandogli il permesso di andarsene a dormire,

-ti serve qualcosa, vuoi che resti qui per la notte?- domandò preoccupata la vedova nera,

-tranquilla, butto giù qualcosa e mi riposo - disse la giovine sforzando un sorriso,

-chiama se hai bisogno- disse la rossa con un sorriso di tenerezza uscendo dalla stanza un po' dispiaciuta,

-sai che non lo farò- disse Crystal e la spia scoppio a ridere nel corridoio, occhio di falco tornò dopo poco con del cibo di "fortuna" dato che alla torre, il frigo era vuoto e non vi erano avanzi,

-se  vuoi ti ordino una pizza o del cinese- disse con un filo di dispiacere,

-ci va bene così Clint, grazie- sorrise la bionda,

-come vuoi, buona notte ragazzina- e le diede un bacio in fronte

-notte elfo mistico- lo prese in giro la ragazza, lui rise e nell'uscire adagiò, chiudendo piano la porta e andò in salotto a salutare gli altri per poi prendere come esempio Nat e andare a coricarsi.

la ragazza si sedette sul letto accarezzando il dorso del cane che di tanto in tanto mugolava per il dolore, -e ho mandato a farsi benedire l'intera operazione- tossicchiò lei, William alzò la testa come per dirle che non fosse vero, pesarono quel che rimaneva della serata mangiando la loro cena e leggendo un libro, avrebbero dovuto dormire ma lei si scervellò su cosa avesse sbagliato in quei mesi di ricerca e appostamenti ma dopo poco si addormentò affianco a un William assonnato e una pila di fascicoli.

SEI MAI STATO LIBERO|| James Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora