𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 5

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??:«Le va di ballare?»

Immediatamente mi giro eh si, è lui.

Ho due possibilità: o scappo, ma questo attirerebbe troppe persone e non voglio fare scandalo già al primo giorno nell'entrata nell'alta società. Oppure dico di sì.

«si» dico prendendo la sua mano.

Devo dire che i primi minuti gli abbiamo passato in silenzio, cercando di evitare contatti visivi.

«grazie per avermi salvata»

Anthony: «lo faccio solo perchè sei la migliore amica di mia sorella, non si monti la testa.»

«quello che si sta montando la testa qua sei tu! Non sono mica io che le ha chiesto di ballare!»

rimane in silenzio. Molto probabilmente non si aspettava una risposta così, soprattutto da una signorina. Ma lui deve ancora capire che io non rientro nei canoni di una signorina, lo doveva capire già dal vaffanculo di prima.

«che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?»

Lui senza dire niente mi prende per il polso e mi trascina fuori dalla sala da ballo, con tutti gli occhi della gente addosso.

«ma mi dici che cazzo fai?»

Mi continua a fissare negli occhi

Anthony:«io ti ho già vista»

oh no, ha scoperto chi sono.

«senti poss-»

Anthony:«sei quella donna che è entrata nella mia camere mentre scopavo con la mia ragazza»

ragazza?

Anthony:« chi tace acconsente. Adesso a chi ha mangiato la lingua il gatto eh? »

«senti vaffanculo»

Anthony:«Ma la smetti di mandarmi a fare in culo per una buona volta o no?»

Cerco di liberarmi dalla sua presa e scappare.

Quando finalmente riesco a liberarmi mi giro per correre ma ovviamente lui mi ristringe il polso e mi spinge contro il muro.
Sono letteralmente in mezzo alle sue braccia e penso di stare per morire.

Anthony:«almeno mi dici il tuo nome?»

??«ma dove è finita, si sta facendo tardi, dobbiamo andare a casa.»sento dire da mia madre dall'altra parte della porta.

Quando sento che le voci si sono allontanate penso ad un piano per uscire e poter finalmente andare a casa.

«ODDIO! COS'È?!» dico guardando un punto a caso dietro di lui.

Lui abbocca al mio piano e si gira.
Approfittandone passo sotto al suo braccio e corro verso la porta.

«Magari un altra volta» dico velocemente aprendo la porta.

Lui si gira e capisce che l'ho fregato.

«ARRIVEDERCIII»dico chiudendo la porta lasciandolo lì ancora scioccato, ma anche arrabbiato del fatto che qualcuno è stato più furbo di lui.

———————————

Dopo aver percorso vari corridoi trovo mia madre

Ma: «Finalmente! Dove eri finita?»

«Scusami tanto madre! Volevo prendermi una boccata d'aria, e nel ritornare mi sono persa. Questo palazzo è troppo grande!»

Ma: «Mmm... ok. Adesso sbrighiamoci la nostra carrozza ci sta aspettando.»

Nota Autrice
Nuovo capitolo! Spero che vi piaccia.

𝓖𝓪𝓿𝓮𝓼𝓽𝓸𝓷 | Bridgerton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora