Capitolo 27

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Los Angeles

Sulle colline di Hollywood nell'immensa villa con piscina di Jesus Accosta, si tenevano i festeggiamenti per il suo cinquantaquattresimo compleanno. C'erano moltissimi ospiti musica buon cibo e fiumi di alcool, giovani e stupende ballerine danzavano seminude da sopra un palco, posto in giardino. Un famoso dj faceva scatenare gli ospiti in balli sfrenati, e Jax seppur controvoglia era stato obbligato a partecipare alla festa. Due sere prima era stato contattato dai detective che seguivano il caso, e gli avevano comunicato nei minimi dettagli che la retata sarebbe stata fatta il giorno del compleanno di Jesus, e lui per non destare alcun sospetto doveva partecipare alla festa come se nulla fosse.

Con un bicchiere di Bourbon in mano per cercare di stemperare il nervosismo che lo attanagliava, Jax parlava dei Los Angeles Lakers con due ragazzi che aveva intravisto qualche volta al garage di Jesus. Chiacchieravano animatamente sui giocatori della squadra quando senza accorgersene improvvisamente vennero circondati dalla SWAT arrivata di soppiatto nella villa. In pochi istanti ci fu il caos generale con un fuggi fuggi dei presenti, qualcuno tentó invano di nascondersi e qualcun'altro aprì il fuoco contro la polizia, ci furono diversi feriti nella sparatoria due agenti e cinque malviventi, nel trambusto Jax si era mosso velocemente ed era prontamente sparito verso l'interno della villa come da istruzioni ricevute.

Venne arrestato da uno dei detective che coordinava il caso, così che tutti quanti gli ospiti lo vedessero, e questo naturalmente si era reso neccessario per non destare sospetti ai componenti della banda e non solo. Jesus Accosta però non era tra gli arrestati, non erano riusciti a catturarlo di lui non c'era più nessuna traccia, si era come volatilizzato nel nulla.

Una volta alla centrale di polizia Jax trascorse l'intera notte ad aiutare i detective ad identificare più persone possibili, all'alba fu rilasciato e scortato in un albergo dove lo fecero stare nascosto per una intera settimana, nella quale le indagini erano continuate assiduamente e avevano scoperto com'era loro sfuggito Jesus. Nella cantina di casa dove teneva i suoi pregiati vini, c'era un intercapedine che portava ad un tunnel sotterraneo della quale non sapevano nulla. Ovviamente non era risultato nella piantina della villa, e così lui da lì era scappato indisturbato, lasciando tutti con un palmo di mosche.

Quando le acque si furono calmate la polizia scortò Jax in aeroporto dove prese il primo volo per San Diego, a inizio processo sarebbe dovuto ritornare a Los Angeles per testimoniare contro i traffici delle auto rubate, fino ad allora era tornato ad essere un uomo libero.
Prima di rilasciarlo i detective gli avevano comunicato che Jesus era scappato in Messico facendo perdere le sue tracce, sicuramente non sarebbe più tornato negli
Stati Uniti, almeno non in breve tempo, ma che era prudente che tenesse gli occhi ben aperti e per qualsiasi stranezza che si rivolgesse ai detective della sua città.

***
San Diego

Jax scese dal taxi che erano solo le cinque del mattino, essere nuovamente a casa lo faceva sentire strano e felice al tempo stesso. La prima cosa che fece entrando in casa fu chiamare Nikki che rispose al quinto squillo, con voce deliziosamente assonnata.

"Pronto?"

"Sono a casa" furono le uniche parole che pronunciò Jax emozionato.

"Amore vengo subito da te" disse Nikki destandosi del tutto dal sonno e riattaccò.

Mentre aspettava l'arrivo della sua ragazza fece un giro per la casa, tutto era rimasto come lo aveva lasciato quella mattina di mesi fa. Andò in camera e mise le lenzuola pulite sul letto, accese le loro candele preferite al profumo di limone e attese l'arrivo di Nikki con grande impazienza. Aveva una gran voglia di baciarla di stringerla a sé e di fare l'amore con lei, così quando il campanello di casa suonò si precipitò alla porta con il cuore che già gli batteva a mille.

Quando aprì lei era davanti a lui bellissima come sempre, indossava una semplice maglia con le maniche lunghe e degli short di jeans, ma la sua sensualità spiccava innata in lei.
I loro occhi si incontrarono e i loro cuori battevano così forte quasi da mozzare il loro respiri, Nikki entrò in casa e Jax l'attirò a sé contro il suo corpo duro baciandola con disarmante dolcezza.

"Ho portato il vino dobbiamo fare un brindisi al tuo ritorno a casa" disse Nikki tra le labbra di Jax.

"Il vino può aspettare... ora Riley voglio assaporare te" la sua voce calda e roca fece fremere Nikki che gli sorrise maliziosa, lui la sollevò da terra e caricandosela in spalla la condusse nella sua camera da letto, la mise a terra ai piedi del letto e chiuse la porta con cura.

Subito le narici di Nikki vennero invase dall'aroma di limone sprigionato dalle candele, e le lenzuola di seta rossa erano un dolce invito a rotolarcisi in mezzo. Si spogliarono lentamente scoprendo centimetro dopo centimetro di pelle e una volta nudi i loro occhi rimasero per un po' inchiodati gli uni agli altri finché non si accese la scintilla della passione. Nikki si distese sul letto e Jax la raggiunse iniziando a baciare il suo magnifico corpo partendo dal basso risalendo lentamente dandole piacere con la bocca, con i denti, con la lingua.

"Non posso più vivere senza di te Jax, non andartene mai più ti prego" disse tra un gemito e l'altro.

"Non lo farò più te lo prometto Riley, anche perché stare ancora lontano da te significherebbe perdere del tutto la mia sanità mentale amore mio" le confessò continuando a darle piacere fino a raggiungere il centro pulsante della sua femminilità.

Nikki gridava e si contorceva dal piacere che la sua sublime bocca le stava dando e quando esplose in un orgasmo oceanico lui sorrise compiaciuto, andò a baciarla con ardore per poi entrare dolcemente in lei che si inarcò piacevolmente per accoglierlo fino in fondo dentro di lei. Jax iniziò a muoversi in modo lento, dolce, voleva assaporare appieno quello che Nikki gli stava dando, non sentiva solo il corpo in quel momento fondersi con il suo ma anche la sua anima e il suo cuore, e lui era grato al destino di averla nella sua vita. I loro respiri si mischiavamo tra loro, i loro occhi si bramavano ad ogni sguardo di più, i loro gemiti si fondevano armoniosi come una perfetta melodia, si stavano amando come non avevano mai fatto prima d'ora, senza fretta, assaporando ogni singolo istante di passione e piacere che entrambi si stavano donavano.

Sfiniti e appagati dopo aver fatto l'amore per l'intera mattinata si erano addormentati abbracciati, e quando nel tardo pomeriggio si svegliarono Nikki volle sapere tutto quello che era accaduto a Los Angeles, e Jax senza tralasciare nulla le aveva raccontato tutto quanto.

Angolo autrice

Finalmente Jax è a casa, finalmente l'incubo è finito ed ora potrà ricominciare la sua vita assieme a Nikki.

Siete curiosi di scoprire cosa ancora accadrà?

E soprattutto che fine ha fatto Jesus?

Vi aspetto al prossimo capitolo 😘

Dangerous Love    (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora