Nemesi<<Signorina Nemesi>> schiusi gli occhi nel sentirmi chiamare da una voce femminile, mi riparai il viso con il dorso della mano, schermando i miei occhi dai raggi di sole che filtravano dalla finestra, intravidi la figura tozza di Olga che mi guardava dall'alto con uno sguardo comprensivo che mi riservava ogni volta che tornavo a casa ubriaca.
D'altro canto Kyle dormiva ancora beatamente, la sua schiena nuda era rivolta verso di me, che si abbassava e si alzava a ritmo del suo respiro, la cosa che più amavo negli uomini era la schiena, e la schiena di Kyle era perfettamente delineata, sembrava scolpita da Michelangelo e dipinta da Picasso, se avessi avuto l'opportunità di sceglierlo lo avrei scelto identico a com'è, non aveva alcun imperfezione per me e quelle poche che aveva erano meravigliose ai miei occhi.
<<Buongiorno signorina Nemesi, suo padre la sta aspettando per pranzare insieme>> la voce di Olga sembrò rimbombare in tutta la stanza, quasi come se mi stesse urlando contro, provai a mettermi seduta ma una forte emicrania mi inchiodò al letto.
<<Cosa?>> le chiesi intontita, non ero riuscita ad afferrare quello che mi aveva detto, ero troppo concentrata a cacciare via l'eco della sua voce nella mia testa.
<<Suo padre desidera pranzare con lei>> ripetè alzando il tono di voce, Kyle mugolò tirandosi la coperta fino al collo. Provai di nuovo ad alzarmi e questa volta ci riuscii, malgrado il forte mal di testa. Quella mattina ero totalmente disconnessa, figurati se riuscivo a reggere un pranzo con mio padre.
<<Digli che non posso, ho da fare>> mormorai nascondendo il viso nelle mani. Olga parve contrariata alla mia replica, ma non si intromise fortunatamente.
<<Che ore sono?>> le chiesi, non riuscivo a mettere a fuoco i numeri sul display del mio telefono, ma quanto avevo bevuto per ridurmi in quelle condizioni, era strano che Kyle mi avesse lasciato bere così tanto.
<<Le due del pomeriggio>> disse Olga prima di lasciare la stanza. Sgranai gli occhi nel sentirle dire l'ora, stavo dormendo da tutta la mattinata e se Olga non mi avesse svegliato avrei dormito ancora e chissà per quanto tempo. Strattonai bruscamente il braccio di Kyle nell'intento di svegliarlo.
<<Kyle, svegliati>> gli urlai all'orecchio. Svegliare Kyle dopo una sbronza era la cosa che più odiavo, diventava un ghiro ed era impossible svegliarlo come facevo di solito.
Dovevo usare per forza le maniere forti o sarei stata tutta la giornata nel vano tentativo di svegliarlo, gli tirai con tutta la potenza che possedevo uno schiaffo sul viso, lui spalancò gli occhi, sembrò disorientato nell'intento di capire cosa fosse successo e dove si trovasse.
<<Nemesi>> farfugliò irritato appena mise a fuoco la mia figura, aveva capito che gli avevo tirato una sberla, ero troppo prevedibile.
<<Mi avevi promesso di portarmi al McDonald's>> dissi alzando il tono di voce e facendo gli occhi languidi, ebbe il mio stesso effetto, provò a tirarsi su, solo che lui ci riuscì e fece aderire la sua schiena perfetta alla testiera del letto, si passò le mani sul viso per tentare di rimanere sveglio, i suoi occhi si chiudevano automaticamente appena tentava di aprirli.
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Naked and Dozing
Romance•La storia è coperta da copyright, sia esterno che interno; vale a dire che ogni tipo di plagio potrà essere punito legalmente• Nemesi Richards è una ragazza di vent'anni alla ricerca di un sollievo che riesce a trovare solamente nell'alcool e nella...